Intesa Sanpaolo: a Brescia la quarta tappa del roadshow di "Imprese Vincenti"

16/11/2022 17:00

Oggi a Brescia la quarta tappa del roadshow di "Imprese Vincenti", il programma di Intesa Sanpaolo per la valorizzazione delle piccole e medie imprese che rappresentano un esempio di eccellenza imprenditoriale capace di reagire con successo ai delicati e continui cambi di contesto. In questa quarta edizione i filoni progettuali del PNRR acquistano una rilevante centralità, rappresentando sia alcuni dei parametri di selezione delle aziende che i temi portanti del tour che farà tappa nelle principali città italiane.

Dopo gli incontri di Milano, Torino e Cuneo, la tappa odierna è dedicata al welfare ed è ospitata nella sede Intesa Sanpaolo in Piazza Monsignor Almici a Brescia, dove dieci "Imprese Vincenti" lombarde si sono presentate all'ampia platea di presenti raccontando la propria storia aziendale, le scelte strategiche che le hanno portate a consolidare il proprio percorso di sviluppo, le azioni di innovazione messe a punto in questo particolare contesto economico: Rbm e Sandrini Metalli operano nel settore della meccanica, Omb Saleri nell'automotive, Iginio Massari nell'agroalimentare, Vedrai è attiva in software e servizi, Landoll in produzione di cosmetici e vendita di integratori, Rivaroli nel packaging, Castor e Moa Sport nel comparto moda, Green Life nel farmaceutico-salute.

Presentata lo scorso maggio, l'iniziativa ha raccolto un ampio interesse in tutta Italia grazie all'opportunità offerta alle imprese di essere inserite in programmi di accompagnamento alla crescita e di visibilità a livello nazionale realizzati da Intesa Sanpaolo e dai partner del progetto.

Ben 4.000 PMI, che complessivamente contano 150.000 dipendenti e registrano circa 35 miliardi di fatturato, si sono autocandidate sul sito della Banca. Tra queste ne sono state selezionate 140 che spiccano per investimenti in piani di rilancio e trasformazione secondo le direttrici indicate dagli obiettivi del PNRR.
Si tratta dunque di piccole e medie imprese che hanno avviato progetti o raggiunto risultati in termini di Digitalizzazione e Competitività; Sostenibilità e Transizione ecologica; Innovazione, Ricerca e Istruzione; Welfare e Salute.

Queste realtà imprenditoriali, nonostante le dimensioni contenute tipiche del nostro tessuto produttivo, hanno una forte vocazione all'export con un fatturato estero che in media rappresenta il 70% del totale.
Si tratta di aziende dal profilo innovativo e sostenibile, spesso poco conosciute ma capaci di creare valore aggiunto per il Paese e il mercato del lavoro, che valorizzano le specificità del territorio, altro elemento chiave di questa nuova edizione.

A queste imprese verranno forniti gli strumenti per affrontare tutte le fasi di vita del business, favorendo l'investimento nei fattori intangibili (immateriali, R&S, Filiera, Formazione) e nei pilastri dello sviluppo, ovvero internazionalizzazione, sostenibilità, innovazione, digitalizzazione e finanza straordinaria.

Il successo del programma Imprese Vincenti, lanciato nel 2019 e giunto alla quarta edizione, sta nella capacità di evolvere adattandosi alle mutate esigenze delle aziende e dei contesti economici.

Quest'anno in particolare verrà data voce a quelle imprese che hanno superato la fase del Covid, che hanno accompagnato la ripresa del PIL e oggi si trovano a dover affrontare la crisi energetica e dunque ad investire ed accelerare scelte di sostenibilità e di innovazione.

Dopo le tappe di Milano, Torino, Cuneo e Brescia, il tour prosegue con ulteriori 10 tappe in tutta Italia, valorizzando le imprese proprio nel territorio in cui operano.
Prossimo appuntamento il 25 novembre a Bergamo con tema Ricerca e Formazione. Sono anche previsti due focus tematici: uno dedicato all'agribusiness, un'industria fondamentale che rappresenta circa il 17% del nostro PIL; l'altro alle imprese sociali e al terzo settore, che esprimono una componente essenziale dell'economia del Paese.

