Per adesso ci siamo salvati e, con stop nella mente oltre che in macchina, (ri)proviamo a goderci questo rimbalzo delle borse, con occhi aperti su spread bund/btp e situazione generale su bond, dollaro e materie prime.
Ne ho parlato poco fa QUI.
E' palese che siamo in una fase di mercati particolare:
- estate, i volumi sono quelli che sono
- ritorno silenzioso della pandemia (ne parleranno sempre di più)
- la guerra in Ucraina
- le banche centrali
- contrazione di giro economico a livello mondiale.
Altrettanto ovvio è che, se crediamo che petrolio sotto 100 sia il segnale che le sanzioni funzionano, è alta la probabilità che arriveranno nuove delusioni sul fronte dei prezzi.
Siamo quindi in presenza di mercati che sconcertano moti trader e investitori, che non sanno cosa/dove/come/quando fare.
La mia opinione è che esiste anche un diritto a non fare, e l'ho spiegato ieri su Telegram. Vi copio qui sotto cosa ho scritto, sperando possa essere motivo di buone riflessioni.
"Pensierino della sera, dopo che stamattina avevo operato con molto confort e oggi pomeriggio ho preso uno stop su un trade che ho affrontato con size bassa perché non mi convinceva appeno.
Alcuni colleghi della mia chat mi hanno detto: non riesco a tradare su mercati come questi.
Ho riflettuto su questa affermazione, perché mi è capitato di farla/pensarla molte volte, in passato. E quindi ho scritto loro "...e comunque oggi pomeriggio anch'io non ho piacere di tradare su mercati così.
Psicologicamente, se posso dare un consiglio, non dobbiamo mai dire "non riesco a operare su questi mercati".
E' una forma mentis che abitua il trader a coltivare un senso di inferiorità verso i mercati stessi.
Io trovo molto più sano dire a noi stessi : non mi piacciono questi mercati e non ho intenzione di operarci.
Dobbiamo creare dentro di noi la DIGNITA' della scelta."
WEBINAR
OGGI, ore 14:15, iniziamo i webinar di luglio con questo incontro, che sviluppa l'argomento Volatilità e Chiavi di Equilibrio.
Buona giornata a tutti voi.
Giovanni