Truffa conto corrente: schema Ponzi al confronto è uno scherzo

10/07/2020 14:18

Truffa conto corrente: schema Ponzi al confronto è uno scherzo

Sarà l'emergenza coronavirus che ci ha portato a stare a casa e a fare tutto online: è scattato un nuovo allarme per il conto corrente. Le associazioni dei consumatori hanno messo in evidenza tutta una serie di truffe legate a criptovalute, blockchain e pagamenti digitali che rischiano di svuotarci il conto corrente.
Svuotarcelo nel vero senso della parola.

A portare alla ribalta il problema ci ha pensato l'associazione Consumerismo no profit, che ha provveduto a presentare un esposto ad Agcom e Consob.

In modo da far luce sulle truffe che sono in agguato e sul rischio che corre il nostro conto corrente.

Conto corrente: attenzione alle truffe sul web

Quando si naviga su Internet è sempre necessario prestare molta attenzione a quanto si sta facendo. Questo non solo durante l'emergenza coronavirus, ma sempre.
Quello che comunque sta allarmando è che in questa fase di ripartenza le truffe siano cresciute del 400% rispetto allo scorso anno. A denunciarlo ci pensato proprio Consumerismo no profit, che ha compiuto una vera e propria indagine sul settore e ha scoperto che le truffe sarebbe in forte crescita.

Quello che viene temuto maggiormente è il fatto che i truffatori approffitino delle difficoltà economiche delle potenziali viittime per sottrarre loro del denaro o svuotare il conto corrente.

In particolare sono in forte crescita in questi giorni le truffe legate a criptovalute, blockchain e pagamenti digitali, che propongono guadagni facili e veloci e fanno leva sulla curiosità o necessità delle persone, combinate con la loro scarsa praticità con gli strumenti utilizzati – spiega Marco Crotta, responsabile del Dipartimento Blockchain di Consumerismo No Profit -.

Schemi “Ponzi” o piramidali vietati dalla legge 173/2005, in cui per guadagnare all'utente viene richiesto prima il pagamento di un corrispettivo, e poi di reclutare nuovi soggetti, i quali devono a loro volta reclutare altri adepti, in un meccanismo perverso esteso all'infinito in cui a guadagnare realmente è solo chi sta ai vertici di questa piramide, a discapito dei partecipanti inseriti in tutti gli altri livelli.

Negli ultimi giorni sembra proprio che si stia diffondendo in Italia la brutta abitudine di effettuare delle truffe telefoniche, facendosi passare per sedicenti operatori di Borsa o forex, che si aggiungono ad un'infinità di truffe effettuate via mail (il cosiddeto pshing), che tentano di carpire i dati dei conti correnti delle ignare vittime.

Ottenendo in maniera fraudolenta le credenziali del conto corrente o quelle dei servizi online, arrivano a svuotare il conto in banca.

Le truffe viaggiano online!

Solo per avere un'idea di massima, basti sapere che durante il lockdown i siti che parlavano di pandemia sono sorti come dei funghi.
Attirando l'attenzione degli utenti curiosi hanno approffittato del maggior traffico creato dalla pandemia per sferrare i loro attacchi e mettere a dura prova i sistemi informatici delle famiglie. Si è passati dal furto dei dati personali, alla vendita di prodotti farlocchi: diciamo che i truffatori si sono dati molto da fare, promettendo anche lauti guadagni a chi avesse voluto investire tramite qualche sito poco chiaro. 

Solo per avere un'idea di quanto stia accadendo basti pensare che l'Agcom riferisce che nel periodo compreso tra il 9 marzo ed il 26 aprile sono stati registrati qualcosa come 1,2 milioni di nuovi siti: tutti legati al coronavirus.

86.600 di questi portali Internet sono stati considerati ad alto rischio o dannosi. La maggior parte di questi siti sono nati proprio con l'intenzione di far leva sui timori degli utenti: l'intenzione era quella di vendere prodotti falsi, se non addirittura inesistenti come vaccini od integratori, giocando proprio sui timori e le preoccupazione dell'utente medio.
In questo gioco malsano si sono inseriti anche altri tipi di truffatori che hanno tentato di mettere mano sul conto corrente degli ignari navigatori.

Attenzione alle truffe, ma non bisogna avere paura di tutto!

I consumatori italiani rivolgono un plauso al presidente della Consob, Paolo Savona, che nel suo discorso in occasione dell’incontro annuale con il mercato finanziario, ha definitivamente aperto le porte alla tecnologia artificiale.

Le dichiarazioni di Savona potrebbero dare inizio ad una rivoluzione nel mondo degli investimenti, con enormi vantaggi per gli utenti, da sempre vittime di truffe e raggiri in ambito finanziario – spiega Consumerismo No profit, associazione dei consumatori specializzata in tecnologia – Il Presidente della Consob ha infatti sottolineato che “Solo l’ignoranza dello strumento induce a ritenere che, con gli algoritmi, le decisioni possono sfuggire meccanicamente di mano e, con essi, si possa speculare in borsa e non stabilizzare le quotazioni con decisioni oggettive che prescindono da valutazioni personali”.

Le opportunità offerte dalla moderna tecnologia sono in grado di offrire maggiori garanzie ai piccoli risparmiatori, grazie ad algoritmi che riducono al minimo i rischi di speculazione e annullano comportamenti illegali – afferma Roberto Malnati, responsabile dipartimento Intelligenza Artificiale di Consumerismo  – Negli ultimi 20 anni sono stati bruciati in Italia quasi 46 miliardi di euro di risparmi proprio a causa di speculazioni e crac nel settore finanziario che hanno coinvolto 1,3 milioni di piccoli risparmiatori, e che si sarebbero potuti evitare se vi fossero stati gli strumenti oggi disponibili per tutti i paesi.

Autore: Pierpaolo Molinengo Fonte: News Trend Online

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