Borsa italiana sui massimi da un mese con i bancari: FTSE MIB +1,40%

08/12/2017 17:56

Borsa italiana sui massimi da un mese con i bancari: FTSE MIB +1,40%

Borsa italiana sui massimi da un mese con i bancari: FTSE MIB +1,40%.

*Mercati azionari europei positivi. Wall Street in rialzo: *a ridosso della chiusura delle borse europee S&P 500 +0,35%, Nasdaq Composite +0,50%, Dow Jones Industrial +0,35%. A Milano il FTSE MIB ha terminato a +1,40%, il FTSE Italia All-Share a +1,30%, il FTSE Italia Mid Cap +0,62%, il FTSE Italia STAR a +0,60%.

Per quanto riguarda i dati macroeconomici della giornata odierna segnaliamo che negli USA a novembre i nuovi posti di lavoro si sono attestati a 228mila unità, meglio dei 200mila del consensus.

Il dato di ottobre è stato però rivisto al ribasso da 261mila unità a 244mila. Tasso di disoccupazione stabile al 4,1% e in linea con le attese. L'indice di fiducia dei consumatori USA (Univ. Michigan) preliminare del mese di dicembre si è attestato a 96,8 punti, sotto i 99,2 del consensus. Il dato di novembre è però stato rivisto al rialzo da 97,8 a 98,5 punti.
Negli USA l'indice delle scorte all'ingrosso finale del mese di ottobre ha fatto segnare una flessione dello 0,5% m/m, contro il -0,4% del consensus e del dato preliminare. La produzione manifatturiera Nel Regno Unito è cresciuta a ottobre dello 0,1% rispetto al mese precedente. Il dato è in linea con le attese.

Su base annua la produzione manifatturiera è aumentata, come previsto, del 3,9%.

Seduta molto positiva per i bancari con l'indice FTSE Italia Banche a +2,99% e l'EURO STOXX Banks a +2,4% circa. Il comparto ha approfittato dei passi avanti sul nodo Brexit e dell'impatto meno penalizzante del previsto delle nuove regole di Basilea 3.
Molto bene le big UniCredit (+4,12%) e Intesa Sanpaolo (+2,64%), seguite da Banco BPM (+2,96%) e UBI Banca (+2,16%).

*Forte progresso per Credito Valtellinese (+9,02%) *che rimbalza dopo il calo di ieri causato dal downgrade di Fitch.

In controtendenza Banca Carige (-3,67%): ieri il titolo aveva guadagnato il 9% in scia al positivo esito dell'aumento di capitale da 560 milioni di euro.

Indiscrezioni di stampa parlano poi del via libera a Malacalza da parte della BCE all'acquisto di un ulteriore 10% del capitale fino al 28%.

FCA (+2,69% a 14,89 euro) in ascesa grazie a Goldman Sachs: gli analisti della investment bank americana hanno confermato la raccomandazione buy sul titolo e incrementato il target da 25,50 a 29,60 euro.

In verde anche Ferrari (+1,23% a 90,20 euro). Jefferies ha alzato il target price sul titolo a 110 euro da 87, confermata la raccomandazione di acquisto.

*Bene il lusso *con il rafforzamento del dollaro e l'avvicinarsi delle feste natalizie: acquisti su Moncler (+2,35%), Salvatore Ferragamo (+1,57%), Yoox Net-A-Porter Group (+1,44%) e Tod's (+0,86%).

Telecom Italia (+1,00%) in rialzo. La società ha comunicato, su richiesta della Consob, che a il processo di cessione di Persidera (70% TIM e 30% GEDI) è stato avviato a ottobre, con il supporto di Barclays e Lazard, rispettivamente advisor di TIM e GEDI.
E' attualmente in corso la due diligence da parte dei potenziali acquirenti che hanno presentato offerte preliminari non vincolanti e sono stati ammessi alla fase successiva dell'iter.

Positiva Mediaset (+0,98%): cresce l'attenzione degli operatori sulla vicenda Vivendi. Si avvicina infatti la data fatidica del 19 dicembre, quando si terrà l'udienza per la causa civile al Tribunale di Milano intentata da Mediaset, RTI e Fininvest contro il colosso francese per i danni sofferti a seguito del rifiuto dei transalpini di concludere il contratto di acquisto della pay tv Mediaset Premium.

Le richieste di risarcimento ammontano complessivamente a 3 miliardi di euro. Sono però in corso negoziati per arrivare a un accordo prima della data citata: secondo indiscrezioni l'accordo prevede un risarcimento da circa 700 milioni di euro a carico di Vivendi, un accordo commerciale e societario tra Premium e TIM/Canal+, e la discesa di Vivendi al 5% nel capitale di Mediaset (attualmente ha il 25,75%, dati Consob).
Ieri il presidente del gruppo di Cologno Monzese, Fedele Confalonieri, a margine della prima del Teatro alla Scala ha dichiarato di sperare che un accordo venga raggiunto prima dell'udienza.

Anima Holding (+3,71% a 5,87 euro) accelera al rialzo. Ieri il gruppo dell'asset management ha comunicato che la raccolta netta nel mese di novembre è stata positiva per circa 180 milioni di euro, per un totale da inizio anno positivo per circa 1,1 miliardi di euro.

Oggi Banca IMI e UBS hanno confermato le raccomandazioni di acquisto e i rispettivi target a 8,50 e 7,40 euro.

Debole Atlantia (-0,68%) dopo che il governo spagnolo ha chiesto alla CNMV, l'autorità di controllo del mercato iberico, di revocare l'autorizzazione per l'OPAS su Abertis concessa al gruppo italiano lo scorso ottobre.
Madrid ritiene infatti che Atlantia debba ricevere prima il via libera per rilevare il controllo delle concessioni autostradali e di Hispasat (società che gestisce i satelliti), quest'ultima considerata attività strategica a livello nazionale.

(Simone Ferradini - www.ftaonline.com)

Autore: Financial Trend Analysis Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

Condividi

Google News Siamo su Google News!

Rimani sempre aggiornato, clicca sul link qui sotto, e nella pagina che si apre non dimenticarti di cliccare il bottone "Segui".

Traderlink Google News »