Un certificato per investire nel settore delle materie prime

15/03/2022 16:00

Un certificato per investire nel settore delle materie prime

Negli ultimi giorni mi è stato chiesto di indicare un certificato di investimento che permette di investire in un paniere composto da azioni attive nel settore delle materie prime e che contemporaneamente sia dotato di alcune specifiche caratteristiche, in modo da renderlo interessante dal punto di vista del rapporto rischio - rendimento, come:

  • barriera discreta e profonda;
  • cedola con effetto memoria;
  • sottostanti che quotano sopra Strike;
  • autocall con trigger decrescente;
  • rendimento cedolare soddisfacente.

Un certificato che sintetizza al suo interno tutte queste caratteristiche è il "cash collect" con isin CH1143303001, emesso da Leonteq e costruito sui titoli Freeport-McMoRan, Glencore e Southern Copper.

Fonte Eikon Refinitiv

Entrando nel dettaglio del prodotto:

  • Il nome commerciale è Express Certificate
  • l’Emittente è Leonteq
  • Il codice isin è CH1143303001
  • Obiettivo finanziario: entrata periodica
  • Tipologia: capitale condizionatamente protetto
  • La quotazione attuale del certificato è in area 985 euro e quindi inferiore alla pari (1.000 euro di valore nominale)
  • La scadenza naturale è prevista il 25/11/2024, salvo che si attivi l’opzione “autocall” che prevede il richiamo anticipato del certificato
  • Il prodotto è quotato sul segmento Sedex di Borsa Italiana
  • Il sottostante sono i titoli  isin Freeport-McMoRan, Glencore e Southern Copper.
  • Lo Strike è posto rispettivamente a 39,6 per Freeport McMoRan, a 60,57 per Southern Copper e a 363,7 per Glencore
  • La "barriera capitale a scadenza" è “discreta” (attiva solo a scadenza) ed è posta rispettivamente a 23,76 per Freeport McMoRan, a 36,342 per Southern Copper e a 218,22 per Glencore
  • La struttura cedolare è quella classica di un cash collect con il pagamento di cedole periodiche
  • L'importo della cedola ammonta al 2,50%
  • La frequenza di pagamento della cedola è trimestrale per cui il flusso cedolare potenziale annuo ammonta al 10%
  • Tutte le cedole godono dell'effetto memoria
  • È prevista l’opzione “autocall” a partire dalla seconda data di rilevazione (agosto 2022) con trigger decrescente
  • Le cedole e le eventuali plusvalenze di prezzo (differenza positiva tra il prezzo di acquisto e quello di vendita o di rimborso) costituiscono “reddito diverso” per cui possono essere utilizzati per recuperare eventuali minusvalenze pregresse.

Analisi della struttura del certificato

In occasione della prima data di rilevazione non è attiva l'opzione autocall per cui un investitore potrà trovarsi di fronte a due scenari:

  • tutti i sottostanti quotano ad un livello uguale o superiore alla barriera: il certificato paga la cedola del 2,50% e si va alla successiva data di rilevazione;
  • almeno uno dei sottostanti quota ad un livello inferiore rispetto alla barriera: il certificato non paga la cedola, che gode dell'effetto memoria, e si va alla successiva data di rilevazione.

A partire dalla seconda data di rilevazione e fino a scadenza si attiva l'opzione autocall per cui si potranno verificare tre scenari:

  • tutti i titoli sottostanti quotano ad un livello uguale o superiore allo Strike: in questo caso scatta l'opzione autocall per cui il certificato rimborsa in anticipo 1.000 euro, mantenendo la protezione del capitale e pagando la cedola del 2,50% (grazie all'effetto memoria, potranno inoltre essere recuperati eventuali premi non pagati precedentemente);
  • almeno uno dei sottostanti quota ad un livello inferiore rispetto allo Strike ma tutti quotano ad un livello uguale o superiore alla barriera: in questo caso non scatta l'opzione autocall, il certificato paga la cedola del 2,50% (grazie all'effetto memoria, potranno inoltre essere recuperati eventuali premi non pagati precedentemente) e si va alla data di rilevazione successiva;
  • almeno uno dei sottostanti quota ad un livello inferiore rispetto alla barriera premio: in questo caso il certificato non paga la cedola, che però non è automaticamente persa in quanto gode dell'"effetto memoria", e si va alla successiva data di rilevazione.

È opportuno sottolineare come il livello del trigger per determinare l'autocall sia decrescente e si riduca 95% nel febbraio 2023 e al 90% nel febbraio 2024.

Salvo richiamo anticipato (attivazione dell'opzione autocall), questi tre scenari si verificheranno ad ogni data di rilevazione fino alla naturale scadenza nel novembre 2024.

