Asia-Pacific in positivo. Tokyo rimane chiusa per una festa

23/11/2022 08:20

Dopo una seduta in positivo per Wall Street (i tre principali indici newyorkesi hanno tutti segnato rialzi ampiamente superiori all'1% martedì), in scia alle trimestrali di diversi gruppi del retail (a partire da Best Buy, rimbalzata del 12,78%) ma anche a un recupero per i titoli legati al settore dei semiconduttori (da Intel, migliore del Dow Jones Industrial Average, a Nvidia), alla riapertura degli scambi sui mercati asiatici la tendenza rialzista è stata confermata, in una sessione che vede lo stop della piazza di Tokyo per la celebrazione del Kinr?-Kansha no hi (Festa del Lavoro e del Ringraziamento).

Martedì l'Organisation for Economic Co-operation and Development (Oecd, in italiano Ocse) ha stimato un'espansione dell'economia globale del 3,1% nel 2022 e del 2,2% nel 2023, contro il 5,9% registrato nel 2021. Anche se ovviamente l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia ha peggiorato la situazione, il freno principale alla crescita resta la Cina e le sue rigide restrizioni imposte per contenere la pandemia di coronavirus.
Secondo Larry Hu, economista di Macquarie citato dalla Cnbc, con una media di 28.000 contagi giornalieri Pechino "potrebbe avere già superato il punto di non ritorno, poiché è improbabile che raggiunga di nuovo l'obiettivo di zero casi di Covid-19 senza un altro lockdown duro in stile Shanghai".

Il clima comunque positivo per la regione è confermato dal progresso intorno allo 0,60% dell'indice Msci Asia-Pacific, Giappone escluso.

Contrastate le piazze cinesi. Shanghai Composite e Shanghai Shenzhen Csi 300 guadagnano infatti lo 0,26% e lo 0,10% rispettivamente, a fronte di una contrazione dello 0,34% per lo Shenzhen Composite.
Bene Hong Kong: a meno di un'ora dal termine delle contrattazioni l'Hang Seng è infatti in progresso di circa lo 0,60% (fa anche meglio l'Hang Seng China Enterprises Index, sottoindice di riferimento nell'ex colonia britannica per la Corporate China, con un rialzo intorno allo 0,90%). Crescita dello 0,53% per il Kospi di Seoul, mentre a Sydney è stato dello 0,70% il guadagno dell'S&P/ASX 200 in chiusura.

L'indice Pmi S&P Global dell'Australia ha registrato su base preliminare in novembre una flessione a 51,5 punti dai 52,7 punti della lettura finale di ottobre (53,5 punti in settembre). L'indice Pmi S&P Global dei servizi è invece calato nel mese in chiusura a 47,2 punti dai 49,3 punti di ottobre (50,6 punti in settembre), confermandosi per il secondo mese consecutivo sotto la soglia di 50 punti che separa espansione da contrazione.
Il Pmi Composite è sceso a 47,7 punti dai 49,8 punti precedenti (50,9 punti in settembre).

RR - www.ftaonline.com

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