Piazza Affari in rosso causa dividendi. FTSE MIB -0,7%.
*Il FTSE MIB segna -0,7%, il FTSE Italia All-Share -0,7%, il FTSE Italia Mid Cap -0,5%, il FTSE Italia STAR +0,0%.
Le performance degli indici italiani sono oggi penalizzate dall'elevato numero di dividendi in fase di stacco: l'effetto sul FTSE MIB è pari a -1,45%.
L'indice principale sarebbe quindi in rialzo di quasi lo 0,8%. Tra i ribassi maggiori segnaliamo A2A -4,8%, Generali -4,1%, Unipol -4,2%, Eni -1,5%
BTP e spread incerti. Il* rendimento del decennale segna 2,98% (chiusura precedente a 3,00%), lo spread sul Bund 203 bp (da 202) (dati MTS).
*Euro sui massimi dal 5 maggio *contro dollaro.
EUR/USD al momento quota 1,0595 circa.
Mercati azionari europei positivi: *EURO STOXX 50 +07%, FTSE 100 +0,9%, DAX +1,2%, CAC 40 +0,5%, IBEX 35 +0,9%.
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Future sugli indici azionari americani in progresso: S&P 500 +1,0%; NASDAQ 100 +1,0%; Dow Jones Industrial +0,8%. Le chiusure dei principali indici USA nella seduta precedente: S&P 500 +0,02%; NASDAQ Composite -0,30%; Dow Jones Industrial +0,03%.
Mercato azionario giapponese positivo, l'indice Nikkei 225 ha chiuso a +0,98%.
Borse cinesi in rosso: l'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen ha terminato a -0,58%, a Hong Kong l'Hang Seng al momento segna -1,4%.
Segni positivi tra bancari e risparmio gestito: Banca Mediolanum +1,9%, Unicredit +1,3%, Banco BPM +1,2%, Poste Italiane +0,8%. In rosso Azimut -4,5%, Intesa Sanpaolo -2,6%, Banca Generali -2,3%, Anima -4,7% che però sono penalizzate dallo stacco del dividendo.
*In verde Banca MPS +0,3%.
*Secondo i rumor del fine settimana il Tesoro punta a un aumento di capitale che non si discosti significativamente dai 2,5 miliardi di euro annunciati n precedenza. Intanto proseguono i negoziati con Commissione Europea e BCE per l'ok al piano industriale che sarà presentato il 23 giugno: sempre in base alle indiscrezioni DG Comp (l'antitrust di Bruxelles) chiede compensazioni per il mancato rispetto degli impegni presi in occasione dell'aumento di capitale del 2017.
*Debole Mediobanca -0,7% *su cui pesa la decisione di UBS di peggiorare il giudizio a neutral.
Ricordiamo anche le ultime indiscrezioni secondo cui la BCE ha negato alla Delfin di Leonardo Del Vecchio l'autorizzazione a superare il 20% del capitale (attualmente ha il 19,4%, il 15,4% secondo il sito Consob). Per farlo dovrebbe trasformarsi in holding bancaria ma questo comporterebbe complicazioni nella gestione delle altre partecipazioni come il 32,08% di EssilorLuxottica.
L'impossibilità per Del Vecchio di salire ulteriormente riduce l'appeal speculativo del titolo.
Sopra la parità Telecom Italia +0,2% su indiscrezioni di stampa secondo cui il memorandum d'intesa con CDP per l'integrazione della rete con quella di Open Fiber potrebbe arrivare questa settimana.
Bene Amplifon +1,7% che nonostante lo stacco del dividendo prolunga il rimbalzo dal minimo da marzo 2021 toccato giovedì scorso.
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Gli appuntamenti macroeconomici di oggi: alle 10:00 indice IFO (fiducia imprese) Germania.*
Negli USA alle 14:30 indice Chicago Fed (attività nazionale).
(Simone Ferradini - www.ftaonline.com)
Fonte: News
Trend Online