Ftse Mib: una forte reazione, ma molto attenti alle trappole

26/02/2020 20:59

Ftse Mib: una forte reazione, ma molto attenti alle trappole

Tentativo di recupero oggi per le Bors europee che dopo le vendite delle ultime giornate hanno provato ad interrompere la striscia di ribassi.

Non ci è riuscito il Dax30 che ha chiuso gli scambi in calo dello 0,12%, mentre il Cac40 e il Ftse100 sono saliti rispettivamente dello 0,09% e dello 0,35%.

Ftse Mib: forte recupero dai minimi, ma non basta

La maglia rosa è stata indossata da Piazza Affari che ha vist il Ftse Mib terminare le contrattazioni a 23.422 punti, con un progresso dell'1,44%, dopo aver segnato nell'intraday un massimo a 23.599 e un minimo a 22.637 punti.



L'indice ha aperto gli scambi già al di sotto dei 23.000 punti, scivolando rapidamente a mettere sotto pressione la soglia dei 22.700 punti.
Dopo una rapida violazione della stessa, è partito un poderoso recupero che ha portato il Ftse Mib a testare la resistenza dei 23.500/23.600 punti.


L'ottima reazione di oggi non deve sorprendere più di tanto per due motivi: in primis è avvenuta dopo forti vendite che hanno portato gli oscillatori e gli indicatori tecnici in ipervenduto.
In secondo luogo il recupero è partito dopo il test di un importante livello di supporto, quale quello dei 22.700 punti, la cui rottura andrebbe a compromettere anche lo scenario di medio-lungo periodo.



Il rimbalzo odierno non deve però alimentare facili entusiasmi e di fatto non cancella il rischio di nuove vendite nel breve.
Per scongiurare un simile scenario sarà importante che il Ftse Mib si riporti al di sopra dei 23.500/23.600 punti.
Oltre questo livello ci sarà spazio per un test dei 24.000 punti, riconquistati i quali le quotazioni potrebbero tentare di colmare il gap-down aperto in avvio di settimana 24.650/24.700 punti.


La mancata violazione dei 23.500/23.600 punti costringerà a guardare al primo supporto dei 23.200 punti e al successivo in area 23.000.
La perdita di questa soglia vedrà il Ftse Mib testare nuovamente i 22.700 punti, sotto cui sarà inevitabile un test di area 22.500.


Oltre questo livello la discesa proseguirà verso i 22.000/21.800 punti in prima battuta.  

Sul fronte macro Usa si conosceranno domani i sussidi di disoccupazione che dovrebbero salire da 210mila a 212mila unità.
Per la seconda lettura del PIL del quarto trimestre si prevede una variazione positiva del 2,1%, in linea con la prima stima e con l'indicazione del terzo trimestre.  
In agenda anche il dato preliminare relativo agli ordini di beni durevoli che a gennaio dovrebbero calare dell'1,5% dopo il rialzo del 2,4% di dicembre, mentre al netto della componente trasporti si prevede un rialzo dello 0,2% dopo il calo dello 0,1% precedente.


Per l'indice hom pending sales a gennaio si prevede un rialzo del 2% dopo il ribasso del 4,9% di dicembre.

Prima dell'apertura di Wall Street si conosceranno i risultati trimestrali di Best Buy, con un eps atteso a 2,75 dollari.
A mercati chiusi si guarderà ai conti di Best Buy e di Dell Technologies che dovrebbero riportare un utile per azione di 25,76 e di 2,02 dollari.


In Europa si conoscerà l'indice della fiducia economica che a febbraio dovrebbe calare da 102,8 a 101,5 punti, mentre l'indice della fiducia delle imprese da -7,3 a -9 punti e l'indice della fiducia servizi da 11 a 10,6 punti.
Nel pomeriggio è atteso il dato finale dell'indice relativo alla fiducia dei consumatori che a febbraio dovrebbe confermare l'indicazione preliminare a -6,6 punti, contro i -8,1 punti di gennaio.

In Italia sarà reso noto l'indice relativo alla fiducia dei consumatori che dovrebbe scendere da 111,8 a 111,4 punti, mentre l'indice di fiducia delle imprese manifatturiere è previsto in calo da 99,9 a 99,3 punti.



A Piazza Affari si conosceranno i risultati del 2019 di Banca Mediolanum e di IGD.

Da seguire in mattinata l'asta dei BTP con scadenza nel 2025 per un ammontare compreso tra 2 e 2,5 miliardi di euro, mentre quelli con scadenza nel 2030 saranno offerti per un importo tra 3,5 e 4 miliardi.

In asta anche i CCTeu con scadenza 2025 per un ammontare tra 0,5 e 1 miliardo di euro.

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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