Il mercato reagisce con vendite diffuse sul listino azionario italiano dopo che la manovra finanziaria approvata dal governo nella notte prevede di finanziare con nuovo debito le politiche economiche proposte dalle due forze politiche di maggioranza.
Dal punto di vista tecnico, l’indice italiano è reduce da un movimento di recupero che all’inizio di settembre aveva superato una iniziale vulnerabilità assegnata all’area 20200-20500 per confluire in un passo stabile di apprezzamento, traghettando l’indice sino ad area 21500.
La dinamica odierna mette tuttavia alla prova le intenzioni rialziste di periodo.
Passiamo in rassegna la segnaletica operativa sulle diverse scale grafiche dell'indice.
Quadro giornaliero
La violazione in debolezza di 21220 stamane ha finito per archiviare definitivamente il precedente segnale di positività, restato in carica dal 17 settembre, ovvero dall’intercettazione al rialzo di 21055.
La sbandata della prima parte di seduta di ieri e poi il recupero conseguente hanno offerto una dinamica che dalla chiusura di ieri assegnava a 21220 (minimo di ieri) l’ultimo presidio utile per il mantenimento dell’ipotesi operativa rialzista giornaliera.
Nel nuovo contesto giornaliero, solo sopra 21680 avremmo nuova evidenza rialzista, o su un evento utile (come la chiusura odierna sopra 21340).
Area 20615/20800 diviene attrattiva dei corsi, e poi area 20200, in seconda battuta, a questo punto, mentre scatta la verifica di quale opposizione alla pressione ribassista possa mostrare il livello dinamico in transito ai 21000 punti indice.
Indice FTSE MIB: grafico giornaliero, Trend/segnale in corso − fonte grafico: Visual Trader
Quadro settimanale
Il Trend/segnale tattico/settimanale è tornato in avviso operativo rialzista martedì 4 settembre, da 20600, affiancato da uno stop (e conseguente revisione ribassista) situato a 20200.
In area 21600 l’indice trova un’area di resistenza creata dal duraturo stazionamento dello stesso in tale area per tutto giugno e luglio 2018.
Il ridimensionamento dell’indice in area 20600 richiamerebbe la vulnerabilità che ha accompagnato il segnale settimanale alla sua formazione.
Quadro mensile
Venerdì 10 agosto, la violazione in debolezza di 21100 ha messo fine per ora all’ipotesi rialzista di calibro mensile che ad inizio luglio (6/7 a 21925) il Ftse Mib aveva riagguantato.
La rimozione dell’ipotesi rialzista in quadro giornaliero sopra commentata svincola a questo punto l’accessoria notazione di sospensione del segnale (e conseguente aspettativa) ribassista del segnale mensile collegata allo stato attivo del Trend/segnale settimanale rialzista, ovvero da martedì 4 settembre, da area 20600, dunque.
Ne risulta, a questo punto, un quadro superiore contrastato (Trend/segnale mensile di avviso ribassista con un Trend/segnale settimanale ancora rialzista), in cui torna prevalente l’indicazione del quadro giornaliero, sino a quando non pervengano nuove informazioni dal quadro superiore.