Bridge Management, la matricola di Matrone sulla parità in tarda mattinata

16/12/2015 11:40

Bridge Management, la matricola di Matrone sulla parità in tarda mattinata

Aurelio Matrone, fondatore della boutique finanziaria milanese Bridge Management, aveva già annunciato a novembre la quotazione del gruppo sull'Aim a valle della sottoscrizione di un aumento di capitale da 5 milioni di euro.

Matrone è presidente e amministratore delegato della banca che ha fondato dopo varie esperienze, da Mediobanca Banca alla Corporate Finance di Vitale & Associati, dalla Salomon Smith Barney di Londra a Banca Akros.
Attualmente è anche consigliere di Visibilia Editore, di Bioera Start up Italia e consigliere di Ki Group.

Cofondatore di Bridge Management è Giovanni Cherubini (nel suo curriculum passaggi in Dresdner, Mediobanca, Fortis e BNP Paribas).
Fra i consiglieri di Bridge Management si nota anche Matteo Adriano Gavazzi Borella, anch'egli presente nel consiglio di amministrazione di *Visibilia Editore *e componente del Consiglio Direttivo dell'Ordine dei Dottori commercialisti dal 2008 al 2011.

Bridge Management offre servizi di *consulenza finanziaria in operazioni straordinarie *e prevalentemente a società in fase di sviluppo, per supportarne la crescita, e a società in fase di risanamento per una ristrutturazione mirata sia industriale che finanziaria. Bridge Management interviene dunque in casi si ad esempio nel quale il sostegno all'impresa richieda acquisizioni o cessioni di quote di capitale o di rami d'azienda, operazioni sul capitale, fusioni e scissioni.
Il team della società presta anche assistenza in eventuali operazioni di quotazione in Borsa.

La società ha pubblicato nel documento di ammissione i risultati dell'esercizio al 30 aprile 2015 che ha mostrato un valore della produzione in crescita del 66% a 696 mila euro *e dunque un calo dei costi di produzione del 30% che ha portato a un margine lordo di 520 mila euro (+206%).

L'utile prima delle imposte è passato da 217 a 537 mila euro (+148%) e il *risultato netto ha registrato un incremento del 158% a 373 mila euro
(dopo un balzo delle imposte del 128% a 164 mila euro).

Al 30 aprile scorso la società mostrava una *posizione finanziaria netta *positiva per 318 mila euro in crescita dai 215 mila euro di un anno prima.
Si tratta in gran parte di attività finanziarie non immobilizzate, iscritte al valore nominale e rappresentate da titoli di Stato. Alla data del documento di ammissione tali titoli sono stati alienati con pieno realizzo del costo di iscrizione in bilancio. Il *patrimonio netto *ammontava comunque a 527 mila euro.

Lo scorso *15 ottobre *il capitale sociale è stato incrementato da 10 mila a 50 mila euro con 75 mila euro di sovrapprezzo e con l'ingresso di Giovanni Cherubini al fianco di Aurelio Matrone, prima socio unico. Nella medesima data Matrone ha sottoscritto una quota di nominale Euro 173,00 del deliberato aumento di capitale, con sovrapprezzo di Euro 327,00 e Giovanni Cherubini ha sottoscritto una quota di nominali Euro 39.827,00 del deliberato aumento di capitale, con sovrapprezzo di Euro 75.173,00 liberando la propria sottoscrizione a mezzo bonifico bancario.

Le quote di pertinenza dell'aumento di capitale sono state assegnate ai sottoscrittori in misura non proporzionale con il consenso di tutti i sottoscrittori e della Società; pertanto alla data del 15 ottobre 2015 ad Aurelio Matrone è stata assegnata una quota di nominali Euro 23.350 dell'aumento di capitale e a Giovanni Cherubini una quota di nominali Euro 16.650.

Il 29 ottobre *è stato deliberato un aumento di capitale sociale a pagamento per massimi € 39.285,70, oltre a sovrapprezzo, mediante emissione di massime numero 392.857 nuove azioni ordinarie. L'aumento è stato eseguito in *due tranche.

La prima per massimi euro 35.714,30 oltre al sovrapprezzo da eseguire mediante l'emissione di massimi 357.143 nuove azioni prive di valore nominale.

Le azioni in questo caso sono state emesse con esclusione del diritto di sottoscrizione e/o opzione, a servizio dell'operazione di quotazione delle azioni sull'AIM Italia, da collocare presso a investitori qualificati italiani, investitori istituzionali esteri e/o altre categorie di investitori, purché in tale ultimo caso, il collocamento sia effettuato con modalità tali che consentano alla Società di beneficiare di un'esenzione dagli obblighi di offerta al pubblico.
In questo caso il termine finale per la sottoscrizione è stato fissato al 30 aprile 2018 e l'aumento manterrà efficacia anche se parzialmente sottoscritto, e per la parte sottoscritta, sin dal momento della sua sottoscrizione, salvi gli effetti dell'iscrizione della presente deliberazione nel registro delle imprese.

La seconda tranche dell'aumento di capitale di massimi nominali euro 3.571,40 da eseguire mediante emissione di massime 35.714 nuove azioni ordinarie prive di valore nominale, è destinata all'attribuzione di Bonus Share con varie condizioni (sono riservate ai sottoscrittori della prima tranche a determinate condizioni nel rapporti di una bonus share ogni 10 azioni della prima tranche possedute).

A queste operazioni il *29 ottobre *si è aggiunto il via libera dell'assemblea *all'emissione di 857.143 warrant *del gruppo da assegnare gratuitamente in via automatica a tutti i titolari di azioni nel rapporto di uno a uno. Di conseguenza l'assemblea ha dunque deliberato di aumentare il capitale sociale a pagamento di 85.714,3 euro a servizio di massimi 857.143 warrant mediante l'emissione di 857.143 nuove azioni da riservare esclusivamente ai titolari appunto dei warrant.

Matrone possiede, tramite Bridge Management & Co S.r.l., alla data del documento di ammissione indirettamente il 60,9% del capitale dell'emittente e Cherubini il 30,4 per cento, mentre Ambromobiliare Spa controlla il 4,35% del capitale. Post aumento di capitale/quotazione la compagine azionaria vede la Bridge Management & Co S.r.l.

di Matrone al 47,61%, Giovanni Cherubini al 23,77%, Ambromobiliare in ascesa al 6,07% e altri azionisti di minoranza al 3,4% oltre alla quota del 19,15% di flottante.
In prospettiva l'esercizio della bonus share e dei warrant porterebbe matrone al 47,1%, Cherubini al 23,51%, Ambromobiliare al 6,14% e il mercato al 19,89%.

Sono previste delle *clausole di lock up di 24 mesi *sui titoli firmate con il Nomad Banca Finnat Euramerica.

Nel documento di ammissione i proventi netti derivanti dal Collocamento Privato, al netto delle spese e delle commissioni di collocamento, sono pari a Euro 644.864.

L'Emittente stima che le spese relative al processo di ammissione delle Azioni dell'Emittente all'AIM Italia, comprese le spese di pubblicità e le commissioni di collocamento, ammonteranno a circa Euro 332.000, interamente sostenute dall'Emittente.

Il debutto, fra scambi ridotti, di Bridge Management vede il titolo passare di mano a 7,00 euro riportandosi sulla parità dopo un primo allungo a 7,34 euro.

(GD)

Autore: Financial Trend Analysis Fonte: News Trend Online

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