Ho pubblicato lo scorso 18 agosto l’analisi dal titolo “Thyssenkrupp è in trappola” che potete ritrovare di seguito: https://bit.ly/Giovanni_Maiani_18_08_2020.
Riporto la precedente strategia operativa.
“Long sopra 6.45 con obiettivi 7.58/8.00 e 9, poi 10.40/11.20. Negativo sotto 5.89 con ritorno verso i supporti di 5.30/00 e 4.50/40.”
Da allora, il titolo ha realizzato un massimo relativo a 6.404 per poi consolidare quindi generare un segnale di indebolimento con il passaggio al di sotto di 5.89. In seguito, ha raggiunto/superato il secondo obiettivo ribassista di 4.50/40 proprio durante le ultime sedute.
Il raggiungimento dell’obiettivo ci consente di portare a casa una nuova battaglia, benissimo, però occorre essere obiettivi.
In effetti, aver un segnale di long a 6.45 e un titolo che sale fino 6.404 prima di scendere, quindi senza generare un falso segnale rialzista, è pura fortuna. Posso essere più o meno bravo a individuare qualche livello, ma poi il mercato fa quello che vuole… Infatti, quando scrivo qualche cosa del tipo “la fortuna dei principianti” faccio, anche, riferimento al fatto che, spesso, lo studio e l’esperienza ultra decennale non bastano. Chiaro che senza lo studio è una gara persa in partenza…
Torniamo alle cose serie dopo questa, doverosa, parentesi speudo-filosofica.
Thyssenkrupp ha dunque superato l’area di supporto di 4.50/40 e appare ancora molto debole, mentre tende a dirigersi verso il minimo storico di 3.28 realizzato lo scorso 18 marzo.
Lo scenario puramente tecnico è ribassista e tende a peggiorare ulteriormente.
Al momento faccio fatica a ricavare una strategia operativa per una relativa assenza di qualche configurazione grafica attendibile. Il titolo potrebbe tentare di rimbalzare dal supporto dinamico di 4, ma per fortuna, nuovamente, il medico non ci obbliga a intervenire costantemente sul mercato.
Riprenderemo il titolo fra qualche tempo in quanto non si acquista un titolo, soltanto, perché ha perso molto.
A disposizione,
Articolo a cura di Giovanni Maiani