Borsa Usa: indici deboli, male Nike

30/09/2022 16:15

Borsa Usa: indici deboli, male Nike

La Borsa di New York ha aperto l'ultima seduta del mese di settembre debole dopo il poco rassicurante dato sull'inflazione. Il Dow Jones cede lo 0,3%, l'S&P 500 lo 0,2% ed il Nasdaq Composite lo 0,1%.
Tra i titoli in evidenza Nike -10%. Il colosso dell'abbigliamento sportivo ha avvertito che i margini resteranno sotto pressione nel corso dell'anno fiscale a causa della campagna di sconti necessari per ridurre le scorte e per il rafforzamento del dollaro.

Rent-A-Center -17%. La società di noleggio a riscatto di mobili ed elettronica ha abbassato le stime per il terzo trimestre. L'utile per azione adjusted è ora atteso tra 0,85 e 0,95 dollari da 1,05-1,25 dollari della precedente guidance.
Sul fronte macroeconomico il Pce Price Index (personal consumption expenditure, spesa per consumi personali, metrica privilegiata dalla Federal Reserve per l'inflazione) è cresciuto ad agosto del 6,2% annuo contro il 6,4% della lettura finale di luglio (6,8% in giugno) e il 6,6% stimato dagli economisti.

Su base sequenziale l'indice dei prezzi è salito dello 0,3% contro il precedente declino dello 0,1% (1,0% il rialzo di giugno) e il progresso dello 0,3% del consensus. Il Core Pce Price Index (al netto di alimentari ed energia) è invece cresciuto del 4,9% annuo, contro il 4,7% di luglio (4,8% in giugno) e delle attese degli economisti.
Su base sequenziale l'incremento dell'indice core è stato dello 0,6% contro lo 0,1% di luglio (0,6% era stata anche la lettura relativa a giugno) e lo 0,5% del consensus.
I redditi personali sono saliti nel mese di agosto dello 0,3% mensile, come in luglio (0,7% in giugno) e in linea con le attese degli economisti.

I consumi personali sono invece cresciuti dello 0,4% sequenziale contro lo 0,2% della lettura finale di luglio (1,0% in giugno) e il declino dello 0,2% del consensus.
L'indice PMI Chicago (fiducia dei responsabili degli acquisti di aziende manifatturiere e non manifatturiere dell'area di Chicago), a settembre si è attestato a 45,7 punti, in forte ribasso rispetto ai 52,2 di agosto a ben al di sotto dei 51,8 del consensus.
L'indice sulla fiducia dei consumatori elaborato dell'Università del Michigan è calato a settembre a 58,6 punti da 59,5 punti di agosto.

Gli economisti avevano previsto un dato stabile a 59,5 punti.

RV - www.ftaonline.com

Fonte News

 

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