Piazza Affari sotto la parità in avvio. FTSE MIB -0,2%

17/01/2023 10:01

Piazza Affari sotto la parità in avvio. FTSE MIB -0,2%

Piazza Affari sotto la parità in avvio. FTSE MIB -0,2%.


Il FTSE MIB segna -0,2%, il FTSE Italia All-Share -0,2%, il FTSE Italia Mid Cap +0,2%, il FTSE Italia STAR -0,1%.

Mercati azionari europei deboli:
EURO STOXX 50 -0,2%, FTSE 100 -0,1%, DAX -0,2%, CAC 40 -0,1%, IBEX 35 -0,2%.

Future sugli indici azionari americani negativi: S&P 500 -0,3%; NASDAQ 100 -0,4%; Dow Jones Industrial -0,2%.
Le chiusure dei principali indici USA nella seduta precedente (venerdì 13 gennaio, ieri Wall Street chiusa per festività): S&P 500 +0,40%; NASDAQ Composite +0,71%; Dow Jones Industrial +0,33%.

Mercato azionario giapponese positivo: l'indice Nikkei 225 ha terminato a +1,23%.

Borse cinesi deboli: l'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen ha chiuso a -0,017%, l'indice Hang Seng di Hong Kong a -0,78%.

Euro stabile sotto il massimo da aprile contro dollaro toccato ieri notte a 1,0874. EUR/USD al momento quota 1,0830 circa.

BTP e spread in leggero peggioramento.
Il rendimento del decennale segna 4,05% (chiusura precedente a 4,02%), lo spread sul Bund 185 bp (184) (dati MTS).

Deboli i bancari: l'indice FTSE Italia Banche segna -0,9%. FinecoBank -2,4%, Unicredit -1,0%, Intesa Sanpaolo -0,9%. Banca MPS -0,8%.

Partenza lanciata per Leonardo (+4,3% a 8,5940 euro) che sale sui massimi da fine agosto.

Il titolo approfitta del report di Goldman Sachs: la raccomandazione sale da neutral a buy, target confermato a 11,70 euro. Gli analisti della banca americana fanno notare che il titolo ha sottoperformato nettamente gli altri titoli del settore europeo nel 2022. Lo scenario 2023 si presenta migliore grazie al previsto incremento delle spese militari dei governi, la ripresa della divisione Aerostrutture in scia alle consegne del 787 e l'avanzare del piano industriale con conseguente riduzione dell'indebitamento.

Segni meno tra automobilistici e industriali: Iveco -1,9%, Stellantis -1,3%, Pirelli & C -0,64%, Prysmian -0,6%, Brembo -0,4%.

Telecom Italia +2,0% estende il rally di ieri, movimento favorito della notizia delle dimissioni dal cda di Arnaud De Puyfontaine, numero uno del principale azionista del gruppo Vivendi (ha quasi il 24%), operazione che potrebbe facilitare il riassetto di Telecom e quindi accelerare il percorso verso la creazione della rete unica.

Oggi nuovi rumor sul tema incentivi al settore: il Sole 24 Ore parla di un meccanismo tariffario finalizzato a supportare lo switch-off dal rame alla fibra ottica. L'argomento era stato oggetto di indiscrezioni la scorsa settimana: si era parlato di IVA dal 22% al 10-5% e voucher al fine di creare le condizioni per un avvicinamento delle valutazioni dell'infrastruttura di rete di CDP e Vivendi.

Positiva STM +1,5% a 38,52 euro: il titolo tocca i massimi da inizio agosto grazie alla decisione di Barclays di avviare la copertura sul titolo con raccomandazione overweight e target a 60 euro.

Buon avvio per SECO +1,7%. Il gruppo aretino attivo nelle soluzioni tecnologiche e software di IoT ed AI analytics è stato selezionato da Axelera AI come "sole European developer di soluzioni di edge AI basate sulla propria piattaforma AI MetisTM, una piattaforma ad elevate prestazioni, cost effective e user-friendly che combina hardware e software per accelerare la computer vision sull'edge".

Con questo accordo SECO "otterrà un accesso privilegiato alla tecnologia di Axelera AI e completerà la progettazione di una development board e di un modulo basato su uno standard form factor", introducendo quest'ultimo nel proprio catalogo prodotti.

FOPE +4,2% scatta in avanti grazie agli ottimi dati sui ricavi 2022.
L'esercizio va in archivio con un fatturato in crescita del 54,2% a 62,2 milioni di euro rispetto al 2021 e del 77,8% sull'esercizio 2019 (pre-pandemia). Per il 2023 l'azienda orafa fondata a Vicenza nel 1929 attiva nel settore della gioielleria di alta gamma prevede "budget di vendita prudenti ma in crescita, nonostante il contesto economico a livello internazionale e la permanenza di fattori critici".

Restando nello stesso settore segnaliamo l'ottimo avvio di seduta di Gismondi 1754 +3,4%. La gioielleria genovese ha siglato "un accordo quinquennale di franchising (con opzione di rinnovo tra le parti a scadenza) con la famiglia Al Mana del Qatar per la distribuzione dei gioielli del brand italiano nell'area del Gulf Cooperation Council (GCC), che oggi comprende Qatar, Barhein, Kuwait, Arabia Saudita, Oman e gli Emirati Arabi Uniti".

È stata quindi fondata la società commerciale Gismondi Jewellery Qatar "con un programma di nuove aperture con negozi a marchio Gismondi 1754 in tutta l'area del GCC di cui la prima, prevista per il mese di giugno 2023, sarà a Doha, capitale del Qatar".

Forte rialzo per Alfonsino (asta di volatilità, teorico +10,16%) che stamattina ha comunicato i dati preliminari dell'esercizio 2022.
I ricavi si attestano a 4,06 milioni di euro, +17% a/a, mentre gli ordini ricevuti balzano a 550 mila, +20% a/a. Il cda del gruppo casertano attivo nel settore del Food Order&Delivery in 63 città e nei centri a esse attigui, si riunirà il 28 marzo per l'approvazione dei dati definitivi dell'esercizio.

Gli appuntamenti macroeconomici di oggi: alle 10:00 inflazione Italia, alle 11:00 indice ZEW (fiducia investitori istituzionali) Germania.
Negli USA alle 14:30 indice Empire State Manufacturing.

Simone Ferradini - www.ftaonline.com

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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