L'Angolo del Trader

30/11/2022 09:00

Seduta archiviata in territorio negativo quella di ieri da parte di Telecom Italia. Entro la fine del 2022 il Governo appare intenzionato a promuovere un tavolo di lavoro per individuare le migliori soluzioni che permettano di realizzare la rete unica. Una decisione che di fatto chiude l'opzione della vendita di NetCo (la rete Telecom) a CDP definita nel MoU di marzo per poi procedere alla fusione con Open Fiber.
Il titolo galleggia a mezz'aria da oltre una settimana, muovendosi nei dintorni di quota 0,22. Sul fronte supporti monitorare con attenzione quello a 0,205 euro, spartiacque tra il proseguimento della corsa al rialzo intrapresa dai bottom di ottobre e la realizzazione di una correzione più estesa dello stesso movimento, con obiettivi a 0,196 e 0,1788, gap up del 17 ottobre.

Verso l'alto invece solo oltre 0,25 verrebbero gettate le basi per un rialzo più corposo di medio lungo periodo.

Juventus FC tocca i minimi dal 2017, poi riduce le perdite, dopo le dimissioni del cda in vista dell'approvazione del nuovo bilancio 2021-2022 entro l'assemblea convocata per il 27 dicembre prossimo, ad esito dell'esame delle criticità evidenziate da Consob e delle contestazioni della Procura di Torino, nonché dei rilievi sollevati da Deloitte & Touche.

Il cda "proseguirà la propria attività in regime di prorogatio sino all'Assemblea dei soci che è stata convocata per il 18 gennaio 2023". Affidato a Maurizio Scanavino l'incarico di Direttore Generale. Exor, holding della famiglia Agnelli che controlla Juventus FC, ha annunciato che indicherà Gianluca Ferrero nel ruolo di Presidente del club.
Juventus ha toccato un minimo intraday a 0,2506 euro per poi terminare a 0,277 euro, in calo dello 0,93%. Con il rimbalzo dai minimi i prezzi si sono riportati al di sopra del minimo del 12 ottobre a 0,267 circa, che torna adesso a funzionare da supporto. Perchè sia possibile un proseguimento del rimbalzo i prezzi dovranno risalire al di sopra di area 0,28, possibile in quel caso il test a 0,3078 del massimo del 14 novembre.

Sotto area 0,26 probabili nuovi cali fino in area 0,24 euro.

Bel progresso ieri per Tesmec che accelera e tocca i massimi da aprile grazie all'aggiudicazione provvisoria di due lotti di gara da parte di RFI - Rete Ferroviaria Italiana (Ferrovie dello Stato) per la fornitura di 44 autocarrelli per il settore Armamento in Full Maintenance Service.
Il controvalore del contratto è di circa 109 milioni di euro. L'analisi del grafico mette in evidenza che una stabilizzazione sopra 0,1550-0,1590 euro creerebbe le premesse per un allungo verso 0,1878, picco di fine gennaio e livello massimo da febbraio 2020. Una vittoria su questo ultimo riferimento creerebbe le premesse per un attacco a 0,20, resistenza determinata nel medio-lungo periodo.

Segnali di debolezza soli a seguito di discese sotto 0,14 con primo appoggio a 0,1350.

SF - www.ftaonline.com

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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