Particolare attenzione è dedicata anche al turismo, un comparto che dopo aver sofferto molto gli effetti della pandemia si sta rivelando determinante per la ripresa italiana grazie anche a un'offerta rinnovata e orientata alla sostenibilità. Verrà infine organizzato un evento conclusivo di rilievo nazionale, rivolto a tutte le 140 Imprese Vincenti, che proporrà il confronto a più voci sui fattori di successo dell'imprenditoria italiana.

Un punto di forza del programma Imprese Vincenti - che dal suo avvio nel 2019 ha raccolto 14.000 candidature e valorizzato circa 500 eccellenze, di cui circa 60 accompagnate nel percorso ELITE del Gruppo Euronext - risiede nella capacità di creare un ecosistema di attori di prim'ordine che sostengono le PMI nel loro processo di crescita.

Insieme ai partner storici - Bain&Company, ELITE e Gambero Rosso, che metteranno a disposizione le loro competenze di advisory - si confermano Cerved, partner tecnico che collaborerà nell'analisi dei dati per la selezione delle Imprese Vincenti, e Microsoft Italia, che accompagnerà le PMI con formazione e servizi di supporto tecnologico per accelerare i percorsi di trasformazione digitale.

Confermati anche Nativa, Regenerative Design Company che supporta le aziende in una radicale evoluzione verso modelli rigenerativi, e Circularity, società specializzata nello sviluppo di modelli di sostenibilità e di economia circolare, che affianca Intesa Sanpaolo nel supportare le PMI a sviluppare modelli di business con finalità ESG.

Confermata anche la partnership di Coldiretti, che offre alle aziende operanti nell'agribusiness la propria esperienza per sviluppare percorsi di competitività e sostenibilità. Grazie agli strumenti per lo sviluppo di competenze su internazionalizzazione, circular economy, reti commerciali e cost management, le funzioni specialistiche di Intesa Sanpaolo e Intesa Sanpaolo Innovation Center accompagneranno i programmi di sviluppo di Imprese Vincenti offrendo quel supporto specialistico e strategico che fa di Intesa Sanpaolo un punto di riferimento non solo finanziario.

Marco Nava, Direttore Regionale Lombardia Sud di Intesa Sanpaolo:

"Le aziende che oggi premiamo sono l'esempio dell'eccellenza imprenditoriale del nostro Paese capace di reagire con successo ai delicati e continui cambi di contesto.

Realtà che Intesa Sanpaolo è fortemente impegnata a supportare in un percorso di crescita sostenibile, accompagnandole nella sempre più necessaria ed urgente evoluzione verso l'economia green, la digitalizzazione e verso tutti i filoni progettuali del PNRR. La tappa odierna è dedicata al welfare che nel difficile e complesso contesto che stiamo vivendo può assumere un ruolo cruciale per contribuire allo sviluppo di un'economia più inclusiva.
Su questo fronte la Lombardia è ben posizionata, in particolare i territori presidiati della Direzione regionale Lombardia Sud manifestano livelli di attivazione di progetti welfare sopra la media italiana e in costante aumento, anche grazie all'incentivo derivante dalle agevolazioni fiscali. A dimostrazione di come sempre più il welfare viene considerato dalle aziende non solo uno strumento concreto di risposta alle esigenze dei lavoratori, ma un elemento fondamentale di responsabilità sociale che contribuisce ad aumentare la competitività e la profittabilità in chiave ESG".

Analisi del contesto economico – A cura della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo

L'economia italiana si avvia a chiudere il 2022 con una crescita significativa del PIL, intorno al 3,6%, più del doppio di quanto atteso per la Germania.

Sono state premianti la ripresa della filiera del turismo, il traino delle costruzioni e la competitività dell'industria manifatturiera. L'effetto dello shock energetico si farà sentire soprattutto nei mesi finali dell'anno e a inizio 2023, causando un significativo rallentamento dell'economia italiana.
Peseranno inflazione e incertezza che penalizzeranno i consumi delle famiglie e la propensione a investire delle imprese. Si tratta di un contesto complesso e difficile, in cui sarà fondamentale non far mancare il sostegno a famiglie e imprese più fragili.

In questo scenario diventano ancora più cruciali gli interventi in digitale, innovazione, transizione green e capitale umano.

