Market mover – il Drago ruggisce

Ascanio Strinati Ascanio Strinati - 09/12/2016 16:00

DATI CINA – Sembra tornare a prendere fiato la congiuntura di novembre, con i prezzi alla produzione balzati al record da cinque anni. Il miglioramento dello scenario inflativo — cresciuti oltre le attese anche i prezzi al consumo grazie alla voce alimentari — dovrebbe sostenere i margini delle imprese e alleggerire i debiti del settore corporate. Nel dettaglio, dicono i dati a cura dell’istituto di statistica, l’inflazione al consumo si è portata il mese scorso al tasso annuo di 2,3%, contro il 2,2% delle attese e il 2,1% di ottobre, con un progresso mensile di 0,1% dopo la flessioni di 0,1% il mese prima. Sempre in novembre, i prezzi a monte della filiera mostrano un incremento annuo di 3,3%, record da ottobre 2011, da 2,2% del consensus e 1,2% di ottobre.

Trend Italia (indicatore di sentiment) su fteseMIB: long con supporto 18.000.

BCE – Spetta a Coeuré, di cui è in agenda un intervento nel pomeriggio, puntualizzare ulteriormente il messaggio del consiglio di politica monetaria di ieri, che ha esteso il quantitative easing di nove mesi oltre il precedente termine di marzo 2017, riducendo però da aprile il ritmo mensile degli acquisti da 80 a 60 miliardi. Il consiglio si riserva la possibilità di tornare sui propri passi, aumentando nuovamente il volume degli acquisti o prolungandolo ulteriormente, se si renderà necessario alla luce di una dinamica dell’inflazione di fondo che resta debole. Annunciate inoltre alcune modifiche tecniche al programma a partire da gennaio: la possibilità di acquistare titoli con rendimento inferiore a -0,40% e la riduzione della durata residua minima dei titoli acquistabili, che scenderà a un anno da due.

UNICREDIT – Il nuovo piano industriale sembra nascere sotto i migliori auspici con il titolo in forte recupero grazie al balzo dei mercati e a due cessioni già annunciate. Sarà quindi più facile per Jean-Pierre Mustier far digerire a mercato e azionisti un aumento di proporzioni consistenti — diverse fonti convergono su 13 miliardi di euro — e un piano “lacrime e sangue” che spingerà ancora di più sul taglio dei costi (non soltanto di organico ma anche spese generali).
Ha chiuso con successo l’offerta di 1.916 certificati equity-linked con regolamento obbligatorio in azioni Pekao per un ammontare di riferimento complessivo di circa 500 milioni di euro. Il regolamento con azioni Pekao può avvenire il 15 dicembre 2019 o anche prima di quella data. Il prezzo di emissione è stato fissato all’85,85% dell’ammontare nozionale di riferimento.
Secondo il Sole 24 Ore ha ceduto un portafoglio crediti di 1,4 miliardi, per gran parte prestiti in bonis nel settore real estate e una piccola parte di incagli, a un consorzio guidato da Pimco.
Secondo l’FT, Amundi prevede un aumento di capitale compreso tra 1,5 miliardi e due miliardi di euro, da lanciare all’inizio del 2017, per finanziare l’acquisizione di Pioneer da UniCredit.

MPS – Repubblica e Corriere ricordano che la Bce deciderà oggi se concedere a Mps i 20 giorni in più che la banca ha chiesto per completare il piano di salvataggio, ma spiegano che le probabilità non sembrano alte e quindi il governo sta preparando un decreto per il salvataggio pubblico dell’istituto. Nel dettaglio il Corriere spiega che si procederebbe alla conversione forzosa dei bond subordinati, cercando in qualche modo di tutelare i risparmiatori, e poi procederebbe all’aumento precauzionale.

TELECOM ITALIA – La controllata brasiliana Tim Brasil punta a raddoppiare la propria copertura 4G estendendola a 2.000 città entro fine 2017.

LEONARDO FINMECCANICA – Il governo canadese ha scelto l’Airbus C295W quale velivolo da destinare alle operazioni di ricerca e soccorso dell’aeronautica militare in sostituzione degli attuali Buffalo ed Hercules. Leonardo ha partecipato alla gara.

SALINI IMPREGILO, ASTALDI – Secondo MF sono in gara nel progetto da 2,6 miliardi per la costruzione della linea 3 della metro di Panama City.

ENAV – La Procura di Roma indaga sulla partecipazione di Enav da 61 milioni di dollari nel consorzio statunitense Aireon LLC costituito nel 2013 in Delaware, anche per capire se l’operazione sia servita a creare fondi neri. Lo riferiscono fonti giudiziarie.
In una nota si dichiara estranea alle presunte irregolarità attribuibili all’investimento nella società Enav North Atlantic. Sottolinea di aver agito in totale trasparenza, comunicando sempre ufficialmente tutti i dettagli dell’operazione, e che collabora pienamente con la magistratura.


Fonte: www.itconsilium.it

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