FinecoBank risale dopo raccolta febbraio. Dati sorprendenti

Tra le blue chips che oggi hanno fatto meglio del Ftse Mib troviamo Finecobank che ha rivisto il segno più dopo tre sessioni in calo.
Il titolo ieri è sceso di quasi un punto percentuale, mentre oggi è salito dello 0,49% a 14,445 euro, con quasi 3,4 milioni di azioni scambiate, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 2,2 milioni.

FinecoBank ha guadagnato terreno dopo che ieri il gruppo ha diffuso i dati relativi alla raccolta netta di febbraio che è stata positiva per 1,3 miliardi di euro, in rialzo del 64% rispetto allo stesso mese del 2020.
Nel dettaglio, la componente gestita ha raggiunto a febbraio quota 687 milioni, oltre il doppio rispetto ai 340 milioni di febbraio 2020.


La componente amministrata si è attestata a 37 milioni, mentre la raccolta diretta è stata pari a 541 milioni di euro.
Gli analisti di Equita SIM hanno parlato oggi di una raccolta netta molto positiva e sopra le attese che parlavano di un dato pari a 500 milioni di euro.
Anche la raccolta gestita e quella amministrata hanno battuto le aspettative, al pari dei depositi che si sono attestati a 541 milioni, contro la stima media mensile di Equita SIM pari a 167 milioni.

La raccolta netta totale a febbraio è stata particolarmente solida e senza far ricorso a politiche commerciali di breve, a conferma della capacità di FinecoBank di attrarre nuovi asset e clienti in questo contesto.
Anche il mix è stato particolarmente positivo, con una raccolta gestita pari al 54% del totale e pari a più di due volte la raccolta di febbraio 2020.
Il mese scorso ha confermato inoltre l’accelerazione strutturale del brokerage, sostenuta da ampliamento offerta e clienti, con ricavi a 22 milioni di euro, in crescita del 18% su base annua, contro una stima media mensile di Equita SIM di circa 16 milioni di euro nel 2021.


Nel mese confermato il sorpasso degli ordini eseguiti su mercati esteri vs italiani.
Da segnalare il nuovo record di clienti acquisiti con oltre 14.400 nuovi clienti, nei primi 2 mesi del 2021 +26.300 o +68% anno su anno, e con un nuovo record segnato l’8 febbraio con 1.449 nuovi conti, il miglior risultato di sempre per aperture in una singola giornata.
Il patrimonio netto totale ha superato quota 95 miliardi di euro, in rialzo del 17% rispetto allo stesso del mese del 2020, con un record per il Private Banking che sale a 40,4 miliardi, segnando un incremento del 22%.


Equita SIM non cambia idea su Finecobank e ribadisce la raccomandazione "buy" sul titolo, con un prezzo obiettivo a 15,5 euro.

Lo stesso rating "buy" è stato reiterato da Kepler Cheuvreux, con un target price a 16 euro, dopo che la raccolta di febbraio è stata la seconda più alta dai tempi dell'IPO.

Il broker evidenzia inoltre che i ricavi di brokerage a febbraio hanno registrato un buon risultato.

Si sbilanciano meno gli esperti di Mediobanca Securities che su FinecoBank mantengono fermo il rating "neutral", con un fair value a 12,4 euro.
Gli analisti però definiscono sorprendere la performance di FinecoBank in termini di raccolta, parlando di un altro mese molto forse.