Un finale di settimana in rosso per le Borse europee che venerdì hanno perso tutte terreno, senza riuscire a trovare particolare sostegno nell'andamento incerto di Wall Street.
A pagare il conto più salato è stato il Dax30 don un rosso dell'1,36%, mentre il Ftse100 e il Cac40 si sono mossi quasi di pari passo, cedendo rispettivamente lo 0,8% e lo 0,76%.
Ftse Mib: settimana tutta in discesa
Segno meno anche a Piazza Affari dove il Ftse Mib ha terminato gli scambi in calo dello 0,97% a 21.702 punti, dopo aver toccato nell'intraday un massimo a 21.904 e un minimo a 21.572 punti.
Negativo anche il bilancio settimanale visto che nelle ultime cinque sedute l'indice delle blue chips ha accusato una flessione del 2,15% rispetto al close del venerdì precedente.
Il Ftse Mib già in avvio di settimana ha imboccato la via delle vendite, scendendo a testare l'area dei 22.000/21.900 punti, da cui poi ha avviato un recupero verso la soglia dei 22.300.
Da questo top però sono ripartite le vendite che hanno visto l'indice scivolare in direzione di quota 21.500, con successivo recupero in area 21.700 al close di venerdì.
Ftse Mib: un ribasso annunciato?
Nel report della scorsa settimana avevamo indicato che il ritracciamento del Ftse Mib dai top di periodo appena sotto i 22.400 punti non era ancora sufficiente per scaricare la sbornia rialzista di novembre.
Una settimana fa aveva così messo in guardia dal rischio di nuovi ribassi che si sono puntualmente verificati e che hanno portato al test di uno dei primi target indicati, quale quello di area 21.500.
L'avvicinamento di questa soglia ha favorito una prima timida reazione che appare al momento poco convincente e dovrà essere verificata in apertura della prossima ottava.
Ftse Mib pronto a ripartire al rialzo?
Se il Ftse Mib riuscirà a difendere l'area dei 21.700/21.500 si candiderà ad un tentativo di recupero che vedrà come primo target la soglia psicologica dei 22.000 punti.
Oltre questo livello al massimo del 26 novembre 22.387 punti, rotti i quali ci sarà un test di area 22.500, per un successivo allungo fino a quota 23.000 punti.
Ulteriori sviluppi positivi al di sopra di questo livello andranno a proiettare il Ftse Mib verso i 23.500 punti prima e i 24.000 punti in seguito, ma è improbabile che queste soglie siano raggiunte prima della fine dell'anno.
Segnali di ulteriore negatività con il cedimento di area 21.500, preludio ad una prosecuzione del ribasso verso i 21.150/21.000 punti.
Sarà importante che il Ftse Mib dia vita ad una reazione su questi livelli per scongiurare ulteriori ripiegamenti verso i 20.500 punti prima e area 20.000 in seguito.
Ftse Mib: come muoversi nel breve?
A Piazza Affari lo scenario è ancora in divenire e se da una parte l'indice potrebbe essere quasi pronto a ripartire, dall'altra è possibile che manchi ancora un altro segmento ribassista prima di una riattivazione degli acquisti.
Il Ftse Mib potrebbe ripiegare ancora un po' verso i supporti indicati prima, da cui ripartire per dare vita ad un nuovo sviluppo rialzista nell'ultimo scorcio del 2020.
I dati macro in America e in Europa
Per la prima seduta della prossima settimana non sono previsti aggiornamenti macro di rilievo negli Stati Uniti.
In Europa si guarderà alla produzione industriale che ad ottobre dovrebbe salire dell'1,8%, in recupero rispetto al calo dello 0,4% precedente.
I titoli da seguire a Piazza Affari
A Piazza Affari si segnala lo stacco del dividendo di alcuni titoli: STM (0,042 dollari), Digital Bros (0,15 euro), Gibus (0,27 euro) e Pattern (0,05 euro).
Da seguire i titoli del settore oil nel giorno in cui l'Opec diffonderà il report mensile sul mercato del petrolio.
Fonte: News
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