Un sostegno importante verrà dal PNRR che potrà anche contribuire a creare le condizioni per una crescita inclusiva, aumentando il potenziale di sviluppo dell'economia italiana. Si tratta di una sfida difficile e complessa, in cui un ruolo cruciale può essere giocato dal welfare e, in particolare, da quell'insieme di iniziative, anche aziendali, dirette a conciliare la vita lavorativa e la famiglia, a innalzare le competenze, a favorire un invecchiamento attivo della popolazione e lo sviluppo di un terziario sociale avanzato.

Per avere un'idea di quanto il welfare possa contribuire allo sviluppo di un'economia più inclusiva bastano pochi numeri: le regioni italiane con servizi per la prima infanzia più diffusi sono anche quelle in cui la partecipazione femminile al mondo del lavoro è più elevata.

In Emilia Romagna i posti autorizzati nei nidi e nei servizi integrativi alla prima infanzia sono pari a più di 40 ogni 100 bambini (in Italia questo numero è pari a 27,2) e il tasso di attività femminile supera il 70% (la media italiana si ferma al 59,4%), su valori solo di poco inferiori alla media europea (71,1% vs 73,3%).

Sul fronte occupazione la Lombardia è ben posizionata in ambito nazionale con un tasso di attività femminile del 68,4%; nei territori della Direzione regionale Lombardia Sud le percentuali si collocano abbondantemente sopra la media italiana (68% a Lodi, 67,2% a Pavia, 63,4% a Brescia, 63,1% a Cremona e Mantova).

Si può però fare di più, soprattutto se si considera l'elevato fabbisogno di lavoratori espresso da questi territori. Un sostegno potrà venire da un potenziamento degli interventi diretti a conciliare la vita lavorativa e la famiglia. Basti ad esempio pensare che il numero di posti autorizzati nei nidi e servizi integrativi alla prima infanzia ogni 100 bambini da 0 a 2 anni è solo di poco superiore alla media italiana (30,5 vs 27,2), ma inferiore di dieci unità rispetto al dato emiliano-romagnolo.

Le imprese possono avere un ruolo attivo nel favorire la conciliazione lavoro-famiglia, anche implementando sistemi di Welfare Aziendale come l'assistenza sanitaria integrativa, le forme di previdenza complementare, i servizi socio-assistenziali, i servizi di mensa e vitto, i servizi per la mobilità casa-lavoro, i servizi di education (per dipendenti e familiari) e il childcare e i fringe benefit.

I progetti di welfare nelle PMI sono in aumento, grazie anche all'incentivo derivante dalle agevolazioni fiscali.

Secondo il Rapporto 2021 Welfare Index PMI, negli ultimi anni sono aumentati significativamente sia l'utilizzo dei premi di produttività convertiti in welfare, sia il gradimento da parte dei lavoratori di queste iniziative. Tuttavia, sono ampi i margini di miglioramento: solo un quarto delle imprese italiane hanno una discreta conoscenza di norme e incentivi fiscali sul welfare aziendale; si passa da percentuali inferiori al 20% tra quelle più piccole (meno di 10 addetti), a valori superiori al 50% tra le imprese più grandi (almeno 100 addetti).

La conoscenza è solo generale per quasi la metà delle imprese e per lo più nulla per quasi il 30% dei soggetti imprenditoriali. I dati del tessuto economico dei territori della Direzione Regionale Lombardia Sud non si discostano molto dai valori medi nazionali. Emerge, in particolare, una maggiore attenzione delle imprese più grandi che offrono un ventaglio variegato di beni e servizi di welfare; le piccole aziende, invece, si concentrano in particolare su servizi caratterizzati da una relativa semplicità di destinazione e uso di risorse.

I margini di miglioramento sono comunque notevoli, anche perché molte imprese sono già attive con iniziative dirette a migliorare il benessere lavorativo dei propri dipendenti: tra le imprese italiane con almeno 3 addetti siamo al 68,9%; percentuali analoghe si osservano in Lombardia (68,3%) e nei territori della Direzione Regionale Lombardia Sud, dove spicca il 69,3% della provincia di Cremona.

