Flash sui mercati

Intesa Sanpaolo Studi E Ricerche Intesa Sanpaolo Studi E Ricerche - 01/09/2016 17:02

Da seguire:

Cina – Il PMI manifatturiero Caixin è calato da 50,6 a 50,0 in agosto, mentre quello ufficiale è rimbalzato da 49,9 a 50,4. In questo momento, quindi, entrambe le indagini mostrano un’attività stabile o in lieve espansione nel comparto manifatturiero, grazie alla ripresa della domanda estera dopo un periodo di debolezza. Il PMI non manifatturiero ufficiale è calato da 53,9 a 53,5.

Area Euro


La seconda lettura del PMI manifatturiero per l’Eurozona di agosto dovrebbe confermare la stima flash in calo a 51,8 da 52,0. Correzioni simili in Germania a 53,6 da 53,8 e in Francia a 48,5 da 48,6. La prima stima del PMI manifatturiero italiano ad agosto potrebbe indicare anch’essa un marginale calo a 51,0 da 51,2.

Stati Uniti


La stima della produttività nel 2° trimestre dovrebbe essere rivista verso il basso a -0,6% t/t ann., da -0,5% t/t ann. della stima advance, dopo la revisione della stima del PIL del 2° trimestre. Il costo del lavoro per unità di prodotto dovrebbe segnare un aumento di 2% t/t ann.

La spesa in costruzioni a luglio è attesa in rialzo di 0,7% m/m, dopo il calo di -0,6% m/m di giugno, segnalando un probabile contributo positivo alla crescita del 3° trimestre. Gli occupati nel settore delle costruzioni a luglio sono aumentati dopo un 2° trimestre complessivamente debole. I dati di luglio dovrebbero essere in ripresa in tutte le componenti (privata residenziale e non residenziale, e pubblica).


Le vendite di autoveicoli ad agosto dovrebbero correggere a 17,2 mln di unità ann., circa in linea con la media annua, dopo il forte aumento a 17,8 mln di luglio, segnalando un probabile modesto contributo positivo dei beni durevoli alla crescita dei consumi nel trimestre estivo.
 

Ieri sui mercati

Terzo giorno di netto calo delle quotazioni petrolifere: il future sul Brent ha chiuso la giornata a $47,04, depresso dall’andamento delle scorte.

Movimenti contenuti sul mercato dei titoli di stato europei. Chiusura contrastata per i listini azionari. Dollaro statunitense in moderato rafforzamento.

Area euro


La stima preliminare di agosto mostra che i prezzi al consumo sono rimasti invariati nel mese, lasciando quindi l’inflazione stabile a 0,2% contro attese di consenso che prevedevano un’accelerazione di un decimo. La sorpresa è venuta dall’indicatore al netto di alimentari e energia, che è rallentato di un decimo da 0,9% a 0,8%, in contrasto con l’usuale dinamica stagionale. 

Italia -  secondo la stima preliminare, i prezzi al consumo sono cresciuti ad agosto di 0,2% m/m, stesso ritmo di luglio, mentre le previsioni di consenso si attendevano un calo di un decimo. Sull’indice armonizzato invece i prezzi sono rimasti fermi da -1,9% m/m precedente (rivisto al ribasso di un decimo). L’inflazione pertanto è rimasta ferma a -0,1% sul NIC ma ha accelerato di due decimi a zero da -0,2% sulla misura armonizzata.

Italia - Il tasso di disoccupazione è calato a 11,4% a luglio da 11,6% del mese precedente. A fronte del calo dei senza lavoro il numero degli occupati si riduce dello 0,3% m/m (63 mila unità) rispetto a giugno e si interrompe quindi la tendenza degli ultimi mesi.

– Come previsto, Rajoy non ha ottenuto i voti necessari per l’investitura a primo ministro. Nel voto parlamentare di ieri, per il quale era necessaria la maggioranza assoluta, la coalizione di governo ha raggiunto 170 voti, 6 meno di quelli richiesti. Nella seconda votazione sarà sufficiente la maggioranza dei votanti, ma al momento nessuno degli altri partiti si è mostrato disponibile a consentire l’avvio di un governo di minoranza guidato da Rajoy mediante la propria astensione. A meno che la posizione del PSOE non muti dopo l’imminente tornata di elezioni locali, per esempio a causa di un netto calo dei consensi che obblighi Sanchez alle dimissioni, il rischio che la Spagna sia chiamata alle urne per la terza volta in un anno si fa più concreto.     

Francia - La spesa per consumi è calata nuovamente a luglio di -0,2% m/m da -0,8% m/m, quarto calo consecutivo, contrariamente alle attese di consenso che si attendevano un recupero.  

Stati Uniti


La stima ADP dei nuovi occupati non agricoli privati ad agosto è di 177 mila; il dato di luglio è rivisto verso l’alto a 194 mila da 179 mila. L’indagine mostra un calo di occupati nell’industria ((-6 mila, di cui -2 mila nelle costruzioni e 0 nel manifatturiero) e un ampio aumento nei servizi (183 mila). I dati sono in linea con le previsioni di consenso di crescita degli occupati non agricoli di 180 mila.

Il Chicago PMI ad agosto cala a 51,5 da 55,8 di luglio, con una correzione di ordini e produzione. La componente occupazione invece ha segnato un incremento.

Rosengren (Boston Fed) ha ripetuto la sua preoccupazione per valutazioni eccessive sul mercato dell’edilizia commerciale, con possibili rischi per il sistema bancario. Rosengren ritiene da tempo che questo sia un motivo per non tenere i tassi troppo bassi troppo  lungo. Evans (Chicago Fed), recentemente fra le colombe nel FOMC, ha detto che le aspettative di bassi tassi di policy ormai ampiamente radicate nel mercato possono agire come limite a eventuali fluttuazioni dei rendimenti a lungo termine in caso di una sorpresa al sentiero dei tassi nel breve termine. Le parole di Evans suggeriscono che, anche se probabilmente il presidente della Chicago Fed non ritiene necessario un rialzo dei tassi nell’immediato, una mossa non dovrebbe causare danni significativi sui mercati.

Giappone


Il PMI Markit manifatturiero ad agosto è pressoché invariato, a 49,5 da 49,6 di luglio.

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