Borsa italiana in recupero nel finale: FTSE MIB +0,27%

03/01/2018 17:55

Borsa italiana in recupero nel finale: FTSE MIB +0,27%

Borsa italiana in recupero nel finale: FTSE MIB +0,27%.

Mercati azionari europei in rialzo. Wall Street positiva: a ridosso della chiusura delle borse europee S&P 500 +0,4%, Nasdaq Composite +0,7%, Dow Jones Industrial +0,2% (nuovi massimi storici per i tre indici). A Milano il FTSE MIB ha terminato a +0,27%, il FTSE Italia All-Share a +0,34%, il FTSE Italia Mid Cap a +0,75%, il FTSE Italia STAR a +1,39%.

*Per quanto riguarda i dati macroeconomici della giornata, l'indice ISM manifatturiero USA *a dicembre si è attestato a 59,7 punti dai 58,2 del mese precedente.

Il dato è superiore alle attese degli analisti che avevano stimato un valore pari a 58,1 punti. Negli Stati Uniti il dato relativo alla spesa per costruzioni ha fatto registrare un incremento dello 0,8% a novembre rispetto al mese precedente. Il dato è migliore rispetto alle attese degli analisti che avevano stimato un incremento dello 0,6%.
A dicembre in Germania il numero di disoccupati è diminuito di 29mila unità, un dato migliore del consensus fissato a -12mila unità. Il dato di novembre è stato inoltre rivisto a -20mila unità da -18mila. Il tasso di disoccupazione si è attestato al 5,5% contro il 5,6% del consensus (dato novembre rivisto a 5,5% da 5,6%).

A dicembre l'indice Markit PMI costruzioni relativo al Regno Unito si è attestato a 52,2 punti, in calo rispetto ai 53,1 di novembre e sotto le attese degli economisti fissate a 52,8 punti. Nel mese di dicembre, secondo l'Ufficio Pubblico per l'impiego spagnolo, il numero di disoccupati in Spagna è calato di 61500 unità rispetto al mese precedente.
Si tratta del miglior risultato degli ultimi 8 anni; attualmente i disoccupati ammontano a 3.412.781 unità.

*STMicroelectronics (+3,15%) in netto progresso. *Ieri la Semiconductor Industry Association (SIA) ha annunciato che a novembre le vendite globali di semiconduttori hanno toccato quota 37,7 miliardi di dollari (record assoluto), +21,5% a/a e +1,6% m/m.

John Neuffer, presidente e a.d. di SIA, ha affermato che i ricavi annui del comparto sembrano ben posizionati per raggiungere per la prima volta i 400 miliardi di dollari. I titoli del comparto hanno accolto positivamente queste indicazioni: ieri l'indice Philadelphia Semiconductor Index ha chiuso a +2,77%, oggi segna +1,1%.

Performance positiva anche per Yoox Net-A-Porter Group (+2,04%) in sintonia con il comparto e la concorrente Zalando (+2,8%).
Il settore delle vendite on-line viene sostenuto dalle valutazioni di un analista riguardo all'opportunità del colosso Amazon (+1,67% ieri al NASDAQ, oggi +0,8%) di acquisire Target (+3,63% ieri al NYSE, oggi +0,7%).

In verde gli automobilistici dopo le difficoltà di ieri. L'indice EURO STOXX Automobiles & Parts segna +1,6%.

Bene Ferrari (+1,72%), Pirelli&C (+0,95%) e soprattutto *FCA (+2,57%) *nonostante i dati sulle immatricolazioni negli USA a dicembre, in calo dell'11% a/a, contro attese degli analisti pari a -8,2%. Nell'intero 2017 le vendite di FCA negli States hanno fatto segnare un -8% a/a. Ricordiamo anche i dati relativi al mercato italiano usciti ieri: i marchi del Lingotto a dicembre hanno evidenziato un calo del 13,7% a/a, contro il -3,17% del mercato (quota in flessione dal 29,58% di dicembre 2016 al 26,36%).

