L'Angolo del Trader

20/09/2022 09:04

L'Angolo del Trader

Terna (-0,34%) in moderato ribasso nella seduta di ieri. Per il dodicesimo anno consecutivo l'azienda che gestisce la rete elettrica di trasmissione nazionale è stata inclusa nel prestigioso indice internazionale dedicato alle best practice ESG; ulteriore riconoscimento dopo l'assegnazione della valutazione "Negligible Risk" - la migliore possibile - da parte della società Sustainalytics.
Contrastanti le recenti raccomandazioni sul titolo: Societe Generale ha alzato il rating a "buy" da "hold" con il target price che passa da 5,3 euro a 5,5 euro, mentre Credit Suisse lo ha ridotto a 6,4 euro da 6,6 euro. Graficamente il titolo ha reagito nella seduta di ieri risalendo dai minimi a 6,954 euro fino sui livelli di chiusura a 7,094.

Il supporto in area 6,90 sta sostenendo il titolo ormai da giugno, tenendo viva la possibilità che i prezzi provino a riprendere la via del rialzo per riavvicinarsi quanto meno ad area 7,80, prima resistenza significativa nel lungo periodo. Ostacolo intermedio a 7,35 euro. Sotto 6,90 invece via libera verso i sostegni successivi a 6,45/6,50 euro.

Unipolsai poco mossa in avvio di settimana dopo il rialzo di mezzo punto percentuale circa di venerdì, quando il titolo si è attestato a 2,274 euro.

Mediobanca Securities recentemente ha confermato il rating neutral sul titolo con obiettivo a 2,8 euro dopo che Moody's ha confermato l'Insurance Financial Strength Rating a Baa2, un gradino al di sopra del rating dell'Italia (Baa3/ outlook Negativo), peggiorandone l'outlook da stabile a negativo a causa di una azione analoga sul rating del Paese.
Graficamente i prezzi stanno cercando di lasciarsi alle spalle i massimi di metà agosto a 2,30 euro ma non sono riusciti per il momento a completare quest'azione in chiusura di seduta. Solo oltre area 2,30/33, dove passa anche il lato alto del canale che contiene i prezzi dai minimi di luglio, il rimbalzo delle ultime settimane potrebbe estendere verso area 2,48 almeno, lato alto del gap ribassista del 10 giugno, ed eventualmente area 2,55.

Senza la rottura di 2,33 e in caso di violazione di 2,23 atteso il test della base del canale, supporto critico anche di medio periodo a 2,13. Sotto questi livelli il canale si dimostrerebbe un "flag" di continuazione della tendenza ribassista partita ad aprile.

Italmobiliare in leggera flessione ieri dopo il rialzo del 3,04% messo a segno venerdì.
Il titolo ha oscillato nll'ultima seduta della settimana tra 25,90 e 27,15 euro per poi terminare a 27,15, mentre ieri i prezzi si sono attestati a 27,05 euro. Italmobiliare ha archiviato il primo semestre con un Nav di 1.975,1 milioni di euro, in calo dai 2.082,1 milioni di euro al 31 dicembre 2021.

Il Nav per azione risulta di 46,71 euro (-2,29% rispetto al 31 dicembre 2021), che includono la distribuzione di dividendi complessivi pari a 1,40 euro per azione. Il titolo sta disegnando una fase laterale dai minimi di giugno compresa tra i 26 e i 28 euro circa. Le chiusure delle ultime due sedute si posizionano quindi nella porzione centrale di questa fascia.
La rottura di area 28 permetterebbe di considerare le oscillazioni degli ultimi mesi un "doppio minimo", figura di inversione della tendenza ribassista partita dai massimi di dicembre a 33,20 euro. Primo obiettivo oltre quei livelli in area 30 euro, poi possibile il test a 31,05 del massimo di maggio.

Sotto area 26,50 rischio invece di ritorno in area 26 euro, supporto critico: in caso di violazione di quel sostegno target in area 24 euro.

AC - www.ftaonline.com

Fonte News

 

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© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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