Creare un portafoglio d'investimento significa selezionare strumenti finanziari adatti al proprio piano di profittabilità e alle proprie tempistiche di guadagno: queste condizioni tendono ad essere molto diverse se si sceglie di investire nel breve o nel lungo periodo, in base al proprio capitale d'investimento ed al proprio piano di rischio-guadagno.

Molte persone che investono nelle criptovalute non tengono in considerazioni aspetti fondamentali di questo mercato e a volte si limitano ad investire solamente in Bitcoin o su criptovalute ad alta capitalizzazione o per il semplice motivo della fama che rappresentano.

Il problema che spesso si ha investendo nel mercato digitale è proprio la barriera tecnologica: nella chat telegram (se volete iscrivervi cliccate qui) si sono sempre sollevate discussioni relative a dove investire, che tipo di progetto o solamente sull'evoluzione fondamentale e tecnica di una determinata criptovaluta.

Come si inizia a creare un portafoglio d'invesitmento in criptovalute

Se vuoi approfondire questa tematica clicca sul video qui sotto: 

Principalmente dobbiamo considerare il nostro capitale, quanto possiamo rischiare (di solito si calcola una percentuale di rischio, quindi la perdita massima cui possiamo arrivare senza rimanere senza denaro da investire) e il tempo di mantenimento dell'investimento.  

• La prima cosa da fare è studiare il progetto di ogni singola criptovaluta e selezionare quella che sia più adatta al proprio piano d'investimento: se il progetto di Ethereum sul lungo periodo non coincide con il mio piano d'investimento, perchè, facendo un ipotesi, non mi convincono i suoi aggiornamento, non includo questa cripto all'interno del mio portafoglio.
• Secondariamente prendo in considerazione i volumi e l'aspetto tecnico, ponendo l'attenzione sulle possibilità del breve e lungo periodo (a seconda del mio piano temporale), valutando, in seguito, se la volatilità, i volumi e i target sono compatibili con e mie apettative di profittabilità del mio portafoglio.
• Terzo ed ultimo punto, ma non meno importante, valutare se le criptovalute incluse nel mio portafoglio rispecchiano il mio rischio-profittabilità.

Nel 2020 sicuramente ci saranno molte novità al livello fondamentale e tecnico grazie all'Halving di Bitcoin, continuazione dell'Hard Fork e cambiamento strutturale di Ethereum e altri progetti in via di sviluppo che renderanno appetibile il mercato digitale.

Le criptovalute più gettonate

Le criptovalute da considerare in un piano completo d'investimento ovviamente non sono solo Bitcoin ed Ethereum, ma anche stablecoin e altri strumenti che potrebbero essere ottimi nel lungo periodo: Bitcoin cash (BCH) e Monero (XMR) potrebbero rientrare in un portafoglio mediamente volatile, in quanto sia il loro quadro tecnico, entrambi rialzisti, che il quadro fondamentale, con la previsine di aggiornamenti nel primo semestre del 2020, garantiscono un buon rendimento e un un ottimo rapporto rischio-profittabilità.

Riguardo le Stablecoin potrebbero rientrare Tezos (XTZ), il quale, essendo una stable con una piattaforma alle spalle oltre che un progetto valutario, potrebbe apprezzarsi nel primo semestre dell'anno in vista dell'Hard Fork tanto atteso.

A chiudere la fila sicuramente Binance coin (BNB), zcash (ZEC) ed Atom che, oltre un quadro tecnico rialzista di lungo periodo, ottimo in abbinamento ad un portafoglio mediamente volatile, prospettano un piano di collaborazioni ed accordi strategici, con società finanziarie e progetti importanti, grazie ai quale riusciranno a riscuotere maggiore fiducia negli investitori.

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