L'Angolo del Trader

17/05/2022 09:10

L'Angolo del Trader

Ottimo avvio di settimana per *Interpump: *+5,07% a 40,62 euro il saldo di giornata (i massimi intraday sono stati a 41,84 euro). Il titolo ha beneficiato della decisione di Banca Akros di migliorare la raccomandazione da accumulate a buy con target price a 57 euro. Anche Equita ha migliorato la raccomandazione sul titolo da hold a buy e lo ha inserito nel suo portafoglio principale con un peso di 230 punti base.
Interpump ha chiuso il primo trimestre con ricavi in crescita del 30,1% a/a e utile netto a 66,1 milioni di euro, +22,8% a/a. Il prossimo 23 Maggio l'azione stacca un dividendo da 0,28 euro. I massimi intraday di lunedì a 41,84 euro si sono scontrati con la media mobile esponenziale a 50 giorni, resistenza che per adesso ha contenuto il rialzo.

I prezzi si sono però portati al di sopra della linea di tendenza ribassista disegnata dal top di inizio gennaio, inviando un primo segnale di forza. Al di sopra di area 41,85 possibile l'avvio di una correzione estesa di tutto il ribasso subito dai massimi di novembre a 69,10 euro. Prima resistenza a 48 euro circa, poi a 52 euro.
Solo ripiegamenti al di sotto di area 38,70, base del gap rialzista lasciato lunedì in avvio dai prezzi, potrebbero negare i recenti sforzi di ripresa, favorendo invece il ritorno sul minimo di maggio a 34,56 euro.

Nexi (-4,66% a 8,60 euro) in forte ribasso ieri, toccati i minimi da marzo 2020.

Il titolo è stato probabilmente penalizzato dalle indiscrezioni di stampa sull'ipotesi di revisione delle regole relative ai prestiti BNPL (buy now pay later): potrebbe essere revocata l'esenzione dalla normativa sui finanziamenti. A febbraio Bloomberg aveva riferito dell'ipotesi di vendita di Ratepay, società attiva nl BNPL acquisita con Nets.
Ratepay veniva valutata poco meno di un miliardo di euro, ma questa valutazione potrebbe scendere nel caso in cui la regolamentazione del settore diventasse più stringente. Giovedì scorso Nexi aveva comunicato i risultati del primo trimestre con ricavi a 712,6 milioni di euro, in crescita del 7,1% a/a, ed EBITDA a 307,5 milioni, +17,4% a/a.

Confermata la guidance 2022 con crescita dei ricavi tra il 7% e il 9% e crescita dell'EBITDA tra il 13% e il 16%. L'analisi del grafico di Nexi mette in evidenza la massiccia flessione originata dal record storico del luglio scorso a 19,4060 euro (-55% da allora) e la riattivazione di detta tendenza avvenuta ieri.
Il titolo si è portato a un passo dal minimo del marzo 2020 a 8,50: in caso di rottura le quotazioni punterebbero verso il minimo storico del maggio 2019 a 7,83. Concreti segnali di forza al superamento di 9,8340 (massimo del 5 maggio), con probabile allungo verso il lato alto del canale discendente attivo da ottobre attualmente in transito per 10,80-10,85.

*Saras *+9,18% accelera con forza in scia al nuovo finanziamento assistito per il 70% dell'importo da garanzia rilasciata da SACE grazie a quanto previsto dal DL Sostegni bis comunicato venerdì.

Il finanziamento da 312,5 milioni di euro con scadenza 31 marzo 2028 è stato organizzato e sottoscritto da un pool di primari istituti finanziari italiani e ha lo scopo di rimodulare il debt maturity profile del gruppo. Ieri (lunedì 16 maggio) sono stati inoltre diffusi i risultati del primo trimestre 2022: ricavi a 2,95 miliari di euro (+81% a/a), EBITDA comparabile a +62 milioni di euro (-11,2 milioni l'anno scorso), risultato netto comparabile a +13,3 milioni (-47,0 milioni l'anno scorso).

Il titolo è tornato a salire con grande intensità dopo la recente pausa di consolidamento, ma i prezzi si sono nuovamente scontrati con la resistenza a 1,09 circa, senza riuscire a sopravanzarla. Resta l'impressione che il titolo abbia ancora un pò di margine per salire, quanto meno per cercare di coprire il gap down lasciato aperto nel febbraio 2020 a quota 1,2310, ipotesi che troverebbe conferma oltre 1,09.
Attenzione, tuttavia, poichè sul grafico daily si stanno accumulando delle divergenze con gli oscillatori più veloci mentre su quello settimanale siamo sconfinati in ipercomprato, circostanza che nel passato ha spesso anticipato una inversione di marcia. Segnali di cedimento più evidenti comunque solo al di sotto di 0,95, ribaditi dalla violazione di 0,91, preludio ad un affondo che potrebbe risultare anche corposo proiettando obiettivi in area 0,75.

(SF - www.ftaonline.com)

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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