Settimana molto importante per le Borse: tanti i market movers

26/02/2018 17:23

Settimana molto importante per le Borse: tanti i market movers

La settimana iniziata oggi sarà particolarmente importante per i mercati azionari che già domani focalizzeranno la loro attenzione sulla prima audizione al Congresso del nuovo presidente della Fed, Jerome Powell. Un evento che sarà seguito con molta attenzione per capire se la sua politica monetaria sarà in continuità con quella portata avanti dal suo predecessore, Janet Yellen.

L'ottava si concluderà con il voto politico di domenica prossima in Italia, ma prima di arrivare a tale appuntamento ci saranno numerosi aggiornamenti macro e societari con cui le Borse dovranno misurarsi nelle prossime giornate.

I market movers in America

Domani sul fronte macro Usa oltre all'indice Redbook relativo alle vendite al dettaglio nelle maggiori catene americane, si segnala il dato preliminare degli ordini di beni durevoli che a gennaio dovrebbero calare del 2%, rispetto al rialzo del 2,8% precedente, mentre al netto della componente trasporti si stima una variazione positiva dello 0,2%, in frenata rispetto allo 0,7% di dicembre.

Per l'indice S&P Case-Shiller di dicembre le attese parlano di un rialzo su base annua del 6,3% rispetto al 6,4% precedente, mentre l'indice relativo alla fiducia dei consumatori a febbraio dovrebbe salire da 125,4 a 126 punti.


L'evento clou della seduta di domani sarà l'audizione alla Commissione servizi finanziari della Camera del neo-presidente della Fed, Jerome Powell, tenendo presente che un'ora prima dell'apertura di Wall Street è prevista la pubblicazione del testo del suo intervento. 

Sul versante societario da segnalare prima dell'avvio degli scambi i risultati degli ultimi tre mesi di Macy's, dai quali ci si attende un utile per azione pari a 2,68 dollari.

Mercoledì si conoscerà l'indice settimanale relativo alle richieste di mutui ipotecari, ma ben più rilevante sarà il dato preliminare del PIL del quarto trimestre del 2017, atteso in salita del 2,5%, rispetto al 3,2% dei tre mesi precedenti.


In calendario l'indice Chicago PMI che a febbraio dovrebbe calare da 65,7 a 64 punti, mentre l'indice home pending sales di gennaio è visto in positivo dello 0,4% dopo lo 0,5% di dicembre.
Nel pomeriggio sarà diffuso il consueto report settimanale sulle scort strategiche di petrolio da parte del Dipartimento dell'energia Usa.

Prima dell'apertura di Wall Street saranno resi noti i risultati degli ultimi tre mesi di Lowe's Companies e di Office Depot che per non deludere le attese dovranno centrare l'obiettivo di un utile per azione pari rispettivamente a 0,86 e a 0,07 dollari.

Giovedì saranno rese note le nuove richieste di sussidi di disoccupazione che dovrebbero salire da 222mila a 228mila unità.

Per i redditi personali di gennaio si prevede un rialzo dello 0,3% dopo lo 0,4% di dicembre, mentre le spese al consumo dovrebbero frenare dallo 0,4% allo 0,2% e l'indice PCE core salire dello 0,3% dopo lo 0,2% dell'ultimo mese del 2017.

Il dato finale dell'indice PMI manifatturiero di febbraio dovrebbe confermare la lettura preliminare a 55,5 punti, mentre l'indice ISM manifatturiero di febbraio è atteso in calo da 59,1 a 58,6 punti.
Le spese per costruzioni a gennaio dovrebbero mostrare una variazione positiva dello 0,2%, dopo lo 0,7% di dicembre.

Sul fronte societario da segnalare i risultati degli ultimi tre mesi di Gap con un eps atteso a 0,58 dollari.

Per l'ultima seduta della settimana in calendario troviamo solo il dato finale dell'indice relativo alla fiducia Michigan che a febbraio dovrebbe attestarsi a 98 punti, in calo rispetto alla lettura preliminare fermatasi a 99,9 punti, ma in rialzo in confronto alla versione definitiva di gennaio pari a 95,7 punti.

Prima dell'avvio degli scambi a Wall Street saranno resi noti i risultati trimestrali di Foot Locker e di Jc Penney che per non deludere le attese dovranno centrare l'obiettivo di un utile per azione pari rispettivamente a 1,25 e a 0,47 dollari.

