Crisi del Covid-19 alle spalle per Adidas? Il Dax ci crede

10/03/2021 13:21

Crisi del Covid-19 alle spalle per Adidas? Il Dax ci crede

Adidas chiude in ripresa un 2020 da dimenticare causa coronavirus. Il colosso tedesco dello sportswear ha infatti comunicato per il quarto trimestre il ritorno alla crescita delle vendite, per quanto il progresso si sia limitato ad appena l'1% annuo a valute costanti.
Il risultato, in euro, segna comunque una flessione del 5% rispetto al pari periodo del 2019 ma i 5,55 miliardi incassati sono superiori ai 5,47 miliardi del consensus di FactSet. La performance è stata ottenuta grazie a miglioramenti in tutte le aree geografiche, Europa esclusa, al traino del progresso del 7% registrato in Greater China.

Nell'intero esercizio i profitti netti da attività ricorrenti sono in ogni caso crollati da 1,92 miliardi a 429 milioni di euro, a fronte di un declino delle vendite del 16,1% a 19,84 miliardi.

Adidas si lascia alle spalle la crisi del Covid-19 e va in rally al Dax

Mentre Adidas è alle prese con l'evento live di presentazione del suo piano strategico al 2025, la reazione del mercato è decisamente positiva, visto che il titolo scambia in rally di circa il 6% a Francoforte, a fronte di un moderato rialzo per il Dax.

Alla fine risultati e outlook non sono così diversi da quelli della connazionale Puma. La rivale nata nel Secondo Dopoguerra dopo la separazione dei due fratelli Dassler (Rudolf diede vita a Puma, Adolf, o Adi, fondò Adidas) settimana scorsa aveva parimenti comunicato una ripresa per il quarto trimestre, senza per questo riuscire a salvare i risultati d'esercizio.

Adidas e Puma sono invece più allineate sull'outlook che dopo una partenza in sordina prevede un 2021 in complessiva ripresa.

Da sciogliere il nodo Reebok. Un peso sui conti fino a tutto il 2022

Per Adidas, però, resta da sciogliere il nodo Reebok.
Il brand anglo-americano era stato acquisito dai tedeschi nel 2005 per 3,8 miliardi di dollari per meglio competere in Usa con la storica rivale Nike ma la performance di Reebok è da tempo un peso per i conti di Adidas, che già lo scorso mese aveva anticipato l'intenzione di liberarsene.

Indiscrezioni stampa hanno indicato Vf Corporation (gruppo Usa proprietario di brand come Timberland, Vans, Eastpak e The North Face) come possibile acquirente ma resta sul tavolo anche l'ipotesi collocamento.
Quel che è certo che Reebok peserà ancora sui conti di Adidas fino a tutto il 2022 (il gruppo si attende una riduzione dell'utile operativo di circa 250 milioni derivanti dalla sola separazione del brand).

(Raffaele Rovati)

Fonte: News Trend Online

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