‎41 anni di dividendi per un leader nel settore assicurativo

31/05/2022 08:00

‎41 anni di dividendi per un leader nel settore assicurativo

Approfittando dei target elevati e delle valutazioni a sconto in borsa, nel report di oggi utilizziamo la liquidità disponibile in portafoglio per investire in una società assicurativa leader, con ben 135 anni di storia ed un importante track record di oltre 40 anni consecutivi di aumenti dei dividendi.
Le società caratterizzate da crescite pluriennali dei dividendi, sono state uno degli asset più efficaci per battere l'inflazione generando contestualmente performance superiori nel lungo termine, anche nei periodi di maggiore volatilità. Nel report di oggi, analizziamo il nostro portafoglio Top Dividend, che ci permette di incassare una solida rendita mensile crescente, investendo in un paniere composto da 10 società internazionali ad alto dividendo, con un rating BUY da parte degli analisti e una media di ben 44 anni consecutivi di aumenti delle distribuzioni.

Alle attuali quotazioni, gli analisti che seguono i dieci titoli assegnano al portafoglio un potenziale medio di crescita pari a +7,5%, a cui si somma un dividendo medio del 4,2% annuo, per un total return previsto di quasi il 12% per i prossimi 12 mesi.

‎I mercati azionari statunitensi hanno chiuso in rialzo la scorsa settimana, interrompendo la recente serie di perdite, durate otto settimane consecutive, la più lunga in quasi un secolo.
Da venerdì scorso, il Dow Jones è salito del 6,2%, l'indice S&P 500 è salito del 6,6% e il Nasdaq ha guadagnato il 6,8%. Il rendimento del titolo del Tesoro USA a 10 anni è sceso al 2,74%, mentre i i beni rifugio sono saliti tra le crescenti preoccupazioni per il rischio di recessione. I prezzi del greggio sono aumentati, spinti dalla contrazione delle forniture globali e dalla riduzione delle scorte statunitensi di greggio.

Il greggio WTI è salito a 115 dollari al barile, il livello più alto dall'inizio di marzo, con i prezzi della benzina che hanno raggiunto un nuovo record. In questo contesto, i nostri portafogli hanno messo a segno forti rialzi. In particolare, ben 10 società appartenenti al nostro portafoglio hanno ottenuto guadagni superiori all' 8%.

Di seguito alcune notizie sui titoli presenti attualmente nei portafogli:

Lowe's Companies, Inc (LOW) annuncia un aumento del dividendo trimestrale in contanti, pagabile il 3 agosto 2022‎.

‎Il consiglio di amministrazione di Lowe's Companies, Inc. ha dichiarato un dividendo trimestrale in contanti di $ 1,05 per azione, pagabile il 3 agosto 2022 agli azionisti registrati al 20 luglio 2022. Ciò rappresenta un aumento del 31% rispetto al precedente dividendo trimestrale della società di $ 0,80 per azione.‎

Unum Group (UNM) aumenta il dividendo delle azioni ordinarie‎.
‎Il Consiglio di Amministrazione del gruppo assicurativo ha autorizzato un aumento del 10% del dividendo trimestrale pagato sulle sue azioni ordinarie. Il nuovo tasso di 33 centesimi per azione ordinaria, pari a $ 1,32 per azione su base annua, sarà efficace con il dividendo che dovrebbe essere pagato nel terzo trimestre del 2022.

L'analista Ronald Kamdem di Morgan Stanley ha mantenuto un rating Buy su Realty Income (O), con un obiettivo di prezzo di 77 dollari, pari a +11%

L’analista John Ivankoe di J.P.

Morgan ha mantenuto un rating Buy su Starbucks (SBUX), con un obiettivo di prezzo di 90 dollari, pari a +17,3%

L'analista Jake Bartlett di Truist Financial ha mantenuto un rating Buy su McDonald's (MCD), con un obiettivo di prezzo di 273 dollari, pari a +8,4%

L'analista Geoff Meacham di Bank of America Securities ha ribadito un rating Buy su Pfizer (PFE), con un obiettivo di prezzo di 70 dollari, pari a +30%

L'analista Stephen Volkmann di Jefferies ha mantenuto un rating Buy su Deere (DE), con un obiettivo di prezzo di 450 dollari, pari a +24,8%

Dopo l'aggiornamento di martedì scorso del portafoglio Top Analisti, il report di oggi è interamente dedicato al portafoglio Top Dividend, il nostro modello composto in maniera costante da dieci società internazionali leader per dividendo.

Il nuovo portafoglio aggiornato ad oggi conferma rendimenti elevati, con un dividendo medio pari a 4,2% annuo, contro 1,6% dell'indice S&P500, con un massimo di 6,6% annuo per la società con il maggiore dividendo, ad un minimo di 2,5% annuo per la società con il minore dividendo. Questo portafoglio, si propone di generare una rendita crescente, investendo in un paniere di aziende caratterizzate da lunghi track record di aumenti dei dividendi, con un minimo di almeno 25 anni consecutivi di crescite.

