Banco BPM ancora giù. Focus su cessioni sofferenze e piattaforma

14/11/2018 18:41

Banco BPM ancora giù. Focus su cessioni sofferenze e piattaforma

Anche la seduta odierna si è conclusa in flessione per Banco BPM che ha perso terreno per la quarta giornata consecutiva, mostrando una maggiore debolezza rispetto all'indice di riferimento. Il titolo, dopo aver ceduto circa lo 0,3% ieri, ha perso terreno con più decisione oggi, fermandosi a 1,7694 euro, con un ribasso del 2,15% e circa 18,5 milioni di azioni scambiate, al di sotto della media giornaliera degli ultimi tre mesi pari a più di 26 milioni di pezzi.

Banco BPM ha continuato ad indietreggiare nel giorno in cui scade il termine per la presentazione delle offerte vincolanti sul perimetro del portafoglio di crediti non performanti.
Gli analisti di Equita SIM ricordano che ci sono 3 cordate in shortlist, che Banco BPM si riserva, in funzione dei termini delle offerte, se estendere fino a 8, miliardi di euro l’ammontare in vendita rispetto ad uno scenario base minimo di 3,5 miliardi di euro.

Da segnalare inoltre che le offerte possono essere estese alla piattaforma di non performing loans, valutata dalla SIM milanese 200 milioni di euro.


Gli analisti evidenziano che in caso di cessioni per 8,6 miliardi di euro, l’NPE ratio di Banco BPM scenderebbe dal 15,9% al 9,2%.

Stando a quanto riportato da Milano Finanza, le offerte comprenderebbero valutazioni prudenti vicino al 20% del valore nominale di portafoglio. In base ai calcoli di Equita SIM, con un prezzo di vendita di 0,25 euro sull’intero portafoglio di 8,6 miliardi di euro, Banco BPM dovrebbe effettuare svalutazioni extra per 920 milioni di euro.

Il CET1 scenderebbe al 9,9% e potrebbe essere ripristinato al 10,8% attraverso la cessione della piattaforma di servicing.


Per riportare il CET1 in una zona confortevole di circa l'11,5%, la banca dovrebbe cedere/diluire la proprio quota nell'IPO di Ducato al 25%. Il P/E 2019 salirebbe al 6,5% e il ROTE scenderebbe dal 6,3% al 4,4%.

Gli analisti di Equita SIM ricordano che entro dicembre Banco BPM dovrebbe presentare l’impatto dell’operazione di derisking sui conti del gruppo, compresi gli effetti della cessione di NPL e dismissioni di asset.

Per quella data si potra? valutare l’eventuale miglioramento del profilo di rischio/rendimento del gruppo.

In attesa di novità la SIM milanese resta cauta su Banco BPM, confermando la raccomandazione "hold", con un prezzo obiettivo a 2,4 euro. 

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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