Il 2017 va in archivio con immatricolazioni in progresso del 5,52% a/a, contro il +7,92% del mercato (quota in calo da 28,94% a 28,29%). In difficoltà i marchi Fiat (-18,29% a dicembre +4,29% nel 2017) e soprattutto Lancia/Chrysler (-27,43% e -8,16%), eccellente invece la performance di Jeep (+36,83% e +22,33%).

Seduta contrastata per i titoli del settore finanziario nel giorno dell'entrata in vigore la Mifid II, la nuova normativa su servizi e prodotti finanziari, consulenza e collocatori: operatori e istituzioni finanziarie sono alle prese con maggiori obblighi e nuovi processi e questo probabilmente sta creando qualche fisiologica difficoltà.

Bancari italiani in netto recupero, azzerano le ampie perdite viste a metà seduta.

L'indice FTSE Italia Banche termina a -0,01%
, l'EURO STOXX Banks a +0,4%. Il comparto ha rimontato al traino di UniCredit (+0,51%), restano invece deboli Intesa Sanpaolo (-0,15%) e Banco BPM (-2,04%). Negativa Banca Carige (-2,47%). MF scrive che l'istituto ligure si appresta, sin dal cda programmato per il 16 gennaio, ad affrontare il tema dei crediti incagliati (unlikey to pay).
La strategia, scrive MF, prevede un mix di recuperi e cessioni (nel 2018 si prevedono vendite per 0,5 miliardi di euro lordi) con l'obiettivo di riduzione del portafoglio a 1,6 miliardi nel 2018 e 1,1 nel 2020. Il Messaggero segnala però che alla fine della scorsa settimana la BCE è tornata a ribadire le perplessità relative al peso di Malacalza Investimenti nel cda.

Le problematiche connesse alla Mifid II hanno penalizzato anche gli assicurativi Unipol (-0,89%), Generali (-0,87%), Vittoria Assicurazioni (-0,67%), e i titoli del risparmio gestito Banca Generali (-1,50%), Azimut Holding (-0,94%), Banca Mediolanum (-1,13%).

Deboli le utility italiane. L'indice EURO STOXX Utilities segna +0,1%.

In rosso a Milano Enel (-0,49%), Italgas (-2,16%), Snam (-1,59%).

*Bene gli editoriali italiani *con Mediaset (+2,98%) e RCS mediaGroup (+1,48%): l'indice FTSE Italia Media segna +2,86%, l'EURO STOXX Media +0,1%. Nel comparto brilla soprattutto Mondadori (+8,08%) che estende il rally di ieri (+5,76%) ancora in scia alle indiscrezioni di MF secondo cui il gruppo editoriale controllato dalla famiglia Berlusconi pare intenzionato ad accelerare i lavori del processo di consolidamento in Francia: possibile un'aggregazione a tre con Lagardere e Marie Claire con creazione di una newco in cui verrebbero conferiti i rispettivi asset nei periodici per poi eventualmente essere quotata a Parigi.

L'obiettivo sembra quello di chiudere l'accordo non a brevissimo ma comunque entro il 2018.

Petroliferi solo in leggero rialzo nonostante il balzo del greggio sui massimi da maggio 2015. I future marzo segnano per il Brent 67,60 $/barile, per il WTI 61,45 $/barile. Tenaris (+1,13%), Eni (+0,65%), più indietro Saipem (-0,05%).

Acquisti a valanga su Trevi Finanziaria Industriale (+22,26%) che prolunga il balzo registrato ieri pomeriggio a ridosso della chiusura e tocca i massimi da metà novembre.

Ieri il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha firmato il decreto di riparto di 1,397 miliardi di euro per le linee metropolitane, filoviarie e in generale del trasporto rapido di massa in città metropolitane e altre città: nuove risorse che, con i 665,77 milioni approvati dal CIPE scorso, ammontano a 2,063 miliardi.
Trevi è attiva nell'ingegneria del sottosuolo per fondazioni speciali, scavi di gallerie, consolidamenti del terreno anche nel settore delle vie di comunicazione: la notizia del decreto potrebbe aver convinto gli investitori a puntare sul titolo del gruppo cesenate nonostante le molte incognite.

(Simone Ferradini - www.ftaonline.com)

Autore: Financial Trend Analysis Fonte: News Trend Online

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