Eur/Usd su, ma è in arrivo una correzione: ecco fin dove calerà

Anche l'ultima seduta della settimana vede na perdurante debolezza del dollaro che perde terreno nei confronti dell'euro.
Il cross guadagna posizioni per la seconda seduta di fila e sul circuito del Globlex viene scambiato a 1,1835, con un rialzo dello 0,2%.
Ad appesantire oggi il biglietto verde ha contribuito l'aggiornamento relativo alle vendite al dettaglio Usa che si è rivelato peggiore delle attese.

Il dato ha confermato le persistenti difficoltà dell'economia a stelle e strisce, ancora fortemente colpita dagli effetti devastanti del coronavirus.
Il tutto va a vantaggio di un euro che, dopo aver lambito la soglia degli 1,17 due giorni fa, ha ripreso con decisione la via dei guadagni.
Il cross sembra volersi dirigere nuovamente verso i recenti top toccati poco sotto quota 1,19, corrispondenti peraltro ai massimi da due anni a questa parte.


Diversi analisti però in questi giorni hanno messo in guardia dal rischio di una correzione per l'euro-dollaro.
A lanciare un alert in questa direzione sono stati gli esperti di Swissquote Bank, i quali hanno evidenziato che il cross ha messo a segno un rally superiore al 10% dai minimi di marzo.

Anche alla luce di ciò non è da escludere la possibilità di una flessione, vista anche la stanchezza mostrata dalla corsa al rialzo dell'euro contro il dollaro.
Swissquote mette in conto un ritracciamento fino a quota 1,16, suggerendo una possibile stabilizzazione delle quotazioni tra questa soglia e area 1,17.  
No si sbilanciano i colleghi di Commerzbank che guardando alle prossime giornate ritengono probabile un andamento laterale dell'euro-dollaro, in ragione del fatto che l'accordo sullo stimolo fiscale negli Usa sembra essere già prezzato dal mercato.


Ben più netta la posizione degli esperti di RaboBank, i quali ritengono che l'euro-dollaro sia salito troppo e ciò rende probabile una correzione.
Gli analisti segnalano il rischio che l'ottimismo mostrato dal mercato possa scemare in seguito alla diffusione degli aggiornamenti macro del terzo trimestre.

Questo dovrebbe andare a vantaggio del dollaro che quindi potrà risalire la china contro l'euro, tanto che la previsione di Rabobank è di un cross in discesa a circa 1,15 nell'arco di tre mesi.