Flash sui mercati

Intesa Sanpaolo Studi E Ricerche Intesa Sanpaolo Studi E Ricerche - 22/11/2016 14:44

Da seguire:

Area Euro

Area euro -
La stima flash dovrebbe mostrare una lieve flessione dell’indice di fiducia dei consumatori a novembre a -8,2 da -8,0, in parte perché continua ad aleggiare l’incertezza politica. L’indice era risalito nei mesi scorsi recuperando i cali di luglio e agosto. I dettagli per paese, diffusi con la seconda lettura (in uscita il 29/11), aiuteranno meglio a capire come sia distribuito l’andamento del morale tra core e periferia.

Stati Uniti

Le vendite di case esistenti a ottobre sono previste in calo a 5,40 mln di unità ann., dopo il forte aumento di settembre (a 5,47 mln). Il trend dei contratti di compravendita è stato debole in estate, e punta a una stabilizzazione delle vendite di case esistenti intorno a 5,3 mln, anche considerando il livello estremamente basso delle scorte di case invendute (4,5 mesi).
 

Ieri sui mercati

Il rally sui mercati azionari è ripreso, dopo una breve pausa. Negli USA, l’S&P ha toccato un nuovo record storico (+0,75%), grazie anche al rimbalzo del petrolio. Chiusure positive anche in Europa (Euro Stoxx +0,4%, Dax +0,2%, FTSE MIB +0,2%). In rialzo il Nikkei questa mattina (+0,3%).

I mercati obbligazionari si sono stabilizzati, con un modesto recupero sul tratto a 10 anni per il Treasury (rendimento in calo di -3 pb a 2,32%), il Gilt e il BTP (a 2,07%, -2 pb). Il Bund a 10 anni segna un rialzo di 1 pb a 0,28%. Lo spread BTP-Bund è salito fino a 185pb salvo poi stabilizzarsi in area 178pb.

Sui mercati valutari, la corsa del dollaro si è fermata , con una modesta correzione del cambio effettivo, dopo due settimane di rialzi incontrastati. L'euro quota in area 1,0615 questa mattina e si è allontanato ieri dal minimo a 11 mesi contro dollaro, grazie anche all'evoluzione dello scenario politico in Germania e Francia. Lo yen, in area 111 contro dollaro questa mattina, segue una giornata volatile anche per via dei pessimi dati di bilancia commerciale di ottobre pubblicati ieri, che hanno mostrato contrazioni di importazioni ed esportazioni. 

Area euro

BCE.
Il Presidente Draghi, nell'intervento al Parlamento Europeo, ha lasciato intendere che le politiche BCE rimarranno ultra accomodanti. Draghi ha detto che la ripresa euro zona procede a ritmi moderati ma costanti e questo nonostante l'elevata incertezza sul piano internazionale. Riguardo l'esito del voto americano Draghi ha dichiarato che, come nel caso di Brexit, al di là delle reazione di mercato, l'impatto sarà di lungo periodo e ad oggi è difficile prevederlo. Il proseguimento della ripresa ed il ritorno dell'inflazione verso l'obiettivo dipendono ancora dal livello di stimolo monetario senza precedenti, nonostante la graduale riduzione dell'eccesso di offerta aggregata. Draghi ha rassicurato che la BCE resta pronta ad agire per sostenere la ripresa ma ha fatto anche riferimento alla necessità di altre misure di politica economica.

Più espliciti i commenti di Coeuré (Comitato Esecutivo) che ha detto che la BCE non è ancora pronta a ridurre gli acquisti, dal momento che la risalita dell'inflazione non è ancora convincente. Coeuré ha dichiarato, in risposta ad una domanda di un giornalista, che “acquisti di titoli azionari sono in teoria ammissibili ma per il momento la BCE non si trova nella posizione di doverlo considerare”, a differenza di quanto fa la Banca del Giappone. Villeroy de Gallehau (Francia) è stato meno possibilista su un'estensione degli acquisti. E' possibile che il presidente Draghi stia ancora cercando di costruire un consenso ampio per estendere gli acquisti oltre marzo 2017. Il comitato esecutivo, fatta eccezione, forse, per Lautenschlaeger, dovrebbe essere a favore. ma resta da verificare quanto ampio  è il consenso tra i restanti votanti. ricordiamo che Weidmann non voterà a dicembre. Propendiamo per un'estensione degli acquisti per almeno sei mesi.

Nell’ottava dell’18 novembre il portafoglio PSPP ha visto un incremento di 17,79 miliardi di euro ed è salito a 1.182,88 miliardi di euro.

Italia. L’Istat nella nota semestrale “Le prospettive per l’economia italiana” ha comunicato le nuove previsioni macroeconomiche per il 2016 e 2017. Il PIL è visto in crescita di 0,8% quest’anno (la precedente previsione, dello scorso maggio, era 1,1%) e in lieve accelerazione a 0,9% l’anno prossimo. Le nuove proiezioni dell’Istat sono in linea con quella di Intesa Sanpaolo per il 2016 (su cui peraltro a nostro avviso i rischi sono verso l’alto) e più basse di un decimo per il 2017 (su cui viceversa ammettiamo l’esistenza di rischi verso il basso). Secondo l’Istat, dopo la variazione di 0,3% t/t del PIL nel 3° trimestre, le prospettive a breve termine indicano una prosecuzione della fase di crescita seppure con ritmi più moderati; la nostra stima è di una crescita di 0,1% t/t nel trimestre in corso, che sarebbe coerente con una variazione annua 2016 a 0,85%.

Condividi

Dello stesso autore

Intesa Sanpaolo Studi E Ricerche

Weekly Economic Monitor

27/07/2018 12:13

Intesa Sanpaolo Studi E Ricerche

Fed: un’estate tranquilla, prima di un autunno caldo

24/07/2018 11:48

Intesa Sanpaolo Studi E Ricerche

Weekly Economic Monitor

13/07/2018 14:12

Newsletter

Newsletter settimanale

Ricevi ogni venerdì notizie e approfondimenti sui principali argomenti di borsa e finanza della settimana, comodamente nella tua casella di posta.