Tra le misure dirette a sostenere la genitorialità spiccano la flessibilità dell'orario di lavoro (di entrata, uscita, pausa, ecc.), attivata da poco meno della metà delle imprese del territorio (e punte del 73,4% tra le grandi imprese con almeno 500 addetti), i permessi, i congedi e il part time per la nascita di un figlio oltre quanto previsto dalla legge e i permessi per l'inserimento dei figli al nido o alla scuola materna, concessi da circa un quarto delle imprese.
Nelle attese delle imprese questi numeri sono destinati ad aumentare significativamente, soprattutto per quanto concerne lo smart working che, già prima dell'accelerazione impressa dalla pandemia, era adottato dal 37,4% delle imprese lombarde di grandi dimensioni (ci si fermava intorno al 10% tra quelle più piccole).

Il welfare aziendale si è trasformato anche in uno strumento di competitività, uno degli elementi decisivi per attrarre i migliori talenti e anche per trattenerli.

In particolare, durante la pandemia e dopo, ha assunto sempre maggior rilevanza il tema della flessibilità oraria e dell'homeworking che contribuisce anche all'accelerazione dei processi di digitalizzazione delle imprese. In prospettiva, il tema del welfare dovrà passare dall'essere una risposta alle esigenze dei dipendenti ad una visione più ampia, che guarda alla sostenibilità aziendale e intende la responsabilità dell'impresa in senso più ampio, anche verso i fornitori, i clienti, la collettività e la società nel suo complesso.

Le "Imprese Vincenti" della Lombardia Sud

Meccanica:

- Rbm (Sede: Polaveno, Brescia) Progetta e realizza soluzioni idro-termiche innovative caratterizzate da efficacia ed efficienza, orientate al risparmio energetico, facili da installare e semplici da utilizzare, senza mai rinunciare alla qualità.

RBM sviluppa la totalità dei prodotti in ogni fase, con l'obiettivo di offrire il migliore livello qualitativo sul mercato. Dallo stampo, progettato nel reparto tecnico dell'azienda e la cura di ogni dettaglio, fino alla delicata gestione dei processi di customer care. www.rbm.eu

- Sandrini Metalli (Sede: Costa Volpino, Bergamo) E' oggi uno dei player di riferimento a livello nazionale nel settore delle coperture e dei rivestimenti metallici.

L'azienda conta oltre 120 dipendenti, quattro sedi, un fatturato di oltre 130 milioni in continua crescita e 3 divisioni: la Divisione Building, che si occupa della produzione di lamiere grecate destinate a vari utilizzi; la Divisione Coils, che svolge il taglio e la commercializzazione di laminati metallici; la Divisione Architecture, che offre prodotti destinati a rivestimenti e coperture dall'alto valore architettonico.
www.sandrinimetalli.it

Automotive:

- Omb Saleri (Sede: Brescia) E' un'impresa meccanica bresciana tecnologicamente avanzata che produce valvole per la gestione di gas (idrogeno, gpl, metano) che vengono utilizzate nel settore automotive.

Conta 5 business unit: Divisione idrogeno (valvole per la mobilità ad idrogeno), Divisione automotive (valvole per la gas mobility), Divisione applicazioni domestiche (valvole per gas e acqua), Divisione metal machining (lavorazione meccaniche), Divisione Areospace e Cryogenics. www.omb-saleri.it

Agroalimentare:

- Iginio Massari (Sede: Brescia) Produzione e vendita al pubblico, anche online e con consegna a domicilio, di paste, panettoni, pandori, colombe pasquali, prodotti di pasticceria e dolciari di ogni genere, pralineria, gelateria, prodotti preparati per pasticceria e gelateria, di articoli natalizi e da regalo per occasioni, prodotti tutti freschi e conservati, compresi anche quelli già confezionati.