A scadenza si potranno verificare due scenari:

  • tutti i sottostanti quotano ad un livello uguale o superiore alla barriera: in questo caso il certificato mantiene la protezione del capitale, rimborsa il valore nominale di 1.000 euro e la cedola del 2,50%, oltre alle eventuali cedole precedentemente non erogate.
  • almeno uno dei sottostanti quota ad un livello inferiore alla barriera: in questo caso il certificato perde la protezione e rimborsa la performance negativa del titolo.

    Entrando nel dettaglio, il prezzo di rimborso sarà calcolato attraverso la formula (prezzo finale/Strike)*100.

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Nel rispetto delle vigenti normative si specifica che in questo articolo il materiale è stato prodotto da Gabriele Bellelli, investitore privato e formatore (in seguito “autore”) il giorno 14 marzo 2022 alle ore 16.00 e diffuso al pubblico per la prima volta il 15 marzo 2022 alle ore 09.30. 

L’autore del presente articolo si trova in un rapporto o circostanza da cui possa ragionevolmente attendersi la compromissione della correttezza della presente comunicazione o la presenza di eventuali conflitti di interesse, a titolo esemplificativo e non esaustivo, percepisce una remunerazione per il servizio di analisi sui prodotti finanziari oggetto dell'articolo da parte dell’emittente di tali prodotti o detiene attualmente alcuni dei prodotti finanziari citati. 

In particolare, l’autore non detiene una posizione corta o lunga netta superiore alla soglia dello 0,50% del capitale azionario totale emesso dagli emittenti al quale la raccomandazione si riferisce, e non detiene neanche indirettamente una posizione netta superiore alla soglia dello 0,50% del capitale azionario totale emesso dagli emittenti al quale la raccomandazione si riferisce anche indirettamente, non è un market maker o un fornitore di liquidità per gli strumenti finanziari dell’emittente, non ha svolto nei 12 mesi precedenti la funzione di capofila o capofila associato di un’offerta pubblica di strumenti finanziari dell’emittente, non è parte di un accordo con l’emittente sulla prestazione di servizi di impresa di investimento e non è parte di un accordo con l’emittente relativo alla produzione della raccomandazione.

I contenuti del presente articolo sono elaborati sulla base delle seguenti fonti di informazione: Certificati.Leonteq.com, Borsa Italiana, Eikon Refinitiv e Cedlab che l’autore ritiene attendibili per quanto a sua conoscenza, senza tuttavia poterne garantire l’assoluta affidabilità.

Le valutazioni in merito agli strumenti finanziari sono state elaborate in base a modelli proprietari creati dall’autore.

Le informazioni in merito ai modelli proprietari utilizzati sono consultabili sul sito Bellelli.biz (sito attualmente in ristrutturazione)

A seguito di una personale valutazione dell’autore il grado di rischio comportato degli strumenti finanziari oggetto di valutazione nel presente articolo è elevato. 

Ad ogni buon conto, si ricorda che per loro stessa natura le affermazioni prospettiche comportano rischi e incertezze, in quanto relative a eventi e circostanze futuri, di conseguenza i risultati effettivi, le performance, i rendimenti e/o i risultati economici complessivi possono discostarsi significativamente da quelli descritti o suggeriti nelle affermazioni prospettiche contenute nel presente seminario. 

In generale, si ricorda che l’investimento in strumenti finanziari comporta il rischio di subire delle perdite del capitale investito, che nella peggiore delle ipotesi può arrivare fino alla perdita totale dello stesso. 

In considerazione di ciò, ogni eventuale decisione di investimento negli strumenti finanziari oggetto del presente seminario e il relativo rischio rimangono a carico del destinatario della stessa, che dovrà analizzare e approfondire, eventualmente facendosi affiancare da un professionista di fiducia, le caratteristiche di ogni strumento finanziario per verificarne la compatibilità con la propria pianificazione finanziaria personale e il proprio grado di rischio.

I contenuti sono stati prodotti sulla base dei dati, delle informazioni e delle quotazioni rilevale il giorno 15 marzo 2022 alle ore 16.00. 

Non è previsto un aggiornamento dei contenuti di questo articolo.

L’elenco delle raccomandazioni diffuse nei precedenti 12 mesi è reperibile al seguente link.

Si rileva anche che l’autore del seguente materiale e seminario non è iscritto all’Ordine dei Giornalisti e che pertanto potrebbe detenere alcuni dei valori mobiliari oggetto del seguente articolo.

Inoltre le informazioni contenute all’interno di questo articolo non costituiscono un servizio di consulenza finanziaria o un consiglio operativo, né costituiscono sollecitazione al pubblico risparmio, o a qualsivoglia forma di Autore: Gabriele Bellelli Fonte: News Trend Online

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