Su un totale di oltre 8.000 aziende quotate a Wall Street, solamente 130 società superano attualmente questo importante parametro di selezione. In sintesi, meno di 2 aziende su 100 sono state capaci di aumentare i dividendi ogni anno, indipendentemente dall'andamento dei cicli economici, numerose recessioni e fasi di debolezza.
I dividendi sono denaro contante che le società distribuiscono ogni trimestre ai propri azionisti. Per mantenere trend di aumenti costanti, sono necessari bilanci solidi, supportati da business consolidati e lunghi track record di crescite di utili e ricavi. Senza questi requisiti fondamentali, risulta difficile per le società sostenere aumenti delle distribuzioni per periodi più prolungati, e di fatto la crescita del dividendo costituisce un indicatore di solidità finanziaria di una impresa.

Di conseguenza, questa ristretta elite di titoli, ha premiato gli investitori con performance superiori e una volatilità più contenuta rispetto agli indici di borsa. All'interno di questo gruppo, Top Dividend seleziona solamente quelle società con i dividendi più elevati, con una revisione mensile della composizione.
Attualmente, i dieci titoli del portafoglio, superano ampiamente il parametro di almeno 25 anni di aumenti dei dividendi, con una media di 44 anni consecutivi di incrementi.

Portafoglio Top Dividend - Performance da inizio anno

Dal primo gennaio ad oggi, il portafoglio ha messo a segno un progresso pari a +8,3% (+14,7% calcolato in euro) contro un ribasso di -12,8% per l'indice S&P500.

In termini monetari, il portafoglio è passato da 86.635 dollari di inizio anno, a 93.828 dollari di venerdì scorso, con un incremento di 7.192 dollari, di cui 914 dollari (netti da ritenute) derivanti da 14 dividendi incassati. Su queste basi, proseguiamo con la nostra metodologia, basata sui dividendi e sui fondamentali, con una rigida selezione di un ristretto numero di società internazionali sottovalutate, caratterizzate da business consolidati e crescite pluriennali di utili e ricavi, potenzialmente capaci di generare rendite superiori nel lungo termine, con qualsiasi andamento di mercato.

L'investimento in società a crescite dei dividendi è una maratona, che genera risultati superiori negli anni, sfruttando il potente effetto dell'interesse composto. Albert Einstein definiva l'interesse composto come l'ottava meraviglia del mondo, affermando: “Chi lo capisce guadagna, chi non lo capisce paga”.
Con un rendimento del 15% anno, un capitale raddoppia ogni cinque anni e quadruplica ogni dieci anni, creando quello che molti definiscono come l'effetto palla di neve. Se prendiamo una piccola palla di neve (dividendi) e la facciamo rotolare giù da una montagna, questa accumulerà progressivamente altra neve diventando sempre più grande fino ad assumere dimensioni enormi (effetto composto).

Top Dividend è un potente e semplice strumento che permette di costruire una elevata rendita passiva, abbinata a potenziali capital gain nel medio lungo termine.

Top Dividend è uno dei tre portafogli internazionali inclusi nel servizio online e viene elaborato utilizzando un sofisticato sistema di ricerca, in grado di identificare un ristretto gruppo di società, caratterizzate da dividendi periodici attestati ai massimi livelli e fondamentali a sconto rispetto al mercato, con una revisione mensile della composizione.
In aggiunta al requisito di dividendo elevato, per appartenere al portafoglio Top Dividend, le società candidate per il portafoglio devono superare un ulteriore rigido parametro di selezione: avere mantenuto un track record di almeno 25 anni consecutivi di crescite dei dividendi, a garanzia della sicurezza e stabilità delle rendite distribuite dal modello.

Questo ulteriore criterio conferma il profilo di elevata qualità delle aziende selezionate. Storicamente, le aziende con lunghi track record di aumenti dei dividendi, (dividend growth) hanno sistematicamente ottenuto performance superiori al mercato con una minore volatilità, e hanno dimostrato una maggiore capacità di attraversare indenni anche le fasi più difficili dei mercati, come recessioni economiche, crisi politiche, guerre locali e regionali, gravi attentati e shock petroliferi, che si sono alternate di frequente in questi ultimi decenni nel mondo.

L'importanza dei dividendi nel lungo termine e analisi storiche

La nostra strategia di selezione è indirizzata all'investimento in un paniere ristretto di società leader, caratterizzate da quotazioni a sconto e da lunghi track record di crescite dei dividendi, reinvestendo con costanza le cedole incassate e sfruttando il questo modo il potente effetto leva derivante dall'interesse composto.

Secondo uno studio realizzato da Hartford Funds e Morningstar, che prende in considerazione 50 anni di borsa Usa (dal 1960 al 2020), un capitale di 10.000 dollari investito nel 1960 sui titoli a dividendo dell'indice S&P500, si è trasformato a fine 2020 in un importo pari a 3.845.730 dollari, considerando il reinvestimento dei dividendi, contro 627.161 dollari senza i dividendi, confermando come nel lungo termine gran parte della ricchezza accumulata sia stata generata proprio dai dividendi, spostando in secondo piano i soli capital gain.

Performance e dividendi dal 1871 ad oggi

Considerando l'intero periodo storico del mercato azionario Usa, e analizzando le performance secolari, notiamo che più si allunga l'orizzonte temporale e più i dividendi acquistano maggiore importanza nella determinazione della performance complessiva.

Dal gennaio 1871 ad oggi la performance Autore: Paolo Crociato Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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