Borse europee: avvio di settimana positivo

Le principali Borse europee hanno aperto la prima seduta della settimana in rialzo. Il Dax di Francoforte guadagna lo 0,2%, il Cac40 di Parigi lo 0,3%, il Ftse100 di Londra lo 0,2% e l'Ibex35 di Madrid lo 0,3%.
Oggi Wall Street rimarrà chiusa per la celebrazione del Martin Luther King Day.

In Giappone il Nikkei ha perso oltre un punto percentuale a causa delle preoccupazioni riguardo a una possibile revisione per il massiccio stimolo condotto dalla Bank of Japan (BoJ). Il meeting di due giorni dell'istituto centrale nipponico si concluderà mercoledì 18 gennaio e si specula sul fatto che potrebbe essere modificata ancora la politica di controllo della curva dei rendimenti dato che il mercato ha spinto sopra al nuovo tetto dello 0,50% quello relativo ai titoli di Stato decennali.
Tra i titoli in evidenza Bbva +0,2%.

Il chairman Carlos Torres Vila, in un'intervista pubblicata sul sito dell'istituto iberico e citata da Reuters, ha anticipato una significativa crescita per il dividendo dell'esercizio 2022.
Orange -2%. Jefferies ha tagliato il rating sul titolo dell'ex France Telecom a "hold" da "buy".
Credit Suisse +1%.
Secondo quanto riportato sabato dal Financial Times, la banca svizzera prepara un taglio del 10% per il suo organico nelle attività di investment banking in Europa. Credit Suisse è impegnata in una ristrutturazione in tutte le divisioni dopo che lo scorso anno aveva anticipato 9.000 esuberi a livello globale entro il 2025.

Come ricorda Bloomberg i nuovi tagli arrivano in vista della presentazione in febbraio di risultati per l'esercizio 2022 che saranno segnati dal secondo rosso consecutivo.
Sul fronte macroeconomico in Germania i prezzi all'ingrosso, secondo quanto comunicato da Statistisches Bundesamt (Destatis, l'agenzia nazionale di statistica tedesca), sono balzati del 12,8% annuo, in ulteriore rallentamento tuttavia rispetto al 14,9% precedente (e al 17,4% di ottobre) e sotto al 13,0% del consensus.

Su base sequenziale l'indice dei prezzi all'ingrosso è invece calato dell'1,6% contro il declino dello 0,9% di novembre (0,6% in ottobre) e la flessione dello 0,3% stimata dagli economisti.