Azimut Holding, ha subito un forte calo in Borsa del 10,7% nella seduta di ieri giovedì 13 novembre, la quotazione minima scivola su livelli di settembre 2025. Questa brusca riduzione è stata causata da un’ispezione svolta dalla Banca d’Italia tra aprile e giugno 2023, che ha sottolineato alcune irregolarità e gravi carenze nella governance e nei controlli interni della società, chiedendo interventi rapidi per adeguare l’assetto di controllo alla complessità operativa delle società del gruppo.
Dubbi sulla gestione dei rischi nelle operazioni strutturali
L’Istituto Centrale ha inoltre espresso dubbi sulla capacità dell’azienda di gestire operazioni importanti nel contesto della gestione collettiva del risparmio, come fusioni, scissioni o acquisizioni. Secondo il documento diffuso da Azimut, la situazione attuale renderebbe complicata la partecipazione ad operazioni strutturali di rilievo, sollevando incertezze sui progetti futuri.
L' ispezione ha portato a un’istanza di sanzioni amministrative e a richieste di modifiche strutturali per garantire maggiore trasparenza e sicurezza nelle procedure di gestione dei rischi. La notizia ha spiazzato gli investitori, alimentando dubbi sulla stabilità e sulla futura posizione di Azimut nel mercato, sebbene l’azienda tramite il rilascio di una nota ufficiale su richiesta della Consob, abbia affermato di essere pronta a correggere gli errori e di continuare il percorso di crescita.
Progetto TNB: Nuova Banca Digitale
Parallelamente, la società ha fornito aggiornamenti sul progetto TNB (The New Bank), la nuova banca digitale, precisando che il piano d’intervento varrà per superare le debolezze evidenziate e sarà esaminato dalla Banca d’Italia. Tuttavia, il completamento del piano non consentirà automaticamente l’ottenimento della licenza bancaria, che dovrà essere valutata secondo le procedure normative vigenti. Il presidente Pietro Giuliani ha concluso difendendo con determinazione il progetto TNB, confermandone l’impegno e precisando che, se necessario, si valuteranno alternative anche in altri Paesi, come la Svizzera.
In conclusione, Azimut Holding si trova in una fase di aggiustamento e di ripensamento strategico, con un mercato che rimane prudente ma aperto a future evoluzioni.
uno dei più importanti gruppi nel settore dei servizi finanziari e della gestione patrimoniale in Italia,
Raccomandazione Buy e target price a 40€
Nonostante le preoccupazioni sollevate, gli analisti di Banca Akros mantengono la raccomandazione “buy” sul titolo, fissando un target price a 40 euro, pur evidenziando che l’incertezza sui tempi di chiusura del progetto TNB possa influire negativamente sul mood del mercato. In Borsa, la quotazione di Azimut ha subito fluttuazioni: dopo un calo dell’11% subito dopo le 15:30, il titolo ha recuperato, superando la soglia dei 32 euro.
Anche IntesaSanPaolo sostiene il titolo con raccomandazione Buy, mentre Equita Sim rassicura di tenere il titolo.
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(Redazione)
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