I dati macro e gli eventi in Europa

In Europa domani si conoscerà l'indice relativo alla fiducia economica di febbraio che dovrebbe calare da 114,7 a 114 punti, mentre l'indice della fiducia delle imprese è visto in frenata da 8,8 a 8 punti e l'indice della fiducia servizi da 16,7 a 16,5 punti.


Per il dato finale della fiducia dei consumatori a febbraio è prevista una lettura a +0,1 punti, in linea con la lettura preliminare e in netta frenata rispetto alla versione definitiva di gennaio fermatasi a +1,3 punti.

In Francia si conoscerà la fiducia dei consumatori che a febbraio dovrebbe frenare da 104 a 103 punti e lo stesso dato in Italia dovrebbe salire da 115,5 a 116 punti.
Sempre nel nostro Paese l'indice relativo alla fiducia delle imprese è atteso in lieve rialzo da 109,9 a 110 punti.
Nel primo pomeriggio in Germania si conoscerà l'indicazione preliminare dell'inflazione che a febbraio dovrebbe mostrare una variazione positiva dello 0,5% dopo il calo dello 0,7% precedente.

Mercoledì in Europa il focus sarà sul dato preliminare dell'inflazione che a febbraio dovrebbe mostrare un rialzo dell'1,2% su base annua rispetto all'1,3% precedente, mentre per la versione "core" si prevede un progresso dell'1,1% dopo l'1% di gennaio.

In Germania si guarderà all'indice relativo alla fiducia dei consumatori che a marzo dovrebbe calare da 11 as 10,8 punti, mentre il tasso di disoccupazione a febbraio è atteso invariato al 5,4%.

In Francia saranno rese note le spese per consumi che a gennaio dovrebbero attestarsi sulla parità dopo il calo dell'1,2% precedente, mentre il dato finale del PIL del quarto trimestre dovrebbe mostrare un rialzo dello 0,6%, in linea con la lettura preliminare e con quella definitiva dei tre mesi precedenti.

Giovedì sarà diffuso nell'area euro il dato finale dell'indice PMI manifatturiero di febbraio che dovrebbe confermare la lettura preliminare a 58,5 punti, rispetto ai 59,6 punti del mese precedente.

Per il tasso di disoccupazione a gennaio si prevede un lieve calo dall'8,7% all'8,6%.
Quest'ultimo dato in Italia dovrebbe rimanere invariato al 10,8% e sempre nel nostro Paese si conoscerà l'indice PMI manifatturiero di febbraio.

Quest'ultimo in Francia è atteso a 56,1 punti dai 58,4 punti di gennaio, mentre in Germania si prevede una conferma della lettura preliminare a 60,3 punti rispetto ai 61,1 punti della versione definitiva del primo mese dell'anno.
Sempre in terra tedesca si guarderà ai prezzi importo di gennaio che su base annua dovrebbero mostrare una variazione positiva dello 0,7% dopo l'1,1% di dicembre.

Per l'ultima seduta della settimana in Europa troviamo in agenda i prezzi alla produzione di gennaio che dovrebbero salire dell'1,6% su base annua, in frenata rispetto al 2,2% precedente.


Per le vendite al dettaglio di gennaio in Germania si stima una flessione del 2,2%, in peggioramento rispetto al calo dell'1,9% di dicembre.
In Italia il dato finale del PIL del quarto trimestre dovrebbe confermare la lettura preliminare, con un rialzo nell'ordine dello 0,3%.

I titoli e i temi da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari domani si conosceranno i risultati dell'esercizio 2017 di Campari e Prysmian, ma alla prova dei conti sarà chiamato anche Banca Mediolanum.

Mercoledì alzeranno il velo sui numeri dello scorso anno Aedes, Massimo Zanetti BG, Piaggio e Prelios, mentre Digital Bros e Juventus FC presenteranno i conti del primo semestre dell'esercizio 2017-2018.


Da seguire i titoli oil in vista del report sulle scorte strategiche Usa di petrolio nel pomeriggio. 

Giovedì A2A diffonderà i dati preliminari del 2017, mentre Banca Generali quelli completi dello scorso anno. Alla prova dei conti anche Amplifon, Banca Monte Paschi di Siena, Centrale del Latte d'Italia, D'Amico Int.
Shipping, De Longhi, Mondo Tv, Tesmec, Zucchi e Saras, tenendo presente che quest'ultima presenterà anche il piano industriale 2018-2021.
Sotto i riflettori anche Fca in attesa dei dati sulle vendite di auto in Italia con riferimento al mese di febbraio.

Venerdì si conosceranno i conti dello scorso anno di Atlantia, oltre a quelli di Inwit, Olidata e Prima Industrie.

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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