Piazza Affari: i titoli con un dividendo anche oltre il 10%

10/12/2020 08:15

Piazza Affari: i titoli con un dividendo anche oltre il 10%

A Piazza Affari in quest'ultimo scorcio dell'anno si è tornati a parlare con una certa insistenza dei dividendi, in attesa del verdetto della BCE sulla distribuzione degli utili agli azionisti da parte delle banche.

Più in generale si guarda al tema delle cedole, specie in un mercato come quello italiano che è stato spesso generoso con i suoi investitori.

Piazza Affari: investire in azioni ad elevato dividendo

Secondo gli analisti di Marzotto Investment House, l'attuale contesto di mercato, nonostante le ben note complessità a livello macro, permette di beneficiare di una strategia semplice e remunerativa per un rilevante numero di investitori.

La strategia in questione è quella di investire in titoli azionari ad elevato dividendo e, se ben implementata, la stessa ha storicamente permesso rendimenti elevati a fronte di una volatilità sotto controllo.

L’implementazione corretta dipende secondo Marzotto Investment House dalla scelta delle società, che devono avere caratteristiche specifiche tra cui la principale è una elevata stabilità dei flussi di cassa.

Tra gli investitori potenzialmente interessati ad una strategia di investimento in titoli ad elevato dividendo troviamo anche gli investitori retail.

Per questi, la ricerca di dividend yields elevati, provenienti da aziende solide e stabili, secondo gli analisti è la strategia di investimento con il migliore rapporto rischio rendimento.

Dividendi prospettici con il migliore rapporto rischio/rendimento

Prima di andare a vedere i titoli che vantano dividendi yield elevati, gli esperti di Marzotto Investment Huse fanno due premessa.

Con la prima ricordano che quest'anno molte aziende hanno “discontinuato” il dividendo.

E’ importante perciò distinguere tra chi non ha potuto distribuire e chi invece per prudenza ha preferito non farlo.

La seconda premessa riguarda il settore finanziario che storicamente ha sempre beneficiato i propri azionisti con dividend yield mediamente molto elevati.

Dal 2012 questa capacità in alcuni casi è venuta meno data la priorità di rinforzare la struttura patrimoniale.

Nel 2020 si è aggiunto il divieto al settore bancario da parte della BCE di distribuire il dividendo, al fine di aumentare la patrimonializzazione, in un contesto in cui era concreto il rischio di aumentare nuovamente i Non Performing
Assets.

Dividendi: contesto favorevole a distribuzione nel 2021

Fatte queste due importanti premesse, agli analisti di Marzotto Investment House sembra che complessivamente il contesto economico sia favorevole alla distribuzione di dividendi nel 2021.

Gli esperti ipotizzano per il prossimo anno un generalizzato miglioramento dei margini e un aumento percentuale delle sorprese positive in sede di utili.

Dividendi: focus sui titoli finanziari.

 

Rendimenti anche oltre il 10%

Marzotto Investment House individua così le società che a suo avviso hanno da un lato un dividendo elevato atteso dal consensus di mercato nel 2021 e nel 2022 e, dall’altro, la capacità di sostenerlo con redditività e patrimonio.

Gli analisti partono con il settore finanziario, con alcuni esempi di gruppi che a meno di eventi del tutto inaspettati, possono distribuire dividendi senza intaccare la propria solidità patrimoniale.

Come si può leggere dalla tabella, in alcuni casi il rendimento del dividendo è a due cifre, superiore al 10% per il 2021 e quasi vicino al 12% per il 2022 (il riferimento specifico è Banca Farmafactoring).

I punti di forza dei finanziari scelti dagli analisti sono i seguenti:

Banca Intesa: con la recente operazione su Ubi ha ulteriormente rafforzato la leadership in Italia.

La forte presenza nel risparmio gestito stabilizza i risultati futuri.

Banca Farmafactoring: svolge parte della sua attività basandosi sulla regolamentazione della Comunità Europea. Il gruppo è leader nell’Eurozona ed è una Public Company.

Mediobanca: svolge in Italia il ruolo di Goldman Sachs negli Stati Uniti.
E’ profondamente sottovalutata se estrapoliamo la quota in Generali.

Assicurazioni Generali: negli ultimi anni ha efficientato parte del business e rafforzato la struttura patrimoniale. Ha asset potenzialmente vendibili con molti compratori in Europa.

Allianz: azienda leader in quasi tutti i paesi in cui è presente.

Equita: tra i peer di Mediobanca ci sembra quello posizionato meglio.

Dividendi a Piazza Affari: grandi occasioni nel settore utility

Un altro settore estremamente interessante sul fronte del dividendo è quello delle utility, ossia delle aziende fornitrici di servizi di pubblica utilità.

Il comparto non ha evidenziato particolari criticità nel 2020 e nel 2021 non avrà difficoltà a distribuire elevati dividendi.

Se guardiamo P/E e dividend yield, Snam, Enagas, Terna ed e.On in quanto business regolamentati dovrebbero prezzare a premio rispetto al settore.

Le regolamentate si potrebbero infatti davvero equiparare come rischio a delle obbligazioni a lunga duration.

Le municipalizzate, A2A, Iren ed Hera, hanno maggiori rischi sul business, ma una serie di potenzialità date dall’innovazione tecnologica.

Infine aziende cone Veolia, Endesa e Italgas hanno un posizionamento competitivo tale, che gli garantisce margini e fatturato stabili.

 

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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