Dopo averlo invocato a lungo, finalmente un movimento di correzione ha fatto capolino sui mercati finanziari e andrà a smaltire gli eccessi di ipercomprato che si erano delineati su indici e titoli.
Dal momento che la struttura di fondo di medio periodo del mercato azionario resta impostata al rialzo, personalmente ritengo che questa fase di debolezza di breve periodo non sia il preludio di una inversione di tendenza ma, al contrario, una nuova "buy opportunity" per entrare oppure incrementare le posizioni in essere.
Prima di procedere con la panoramica dei principali asset, vi ricordo che la settimana entrante sarà "breve" dal momento che le principali piazze finanziarie mondiali saranno chiuse sia venerdì 3 che lunedì 6 aprile in occasione delle festività pasquali.
L'indice azionario americano S&P 500, pur mantenendo una impostazione di fondo rialzista, continua a rimanere debole nel breve periodo sia a livello di prezzo che di forza relativa nei confronti delle principali altri mercati finanziari.
Rimane invece solida la tendenza rialzista di fondo che contraddistingue l'indice azionario tedesco Dax.
Nonostante la correzione di breve periodo, l'impostazione grafica dei prezzi e della forza relativa resta infatti rialzista.
Corregge nel breve anche il nostro Ftse Mib che tuttavia mantiene una impostazione di fondo rialzista.
Al momento ogni correzione rimane da intendersi come un'occasione di ingresso sul mercato azionario.
Rimane interessante e da seguire anche l'impostazione dei mercati azionari dei paesi emergenti con entrambi i due principali ETF ( Ishares Msci Emerg Mkts Ucits Etf (Dist) e Lyxor Ucits Etf Msci Emerging Markets ) che presentano quotazioni sui massimi dalla quotazione di questi strumenti.
La rottura dei massimi storici fornirebbe un segnale rialzista da valutare con attenzione.
Allargando lo sguardo d'insieme anche alle materie prime, da segnalare il rimbalzo in atto su oro, argento e platino che hanno beneficiato del rallentamento dei mercati azionari.
La tenuta del supporto dell'oro e dell'argento è un segnale positivo in prospettiva futura e probabilmente indica che qualche investitore "contrarian" ha iniziato ad alleggerire qualche posizione ed a monetizzare i buoni guadagni sull'azionario per iniziare una prima fase di accumulo su questo asset.
Al momento l'ingresso su oro e argento mi sembra prematuro ma sono indubbiamente due asset da seguire con attenzione.
Rimbalza anche il petrolio con gli investitori che sul supporto di area 43-45 $ sono tornati compratori.
Graficamente le quotazioni stanno delineando un "doppio minimo" che in analisi tecnica è una configurazione di inversione di tendenza.
Anche questo asset è quindi interessante da seguire in prospettiva futura.
Continua invece la fase ribassista di medio periodo dell'Euro - Dollaro Usa.
Il rialzo dell'Euro degli ultimi giorni è da intendere come un normale rimbalzo tecnico che non va a mutare il contesto generale che resta quindi ribassista.
Tornando al mercato azionario italiano, tra i titoli del paniere Ftse Mib, seguirei:
Exor: congestione stretta sui massimi storici.
La rottura della resistenza di area 41,95-42 euro farebbe scattare un nuovo segnale di ingresso sul titolo.
Banca popolare di Milano presenta tutti gli ingredienti per fare bene, ossia rialzo dei prezzi, volumi e forza relativa.
Come se non bastasse, nei giorni scorsi è stato approvato dal Parlamento il decreto di riforma delle banche popolari che dotrebbe costituire un ulteriore incentivo per il proseguire della tendenza rialzista in atto.
Cnh industrial è chiamata al test della resistenza di area 7,67 - 7,70 euro.
L'eventuale rottura rialzista costituirebbe un segnale rialzista sia di breve che di medio periodo.
Tra le small caps, farei attenzione a:
Del Clima: congestione sui massimi storici.
Se le quotazioni romperanno al rialzo i massimi storici con volumi in aumento, scatterà l'ennesimo segnale di ingresso sul titolo.
Engineering: congestione sui massimi storici.
Anche in questo caso, la rottura dei massimi con volumi in aumento costituirebbe un nuovo segnale di ingresso sul titolo.
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Gabriele Bellelli