Borsa italiana: Ftse Mib +0,98%. Finmeccanica e bancari in ascesa

24/04/2015 18:06

Borsa italiana: Ftse Mib +0,98%. Finmeccanica e bancari in ascesa

Mercati azionari europei positivi nonostante incertezze Grecia. Il Ftse Mib ha chiuso a +0,98%, il Ftse Italia All-Share a +0,95%, il Ftse Italia Mid Cap a +0,80%, il Ftse Italia Star a +0,66%.

Per quanto riguarda i dati macroeconomici della giornata segnaliamo che il Dipartimento del Commercio USA ha reso noto che a marzo gli ordini di beni durevoli hanno fatto registrare un decremento dello 0,2% su base mensile dal -1,3% rilevato in febbraio (rivisto da -0,6%), a fronte di un incremento dello 0,3% stimato dagli addetti ai lavori.

L'indice "core", ovvero depurato dal settore trasporti per la difesa, è cresciuto del 2,6% su base mensile dopo il calo pari al -1% della rilevazione precedente. In Germania e' stato reso noto che l'indice IFO sul clima di fiducia delle imprese tedesche relativo al mese di aprile si e' attestato a 108,6 punti, superiore sia alle attese degli analisti fissate su un indice pari a 108,4 che alla lettura precedente pari a 107,9 punti.
L'indice IFO (aspettative) e' risultato pari a 103,5 punti (inferiore alle attese pari a 104,5 punti). L'indice IFO sulle condizioni attuali e' salito a 113,9 punti ad aprile risultando superiore alle attese fissate su un indice pari a 112,4 punti.

  • Mercati azionari europei positivi ma al di sotto dei massimi visti in mattinata a causa dei commenti giunti dalla riunione dell'Eurogruppo a Riga per cercare un accordo tra Grecia e creditori.* Il presidente dell'Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, avrebbe detto che il confronto con il ministro delle Finanze greco Varoufakis è stato molto teso e che, a due mesi dall'accordo di febbraio, si è molto lontani da un accordo.

    Bloomberg scrive che Varoufakis sarebbe stato definito un perditempo, un giocatore d'azzardo, un dilettante da alcuni suoi colleghi.
  • Milano si è dimostrata più tonica rispetto alle altre piazze continentali grazie ai forti acquisti sui bancari con l'indice FTSE Italia Banche a +1,75%, contro il +1,3% circa dell'EURO STOXX Banks.* In evidenza le popolari Banco Popolare (+3,70%), UBI Banca (+1,93%) e BP Milano (+2,11%).
    Molto bene anche le big Intesa Sanpaolo e Unicredit (+2,64%) con i report positivi di Bernstein. Su Unicredit si segnala anche che secondo gli analisti di Mediobanca l'accordo per l'integrazione di Pioneer (gruppo Unicredit) e Santander Asset Management (Gruppo Santander) potrebbe portare alla quotazione in borsa della newco e ad eventuali ulteriori fusioni/acquisizioni.

  • A metà pomeriggio Intesa Sanpaolo (+1,05%) si è resa protagonista di un "giallo"*.

    Nelle sale operative è circolato un comunicato (falso) relativo alle dimissioni dei vertici della banca. Per pochi istanti il titolo è passato da +1,9% a -1,8% per poi ritornare sopra la parità dopo la smentita.

  • Finmeccanica (+6,52%% a 11,77 euro) balza in avanti dopo il -3% di ieri.
    La società ha sottolineato in un comunicato che*, in relazione ai provvedimenti eseguiti dalla Guardia di Finanza di Varese presso gli uffici della società AgustaWestland, "si tratta di fatti riconducibili a gestioni precedenti e lontane nel tempo (tra il 2009 e il 2011). La società, ritenendosi potenzialmente persona offesa, si mette a completa disposizione della magistratura inquirente affinché si giunga rapidamente all'accertamento dei fatti".

    L'eventuale superamento di 11,90 euro invierebbe un segnale di forza permettendo di archiviare la fase di consolidamento creando le premesse per una rivisitazione di 12,03 e per un ulteriore allungo verso quota 12,80.

  • Ottima performance per Yoox (+2,99%) che accelera al rialzo a metà giornata *subito dopo la comunicazione della nomina di Enrico Cavatorta a Chief Financial and Corporate Officer (direttore finanziario e direttore generale).
    Cavatorta proviene da Luxottica dove è stato direttore finanziario e co-CEO.

  • Eccellente performance per Saras (+4,08% a 1,76 euro) in scia alla decisione di Kepler Cheuvreux* di alzare il target da 1,80 a 2,10 euro. Il titolo rimbalza con forza dal supporto offerto in area 1,70 dalla media mobile a 20 giorni e si avvicina ad area 1,80: oltre questo ultimo livello probabile un nuovo test dei massimi di quest'anno a 1,90 e possibile ulteriore allungo in direzione dei top del 2011 a 2,09.

  • In calo Saipem (-2,22%) penalizzata dal ritracciamento dai massimi giornalieri del petrolio.

    Deboli anche Autogrill (-2,20%) e STMicroelectronics (-1,81%). *

(Simone Ferradini)

Autore: Financial Trend Analysis Fonte: News Trend Online

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