Il Ftse Mib di Milano ha chiuso l'ultima seduta della settimana in rialzo dello 0,23% a 19.687,71 punti. Il Ftse Italia All-Share ha guadagnato lo 0,24%, il Ftse Italia Mid Cap +0,25%, il Ftse Italia Star +0,53%. Per l'indice delle blue chip si è trattato della sesta seduta positiva consecutiva (Ftse Mib sempre in rialzo nel 2017).
Protagonista della giornata Fiat Chrysler Automobiles (+6,97%).
Le azioni del gruppo automobilistico si sono avvantaggiate della decisione di Goldman Sachs di inserire il titolo nella Conviction Buy List alzando il target del 66% a 16,50 euro. Il rally di FCA ha spinto al rialzo anche la controllante EXOR (+3,46%).
In progresso il lusso, con Ferragamo a +2,48% e Moncler +1,53% dopo la promozione da parte di Societe Generale che ne ha rafforzato il "buy" e alzato il target price a 21 euro.
Non si arresta la corsa di Banco BPM (+2,76%) con un progresso cumulativo da inizio anno superiore al 20%.
Misto il resto del comparto bancario (UniCredit +0,28%, Mediobanca +0,37%, Intesa Sanpaolo -0,55%, Bper Banca -1,49%).
In rosso Saipem (-1,88%) penalizzata dal giudizio di Canaccord Genuity, che ha tagliato il giudizio a "sell" da "hold".
Proseguono le prese di profitto sul settore Utility: A2a cede lo 0,71%, Enel lo 0,43%, Snam lo 0,46% e Terna l'1,06%.
Positiva invece Italgas, +0,16%: la prossima settimana la società incontrerà alcuni investitori istituzionali in vista del lancio della sua prima emissione obbligazionaria.
Negativa Stmicroelectonics (-1,83%). Il titolo sta correggendo il forte rialzo dopo il test a quota 10,90 del lato alto del canale crescente disegnato dai minimi del 2009.
Vendite anche su Poste Italiane (-1,41%).
Tra i titoli a minore capitalizzazione da segnalare i rialzi di Rosss (+20,47%), Tas (+19,47%) e Pierrel (+18,30%).
Per quanto riguarda gli appuntamenti macroeconomici segnaliamo che a novembre gli ordinativi industriali tedeschi sono diminuiti del 2,5% rispetto al mese precedente, risultando inferiori alle stime degli analisti che avevano calcolato un calo del 2,3%.
L'Ufficio federale di statistica (Destatis) ha reso noto che nel mese di novembre le Vendite al Dettaglio hanno fatto segnare una calo dell'1,8% su base mensile, a fronte di attese per un calo dello 0,6%. In Francia la bilancia commerciale ha segnato un deficit pari a 4,4 miliardi di euro a novembre, inferiore a quello rilevato in precedenza (5,2 mld di euro).
Le esportazioni sono cresciute a 38,8 miliardi di euro da 36,9 mld di euro mentre le importazioni si sono attestate a 43,2 mld dai 42 mld di euro del mese precedente.Eurostat ha reso noto che in novembre il volume delle vendite al dettaglio nella Zona Euro e' diminuito dello 0,4% rispetto al mese precedente, dopo l'incremento dell'1,4% del mese precedente.
Su base annuale l'indice ha registrato un incremento del 2,3% dal 3% del mese precedente.Nel primo pomeriggio il Dipartimento del Lavoro USA ha reso noto che nel mese di dicembre i nuovi posti di lavoro, nei settori non agricoli, sono cresciuti di 156 mila unita'. Il dato e' inferiore alle attese degli analisti che si aspettavano una crescita di 178 mila impieghi.
Rivista al rialzo la rilevazione di novembre a 204 mila impieghi dai 178 mila precedenti. Il tasso di disoccupazione si attesta al 4,7%, lievemente superiore alla rilevazione precedente (+4,7%). Aumenta dello 0,4% il salario orario medio a fronte di una flessione dello 0,1% su base mensile del mese precedente.
Il Dipartimento del Commercio U.S. ha annunciato che nel mese di novembre gli ordini industriali sono diminuiti del 2,4% dopo l'incremento dello 2,8% registrato a ottobre. Gli economisti avevano stimato un calo del 2,2% su base mensile.
(RV)
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Financial Trend Analysis Fonte: News
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