Dopo quattro sedute consecutive in ribasso, le Borse europee venerdì sono riuscite a dare vita ad un rimbalzo, chiudendo gli scambi in positivo.
Il Cac40 e il Ftse100 sono saliti rispettivamente dello 0,88% e dell'1,04%, preceduti dal Dax30 che ha messo a segno la migliore performance con un progresso dell'1,41%.
Ftse Mib di nuovo in area 24.000.
Pronto l'attacco ai top?
In luce verde anche Piazza Affari dove il Ftse Mib ha terminato gli scambi a 23.969 punti, in rialzo dell'1,11%, dopo aver segnato nell'intraday un massimo a 24.083 e un minimo a 23.848 punti.
Un progresso che tuttavia non ha impedito al bilancio settimanale di essere preceduto dal segno meno, visto che l'indice delle blue chips nelle ultime cinque sedute è sceso dello 0,71% rispetto al close del venerdì precedente.
Il Ftse Mib ha perso subito terreno in avvio di ottava, scendendo a testare la soglia dei 24.000 punti, per poi ampliare la flessione fino ad area 23.700/23.600.
Da questo livello è partito un recupero che proprio venerdì ha visto l'indice superare nell'intraday l'area dei 24.000, con una chiusura poco al di sotto della stessa.
Nelle ultime sedute il Ftse Mib si è mosso in uno stretto trading range compreso sostanzialmente tra i 23.700 e i 24.000 punti, con parziali e contenute sforature di questi due estremi.
La buona reazione dal supporto conferma la struttura rialzista dell'indice che almeno per il momento non sembra voler cedere in alcun modo alle lusinghe dei ribassisti.
E' anch vero perchè che il Ftse Mib per ora non sembra avere quella convinzione necessaria per superare con decisione i recenti massimi.
Non è facile dire in quale direzione si svilupperà la dinamica futura dell'indice, ma che sia al rialzo o al ribasso la stessa dovrebbe dare vita ad un movimento piuttosto corposo.
Sei affascinato dai mercati finanziari e vorresti diventare un bravo trader?
Iscriviti da qui per rimanere sempre aggiornato sugli eventi di formazione gratuita di Trend-Online.com
Ftse Mib: i livelli da tenere d'occhio nel breve
Come riferimenti tecnici segnaliamo in primis l'area dei 24.000 punti, oltre cui il Ftse Mib punterà ai recenti top a 24.170 punti.
Con la violazione di questa soglia ci sarà spazio per un approdo sui massimi del 2018 a 24.500/24.550 punti.
Molto positivo sarà lo sfondamento di questo ostacolo, evento che aprirà le porte ad un movimento di ampia portata.
Il Ftse Mib punterà subito all'area dei 25.000 punti, oltre la quale ci saranno margini di upside fino ai 26.000/26.500 punti nel medio periodo.
La mancata violazione dei 24.500 punti e ancor prima dei recenti top a 24.170 punti, costringerà a guardare nuovamente ai supporti.
Il primo è quello di area 23.700/23.600, sotto cui il Ftse Mib si appoggerà alla soglia dei 23.500 punti, persa la quale la discesa proseguirà fino ai 23.250/23.200 punti.
Importante sarà la tenuta di questa soglia per evitare approfondimenti ribassisti verso area 23.000 come primo step, ma si possono già individuare target più bassi a 22.700 e a 22.500 punti, con estensioni fino ai 22.200/22.000 punti nella peggiore delle ipotesi.
Il Ftse Mib ora deve confrontarsi con l'esito delle elezioni regionali di domani, il cui impatto potrebbe però essere avvertito maggiormente dallo spread e dai BTP, per quanto non siano attesi dagli analisti grandi scossoni.
A preoccupare maggiormente il mercato potrebbero essere invece gli sviluppi legati al virus polmonare in Cina.
Cattive notizie su questo fronte infatti potrebbero avere un impatto, anche emotivo, più ampio sul mercato, portando anche ad improvvisi aumenti della volatilità.
I market movers in America e in Europa
Per la prima seduta della prossima settimana sul fronte macro Usa è previsto un solo aggiornamento e si tratta delle vendite di case nuove che a dicembre dovrebbero salire da 719mila a 725mila unità.
Sul versante societario da seguire i risultati del quarto trimestre di 3M e di Amgen, con un eps atteso a 2,1 e a 3,52 dollari, mentre a mercati chiusi si guarderà ai conti di Xerox Corporation e di Advanced Micro Devices che per non deludere le attese dovranno centrare l'obiettivo di un utile per azione di 1,02 e di 0,31 dollari.
In Europa si guarderà alla Germania dove è atteso l'indice IFO ch a gennaio dovrebbe salire da 96,3 a 97,1 punti.
I titoli da seguire a Piazza Affari
A Piazza Affari da segnalare che lunedì prenderà il via, per concludersi il 14 febbraio l'OPA obbligatoria totalitaria promossa da Gamma Bidco sulle azioni ordinarie di Gamenet Group.
Fonte: News
Trend Online