Flash sui mercati

Intesa Sanpaolo Studi E Ricerche Intesa Sanpaolo Studi E Ricerche - 26/04/2018 09:30

Da seguire:

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La riunione di politica monetaria del consiglio direttivo BCE dovrebbe essere interlocutoria e le decisioni sulle prossime mosse di politica monetaria dovrebbero essere prese tra giugno e luglio. Il Consiglio vorrà fare il punto sul ciclo anche alla luce dei dati in uscita a ridosso della riunione. Nonostante le sorprese negative dai dati, riteniamo che la BCE manterrà una valutazione positiva dello scenario e confermerà una maggiore fiducia in un ritorno duraturo dell’inflazione al target.

Stati Uniti. La stima preliminare della bilancia commerciale dei beni a marzo dovrebbe registrare un deficit di -75,5 mld di dollari, da -75,9 mld di febbraio. I prezzi all’import sono stati deboli (-0,2% m/m), soprattutto nel comparto energetico (carburanti, -3% m/m), mentre i prezzi delle esportazioni hanno segnato un modesto aumento (+0,1% m/m).

Stati Uniti. Gli ordini di beni durevoli a marzo (prel.) sono previsti in rialzo di 1,5% m/m, dopo +3% m/m di febbraio, grazie al comparto dell’aeronautica e delle auto. Al netto dei trasporti, gli ordini dovrebbero essere in aumento di 0,4% m/m, dopo +1% m/m a febbraio, e proseguire sul trend positivo visto dall’autunno. Gli ordini di beni capitali al netto di aerei e difesa dovrebbero essere in rialzo, dopo +1,4% m/m di febbraio, segnalando probabile accelerazione degli investimenti nel 2° trimestre.

Ieri sui mercati
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Il calo degli indici di fiducia in Germania, Francia e Italia ad aprile indica che il picco di questo ciclo è alle spalle. Il messaggio è univoco la crescita euro zona si sta spostando su ritmi più vicini a 0,45% t/t dal +0,6% t/t, più debole rispetto allo 0,5% t/t implicito nelle stime BCE di marzo scorso. Rivediamo le nostre stime di crescita per il PIL euro zona per il 2018 al 2,2% da un precedente 2,4%.

Francia. L’indice di fiducia INSEE presso le aziende manifatturiere è calato ad aprile a 109 da 110, in linea con le nostre stime e sempre al di sopra della media storica. L’indagine INSEE di aprile è coerente anche con la stima flash del PMI manifatturiero francese nel mese e sembra confermare che, sebbene il comparto abbia raggiunto il picco produttivo nello scorso quarto trimestre, l’attività si sta normalizzando e consolidando (2,2% a/a da 2,4% a/a) e rimane quindi coerente con le nostre attuali stime di PIL per l’anno in corso.

Belgio. L’indice di fiducia economica elaborato dalla Banca del Belgio, in contro-tendenza rispetto alle altre indagini di fiducia nazionali, è salito ad aprile a 1,0 da 0,1 in linea con le nostre attese (il consenso prevedeva un calo a -0,5). L’indice si attesta, all’inizio del secondo trimestre, a 1,0 da 1,2 del primo, al di sopra della media storica.

Focus: Nuovo IFO: si scende.... dalle stelle. L’ indice di fiducia IFO è calato 102,1 da un precedente 103,3, una flessione maggiore delle attese. La tendenza degli ultimi mesi è coerente con un rallentamento della crescita del PIL.

Focus Italia: il morale peggiora presso imprese e famiglie. L’indice composito di fiducia delle imprese diffuso dall’Istat è sceso a 105,1 ad aprile dopo il 105,9 di marzo. È il secondo calo consecutivo. In calo anche la fiducia delle famiglie. A nostro avviso, i dati non cambiano le prospettive per il ciclo.

Stati Uniti. Ad aprile, l’indice Conference Board di fiducia dei consumatori è salito da 127 a 128,7. Migliorano sia il giudizio sulla situazione corrente, sia le aspettative. Le aspettative di inflazione a un anno sono immutate a 4,7.

Stati Uniti. L’indice Case Shiller di prezzi immobiliari ha visto la crescita tendenziale accelerare da 6,4% a 6,8% a/a, sostenuto da una variazione mensile di 0,8%.

Stati Uniti. Le vendite di case nuove sono salite del 4,0% m/m in marzo dopo il 3,6% (rivisto ampiamente al rialzo) di febbraio.

Stati Uniti. J. Williams è stato nominato presidente della NY Fed, in sostituzione di W. Dudley, che aveva annunciato mesi fa le sue dimissioni. Williams lascia la presidenza della San Francisco Fed. La nomina di Williams dà un importante segnale di continuità della gestione della NY Fed e della politica monetaria

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