Anche se con molta fatica, prosegue con un piccolo segno più la seduta di Enel che prova a guadagnare terreno per la quinta giornata consecutiva.
Enel in rialzo per la quinta seduta di fila
Dopo aver chiuso la sessione di ieri con un progresso di circa lo 0,3%, il titolo oggi ha attraversato la linea della parità in più di un'occasione.
Negli ultimi minuti Enel si presenta a 8,438 euro, con un rialzo dello 0,14% oltre 11,5 milioni di azioni scambiate, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 25 milioni.
Il titolo rimane più indietro rispetto alle altre utility e non trova grande sostegno negli spunti che arrivano dal mercato obbligazionario.
Lo Spread BTP-Bund si inasprisce e sale del 2,53% a 97,1 punti base, mentre qualche acquisto continuano ancora ad interessare i BTP, tanto che il rendimento a 10 anni scende dello 0,84% allo 0,593%.
Enel non mostra brio neanche dopo le indicazioni bullish arrivate da Banca Akros, i cui analisti hanno ribadito la raccomandazione "buy", con un prezzo obiettivo rivisto al rialzo da 10,2 a 10,8 euro, valore che implica un potenziale di upside di circa il 28% rispetto alle quotazioni correnti a Piazza Affari.
Gli esperti, sulla scia dei risultati del 2020 diffusi di recente da Enel, hanno messo mano alle stime.
Nel dettaglio, le previsioni sull'Ebitda sono state aumentate in media dell'1,4% per il periodo 2021-2023, e dell'1% con riferimento all'utile netto, mentre le stime sul debito netto sono state tagliate dell'1%.
Banca Akros fa sapere di essere ancora più prudent rispetto alla guidance fornita dal management di Enel, ritenendo che ci siano ancora dei rischi di cambio sia sul lato dollaro che sul versante America Latina.
Per il 2021 le previsioni di Banca Akros sono in linea con quelle del consensus, mentre per il 2022 e il 2023 le stime sono del 2% al di sopra dell'attuale consensus sia per l'utile netto che per l'Ebitda.
In generale gli analisti mantengono una view bullish su Enel e non ritengono che il titolo debba essere scambiato a sconto rispetto ai competitors, come ad esempio Iberdrola giusto per citarne uno.
Banca Akros spiega infatti che il colosso elettrico è il primo player mondiale nel settore delle rinnovabili e ha un solido modello di business verticalmente integrato.
Questi due aspetti si sono dimostrati efficaci durante la crisi del 2020 e faranno fronte alla transizione energetica nel prossimo decennio.
Inoltre, secondo gli analisti il forte potenziale di sviluppo di Enel nelle energie rinnovabili non è completamente scontato.
Fonte: News
Trend Online