Non è ancora stato approvato il Decreto Sostegni Bis che conterrà diverse a sostegno dell'economia. Tra queste misure anche il capitolo IMU, nel quale il Governo sta pensando a cancellare ancora una volta la tassa per quelle imprese che hanno subito degli importati cali di fatturato nel 2020 rispetto al 2019.
Nel caso in cui l'imprenditore riesca a dimostrare, nero su bianco, il calo del fatturato sarà sospeso il pagamento dell'Imu sugli immobili ad uso commerciale. Ma oltre all'IMU, anche le sezioni Tosap e TARI. Quest'ultimo con uno stanziamento di 600 milioni di euro. Sul versante della pace fiscale invece la notizia più importante è lo slittamento al 30 giugno delle cartelle esattoriali.
Imu: a chi spetta l'esenzione!
Il 16 giugno è il termine per il pagamento dell'acconto IMU per il 2021.
Ma non tutti dovranno pagarlo. Alcune categorie specifiche potrebbero non pagare la prima rata. Ma si deve aspettare che il decreto sostegni bis arrivi sul tavolo del consiglio dei ministri per essere approvato. Ma tutto è rimandato a settimana prossima. Ma chi potrebbero essere i soggetti che non dovranno pagare l'acconto IMU il 16 gennaio 2021?
Ad essere esentati dal pagamento dell'Imu sono i contribuenti che conducono particolari attività di impresa: agricola, artistica o professionale.
Ma non basta ricadere in queste categorie. Si deve anche rispettare un parametro di fatturato. Le imprese che nel 2019 non abbiano ottenuto ricavi o compensi superiori ai 10 milioni di euro, e nel 2020 hanno subito un calo di fatturato di oltre il 30% su base mensile, potranno essere esenti dal pagamento dell'acconto IMU. Uno dei requisiti grazie al quale è possibile richiedere l'esenzione dal pagamento è che chi stia esercitando l'attività imprenditoriale sia anche proprietario dell'immobile.
Più che esenzione, comunque, in questo caso sarebbe più corretto parlare di sospensione del pagamento dell'Imu, perché questa verrà recuperata dalle amministrazioni comunali nel momento in cui l'emergenza determinata dal Covid 19 cesserà.
Chi non ha subito alcuna flessione di fatturato o l'ha subita in misura inferiore rispetto al 30% dovrà pagare l'acconto Imu entro il 16 giugno 2021.
Lo stesso discorso vale per le imprese che abbiano un fatturato superiore ai 10 milioni di euro. La Legge di bilancio 2021 ha esteso l'esenzione del pagamento del tributo anche alle imprese che operano nello spettacolo e nel turismo.
IMU: esenzioni 2021 per i privati
Al fine di individuare quali sono le categorie di contribuenti italiani che risultano essere maggiormente a rischio di dover ritornare a pagare la tassa IMU sulla prima casa, occorre sottolineare i principali beneficiari dell’agevolazione.
Secondo quanto previsto da parte del decreto-legge del 2013, numero 102, rientrano nell’esenzione IMU durante l’anno 2021, tutti i cittadini italiani che risultano essere in possesso di un immobile compreso tra le seguenti tipologie:
- immobili che costruiscono abitazione principale (ad eccezione di alcune specifiche categorie);
- alloggi sociali;
- alloggi per studenti universitari;
- immobili destinati al culto religioso;
- terreni agricoli;
- le pertinenze delle prime case;
- alloggi di cooperative edilizie con proprietà indivisa;
- immobili posseduti da Stato, Regioni, Province o Comuni;
- immobili relativi a enti senza scopo di lucro.
A questo proposito, si rimanda al decreto legge al fine di comprendere quali sono le eccezioni principali previste per ciascuna di queste categorie di immobili.
IMU 2021: novità per i pensionati
I pensionati all'estero avranno una bella sorpresa il 16 giugno.
Per effetto della Legge di Bilancio approvata il 30 dicembre 2020 non pagheranno la metà dell'IMU dovuta.
Non è sufficiente essere residenti all'estero, che rimane una condizione necessaria. Per ottenere tale beneficio i pensionati devono essere possessori di immobili non abitati, cioè "tenuti a disposizione" in Italia.
La riduzione è prevista comunque solo per i titolari di una pensione estera che risiedono in quei Paesi coi quali l'Italia ha siglato una convenzione previdenziale, vale a dire Argentina, Repubblica di Capo Verde, Australia, Repubblica di Corea, Brasile, Repubblica di San Marino, Canada e Quebec, Santa Sede, Paesi dell’ex-Jugoslavia, Tunisia, Israele, Turchia, Isole del Canale e Isola di Man, Usa, Messico, Uruguay, Principato di Monaco e Venezuela.
Il pagamento del 50% dell'IMU, per i pensionati che sono all'estero e ricevono una pensione estera, deve il suo debutto ad una procedura d'infrazione dell'Unione Europea che non riteneva corretta l'esenzione dell'IMU applicata fino al 2019 dall'Italia per i pensionati residenti all’estero e iscritti all’Aire.
Secondo la Ue, infatti, le agevolazioni previste per gli italiani residenti all'estero sarebbero state discriminatorie nei confronti degli altri cittadini comunitari possessori di immobili nel nostro Paese.
Dal 2021 quindi anche i pensionati italiani fiscalmente residenti all'estero e che percepiscono una pensione devono pagare l'IMU ma al 50% per singola unità immobiliare ad uso abitativo posseduta in Italia da pensionati non residenti fiscalmente nel nostro Paese: per la precisione, i destinatari di tale provvedimento sono i titolari di una pensione estera, maturata cioè lavorando in Stati extracomunitari con cui l'Italia ha siglato una specifica Convenzione bilaterale in materia di protezione sociale e che continuano a risiedere all'estero.
Per chi è cancellata l'IMU nel 2021
Sembra una partita a dama.
Chi mangia chi? Le partite IVA mangiano i proprietari delle prime case? Sembrerebbe così visto che la reintroduzione dell'IMU sulla prima casa è richiesta da organizzazioni autorevoli internazionali. Ma nello stesso tempo, il Parlamento italiano, nell'iter di conversione del Decreto Sostegni, insiste in un intervento consistente a favore di ristoranti, bar, strutture ricettive, esercenti per i quali si va verso la cancellazione dell'IMU anche per il 2021.
La misura era stata già introdotta nel 2020, prima con la cancellazione della prima rata, poi la cancellazione dell'intera IMU del 2020, con lo stralcio del saldo (grazie al decreto Ristori quater).
La proposta di cancellazione dell'IMU per il 2021 arriva dal relatore in commissione bilancio, Daniele Manca che nel suo intervento sostiene
Penso all'Imu, in questo caso si porrà attenzione al versamento 2021 per settori come il turismo: sarebbe inutile farla pagare.
È un segno che lo stato e le istituzioni vengono incontro per la riduzione dei costi fissi. Un modo, anche questo, di evitare il conflitto sociale.
Autore:
Gianni Carbone Fonte: News
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