Piazza Affari zavorrata dai bancari: Ftse Mib -1,09%

Piazza Affari zavorrata dai bancari: Ftse Mib -1,09%.

*Il Ftse Mib segna -1,09%, il Ftse Italia All-Share -1,01%, il Ftse Italia Mid Cap -0,40%, il Ftse Italia Star -0,09%.

Mercati azionari europei deboli:* DAX +0,3%, FTSE 100 -0,1%, CAC 40 -0,2%, IBEX 35 -2,3%.

Wall Street incerta in avvio: S&P 500 -0,1%, Nasdaq Composite -0,1%, Dow Jones Industrial invariato.

I bancari si confermano in decisa flessione ma sopra i minimi toccati poco dopo le 13. L'indice Ftse Italia Banche segna -1,8%, l'EURO STOXX Banks -1,9%.

Il comparto si muove al ribasso in scia alle linee guida della BCE che entreranno in vigore dal 1° gennaio 2018: queste prevedono un incremento al 100% delle coperture sui crediti deteriorati dopo 2 anni di vintage se i crediti sono non garantiti e dopo 7 anni di vintage se sono garantiti. Per vintage si intende il tempo trascorso da quando un credito viene classificato tra i deteriorati.
In difficoltà a Milano Banco BPM (-4,5%), Bper Banca (-2,1%), UBI Banca (-3%), UniCredit (-1,7%).

Vendite consistenti anche su Moncler (-3% a 24,04 euro) dopo il report di Mediobanca. Gli analisti di Piazzetta Cuccia hanno peggiorato il giudizio sul titolo da outperform a neutral, con target confermato a 26,20 euro.

Deboli i petroliferi nonostante il recupero del greggio dai minimi da fine settembre visti in mattinata.

Il future dicembre sul Brent segna 56 $/barile (da 55,50 circa), quello novembre sul WTI segna 50,40 $/barile (da 50 circa). In rosso Saipem (-2%), Eni (-1,1%) mentre Tenaris è invariata.

Enel (-1,6%) perde terreno in scia alle incertezze legate alla Spagna: nel paese iberico il gruppo italiano controlla Endesa (-0,7%).
Ieri Enel ha lanciato sul mercato statunitense e sui mercati internazionali un'emissione obbligazionaria multi-tranche destinata ad investitori istituzionali per un totale di 3 miliardi di dollari USA, pari a un controvalore complessivo in Euro di circa 2,5 miliardi.

Trevi-Finanziaria Industriale (-4,7% a 0,6030 euro) in forte ribasso, ancora penalizzata dai dati del primo semestre e dall'annunciato ricorso a una ristrutturazione del debito bancario.

I ricavi scendono a 460,8 milioni di euro da 519,3 milioni un anno fa e la perdita netta balza a 118,3 milioni da 23,6 milioni. Ieri Kepler Cheuvreux ha confermato la raccomandazione reduce sul titolo e tagliato il target a 0,50 euro.

Leonardo (-0,2%) prova a limitare i danni con le ultime notizie relative a commesse su elicotteri AgustaWestland.
Due unità AW139 per il trasporto VIP/corporate sono state vendute oggi a clienti del Regno Unito, rafforzando ulteriormente la leadership nel mercato mondiale dei bimotore per questo ruolo operativo e del quale Leonardo detiene una quota del 50%. Entrambi i velivoli saranno consegnati nella prima metà del 2018.

Inoltre ieri l'Istituto di Ricerca Polare della Cina ha acquistato un elicottero leggero intermedio AgustaWestland AW169, con consegna prevista all'inizio del 2019.

Yoox Net-A-Porter Group (+1% a 33,79 euro) si muove in controtendenza rispetto al mercato grazie a Mediobanca che conferma il giudizio outperform sul titolo e incrementa target da 28,20 a 39 euro.
Si tratta di un momento favorevole per YNAP, a giudicare delle opinioni degli analisti: ieri era toccato a quelli di Jefferies confermare la raccomandazione buy e incrementare il target a 40 euro.

Gruppo Waste Italia (+18,00 %, asta di volatilità) in forte rialzo sui massimi da fine marzo dopo che la controllata Waste Italia Holding Srl ha presentato al Tribunale la domanda di ammissione alla procedura di concordato preventivo liquidatorio, unitamente al piano, alla proposta e alla documentazione prevista dall'art.

161, secondo e terzo comma della Legge Fallimentare. Il piano su cui si fonda la proposta concordataria prevede la liquidazione degli attivi allo scopo di generare la provvista per soddisfare i creditori attraverso (i) la liquidazione del credito IVA, (ii) l'attività recupero crediti, (iii) il sostegno a fondo perduto garantito dalla controllante diretta Waste Italia Partecipazioni Srl già concretizzatosi in data 3 Ottobre 2017.

Per quanto riguarda i rimanenti dati macroeconomici *della giornata segnaliamo *negli USA alle 16:00 indice ISM non manifatturiero, alle 16:30 scorte petrolio e derivati settimanali (EIA), alle 21:15 intervento Yellen (presidente Fed).
Alle 18:15 è in programma un intervento del presidente della BCE, Mario Draghi.

(Simone Ferradini - www.ftaonline.com)