Gestione di pubblici esercizi, in conto proprio o in conto terzi con somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, anche alcoliche e superalcoliche. www.iginiomassari.it

Software e Servizi:

- Vedrai (Sede: Milano) E' una società che sviluppa soluzioni basate sull'intelligenza artificiale per il supporto nei processi decisionali di imprenditori e manager delle piccole e medie imprese.
I modelli di intelligenza artificiale di Vedrai monitorano milioni di dati interni (dati di produzione, gestionali, etc) e variabili esterne (variabili macroeconomiche, trend di ricerca, etc) per calcolare l'impatto futuro di ogni scelta aziendale. L'obiettivo di Vedrai è portare le opportunità dell'intelligenza artificiale alle PMI nei settori più differenti: manifatturiero, retail, alimentare, turismo e horeca.

www.vedrai.com

Cosmetici e integratori:

- Landoll (Sede: Ricengo, Cremona) Il brand Nashi Argan nasce nel 2010 da un'idea di Landoll Milano, azienda leader nel settore dell'haircare professionale dal 1966.
In Italia il brand si avvale di oltre 2000 saloni partner, mentre nel mondo ha sviluppato una rete di distribuzione internazionale in più di 50 Paesi, in cui si avvale di accordi di distribuzione del prodotto e di sviluppo di importanti progetti di franchising. Grazie ad una rigorosa politica di distribuzione selettiva che non consente vendite online indiscriminate, i prodotti Nashi Argan vengono venduti esclusivamente nei saloni e negli store autorizzati.

www.nashiargan.it

Packaging:

- Rivaroli (Sede: Scandolara Ravara, Cremona) E' stata fondata nel 2017 ed ha acquisito un ramo d'azienda per la produzione di imballaggi in cartone ondulato. Successivamente ha creato il brand Kartodesign di produzione di mobili in cartone ondulato.
Nel 2022 ha iniziato la progettazione e la realizzazione di un nuovo progetto, che è sfociato nella realizzazione di un brevetto italiano per la produzione di Rocchetti in cartone ondulato. Con l'avvento della guerra in Ucraina è stata creata una produzione unica, originale e funzionale di letti in cartone ondulato per l'Ucraina.

www.rivaroli.it

Moda:

- Castor (Sede: Castellucchio, Mantova) Nata nel 2003 dall'imprenditrice Angela Picozzi e dalla sorella e avvocato Elena, si trova in provincia di Mantova. Il ruolo attivo di Graziella Picozzi, madre di Angela ed Elena, ex capo atelier per note aziende del fashion, insieme al marito Mario Picozzi, sarto preparato e puntuale, sono un elemento chiave per l'organizzazione, l'operatività e la crescita dell'azienda negli anni.

Ad oggi, grazie al sodalizio con IFG avvenuto nel 2019, Castor non solo ha ampliato e fortificato le capacità esistenti, ma anche il network di aziende partner per la gestione di una produzione Made in Italy. www.castorfashion.it

- Moa Sport (Sede: Castel d'Ario, Mantova): Fondata nel 1983, è titolare del marchio Nalini che produce e commercializza abbigliamento tecnico per ciclismo e altre attività sportive.
www.nalini.com

Salute e Farmaceutico:

- Green Life (Sede: Brescia) L'azienda nasce dall'idea del fondatore di rendere efficace un complesso a base di olio Evo biologico italiano e vitamina E naturale "EVOGOLD®" per il trattamento delle pelli delicate (neonato, gestante, anziano) senza fare ricorso ad espedienti chimici di laboratorio.

Per realizzare questa idea l'impresa si è avvalsa di un team multidisciplinare di esperti con esperienza nazionale ed internazionale nel mondo medico, della ricerca e accademico. I fattori chiave sono: ricerca-innovazione; prodotti naturali; forte legame al territorio. www.dermolivo.it

Per informazioni:

Gruppo Intesa Sanpaolo - Ufficio Media Banca dei Territori e Media Locali - stampa@intesasanpaolo.com

Bain & Company – lara.visini@bain.com; orsola.randi@bain.com

ELITE – Italypressoffice@euronext.com

Gambero Rosso – ufficio.stampa@gamberorosso.it

Cerved – media@cerved.com

Microsoft Italia – Chiara Mizzi, chiaram@microsoft.com - Burson Cohn & Wolfe - Cristina Gobbo, cristina.gobbo@bcw-global.com

Nativa – Francesco Carra, media@nativalab.com

Circularity – alessandra.fornasiero@circularity.com - ufficio stampa Be Media - circularity@bemedia.it

Coldiretti - relazioniesterne@coldiretti.it – 06/4682487

RV - www.ftaonline.com

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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