Calendario macro: i market mover della settimana

Rossana Prezioso Rossana Prezioso - 25/05/2020 09:45

La settimana che si apre vede tornare protagonista l’Italia con numerosi dati economici in via di pubblicazione. I primi arriveranno mercoledì ma il clou si avrà tra giovedì e venerdì con il Pil del primo trimestre. Ma al centro dell’attenzione saranno anche altri paesi dell’Eurozona, in particolare per i numeri del Pil del primo trimestre che dovrebbero confermare le previsioni negative circa il primo impatto della pandemia sulle varie realtà produttive. 

Lunedì: Germania sotto i riflettori

Pochi ma rilevanti i dati di inizio settimana. Infatti al centro della scena sarà Berlino con l’indice IFO di maggio ma soprattutto con il PIl del primo trimestre.

Martedì: è il giorno degli Usa

Nel secondo giorno della settimana, invece, saranno gli Usa a tenere la scena anche con i numeri sulla fiducia dei consumatori. Anche se, per motivi di fuso orario, la Germania verrà per prima. Infatti in mattinata ci sarà l'indice di giugno della fiducia dei consumatori di Berlino (Indice GFK). Lo stesso tipo di dato, ovvero la fiducia dei consumatori (ma sul dato di maggio), sarà pubblicato anche dall’altra parte dell’oceano con Washington che conoscerà anche lo stato del suo settore immobiliare. In particolare con i risultati dell’indice di marzo FHFA prezzi case, con l’indice CFNAI di aprile, l’S&P Case-Shiller di marzo e, infine, la vendita di case nuove di aprile. 

Mercoledì: primi numeri dall’Italia

I primi dati riguardanti il Belpaese saranno quelli del fatturato servizi del primo trimestre. Ma nella lista degli appuntamenti europei di mercoledì c’è anche la Francia con la fiducia dei consumatori di maggio. Da citare, per gli Usa, l’indice Fed Richmond di maggio, utile per avere una panoramica del business nel quinto distretto manifatturiero della nazione. Interessante anche il dato settimanale sulle richieste muturi.

Giovedì: pioggia di dati macro

Agenda ricca quella del penultimo giorno lavorativo della settimana. Si comincia, infatti, dall’Europa con il dato provvisorio dei prezzi al consumo di maggio per Germania e Spagna (quest’ultima avrà anche le vendite al dettaglio di aprile). Si continua con la fiducia di imprese e consumatori (maggio) per Italia ed Eurozona. la fiducia dei consumatori, in particolare, rappresenta un indicatore importantissimo per prevedere le intenzioni di spesa. Infine, sempre per l’Italia, si avranno i prezzi alla produzione di aprile. Per gli Usa, invece, sono da monitorare, tra i dati settimanali, le scorte di petrolio e le richieste per i sussidi di disoccupazione. Ma l’attesa maggiore sarà per i numeri sugli ordini di beni durevoli e, soprattutto, sul dato provvisorio del Pil del primo trimestre. 

Venerdì: Pil e inflazione i protagonisti

Chiusura col botto. Infatti l’agenda di venerdì risulta essere particolarmente ricca di dati macro. Si parte già dal Giappone con la produzione industriale (dato provvisorio), il tasso di disoccupazione e le vendite al dettaglio (tutti di aprile). Vendite al dettaglio che riguarderanno anche la Germania. Per la Francia ci saranno i dati sui prezzi alla produzione (aprile) e al consumo (maggio, dato provvisorio) anche se per Parigi la parte del leone la faranno ovviamente le cifre sul Pil del primo trimestre. Sarà infatti questo il dato più atteso non solo per l’Eurozona, ma per Italia, che conoscerà anche i risultati provvisori dell’inflazione di maggio. Gli Usa, invece, si presentano all’appuntamento con i numeri dei PMI di Chicago di maggio e le spese e i redditi personali di aprile. Chiudono il cerchio le cifre del Consumer Survey Center dell'Università del Michigan  di maggio, ovvero il dato sulla fiducia dei consumatori elaborato dall’Università del Michigan.

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