Che documenti servono per il Reddito di Cittadinanza? Eccoli tutti!

Redazione Traderlink Redazione Traderlink - 17/02/2022 16:51

Il Reddito di Cittadinanza, ormai è noto ai più, è il principale sussidio del nostro paese ed ha un duplice obiettivo: sostenere le famiglie italiane economicamente in stato di disagio e permettere ai membri disoccupati di queste famiglie di essere reinseriti nel mondo del lavoro.

Due obiettivi assolutamente fondamentali e degni di essere perseguiti, soprattutto dopo i difficili periodi vissuti durante il lockdown ed in generale da quando la pandemia ha stravolto la quotidianità praticamente di tutti.

Tante famiglie hanno potuto fare affidamento su questo aiuto, oltre che su quelli pensati ad hoc per fronteggiare la pandemia, una vera e propria ancora di salvezza per chi vive al di sotto della soglia di povertà. La situazione, ancora oggi, non è delle migliori, ma sicuramente si prospetta un futuro più tranquillo da questo punto di vista.

Vediamo dunque come si accede a questa misura, quali sono i documenti principali necessari per ottenerla e mantenerla per tutte le diciotto mensilità prevista. Alcuni strumenti servono per controllare lo stato economico della famiglia, altri per la composizione (che influenza l’importo previsto) ed altri ancora hanno proprio il fine del reinserimento lavorativo. Ecco la lista completa.

Reddito di Cittadinanza: documenti per fare domanda

Partiamo naturalmente dal principio, cioè dai documenti necessari in sede di domanda, in quanto sono numerosi ed è sicuramente utile fare chiarezza. Senza uno o più di questi documenti, non si può accedere al RdC. Ricordiamo che la domanda può essere inoltrata online sul sito dell’INPS o sul portale dedicato al RdC, oppure di persona negli uffici postali o recandosi in un Caf.

Il primo documento da presentare non può che essere quindi la domanda, disponibile direttamente sul sito INPS o RdC, ma non è tutto qui. Va presentata anche la comunicazione ad integrazione della domanda di reddito o pensione di cittadinanza, relativa ad attività di lavoro e redditi che non sono rilevati (parzialmente o interamente), attraverso la Dichiarazione ISEE. In sostanza, un documento integrativo.

Come già intuito, tra i documenti è necessaria anche la Dichiarazione ISEE. Uno strumento molto importante ed utile non solo ai fini dell’ottenimento del RdC, ma anche per tante altre misure di aiuto rivolte alle famiglie ed ai singoli cittadini.

Reddito di Cittadinanza: il punto sull’ISEE

La Dichiarazione ISEE è un documento complesso che necessita di un approfondimento specifico, in quanto non è solo uno strumento importante per il RdC, ma anche per l’accesso a tantissimi altri servizi (non solo sussidi e bonus, ma anche per esempio per parametrare la retta da pagare all’università).

Si apre dunque un altro capitolo: quali documenti sono necessari per richiedere l’ISEE?

Innanzitutto, tutti i documenti d’identità del soggetto richiedente e dei componenti del nucleo familiare, ma anche documenti più specifici riguardanti la situazione economica e reddituale della famiglia: 

  • Modello 730 e/o Modello Redditi 2021;
  • Certificazioni e/o altra documentazione attestante compensi, indennità, trattamenti previdenziali e assistenziali, redditi esenti ai fini Irpef e similari;
  • IRAP per imprenditori agricoli.

Per quanto riguarda la situazione patrimoniale, sono invece necessari:

  • Documentazione attestante il valore del patrimonio mobiliare;
  • Tipologia (esempio: conto, conto deposito, deposito vincolato etc) e numero identificativo del rapporto patrimoniale;
  • Giacenza media annua riferita a depositi bancari e/o postali;
  • Certificati catastali, atti notarili di compravendita, successioni, e/o altra documentazione sul patrimonio immobiliare;
  • Atto notarile di donazione di immobili;
  • Certificazione della quota capitale residua dei mutui stipulati per l'acquisto e/o la costruzione degli immobili di proprietà.

Questi documenti sono visibili direttamente sul portale INPS o del Caf per quanto riguarda l’ISEE e, in caso di domande, è possibile leggere le FAQ o rivolgersi al numero verde.

Reddito di Cittadinanza: documenti per il lavoro

Per quanto riguarda il Reddito di Cittadinanza, come già detto, ci sono anche importanti aspetti riguardanti la situazione lavorativa del soggetto richiedente e dei soggetti disoccupati appartenenti al nucleo familiare.

Dato che l’obiettivo è quello del reinserimento lavorativo, è prevista la compilazione dei cosiddetti “patti per il lavoro” e “patti per l’inclusione sociale”. Questi documenti fondamentalmente certificano la volontà da parte del soggetto di essere reinserito nel mondo del lavoro.

Inoltre, dal 2022 questo aspetto è ancora più importante perché chi dovesse rifiutare una o due offerte lavorative va incontro a conseguenze ben peggiori rispetto al passato. In caso di primo rifiuto, infatti, si subisce un taglio di cinque euro al mese fino alla fine delle diciotto mensilità; in caso di secondo rifiuto si va invece incontro ad un vero e proprio taglio totale del RdC, cioè si perde il diritto al sussidio.

Aspetti quindi molto importanti che fino all’anno scorso erano sicuramente più trascurati, mentre ora sono diventati centrali nella riforma del Governo e quindi anche nelle priorità dei beneficiari di Reddito di Cittadinanza.

Reddito di Cittadinanza: come mantenerlo e controllarlo

Abbiamo visto come ottenere il Reddito di Cittadinanza in termini di documenti da presentare e da ottenere, ma è necessario in conclusione vedere anche quali sono i documenti necessari per mantenere il RdC per tutte e diciotto le mensilità e per non incorrere in problemi di varia natura.

Innanzitutto, è necessario rinnovare annualmente la Dichiarazione ISEE. Infatti, quanto visto in precedenza è valido praticamente per un anno ed entro il gennaio dell’anno successivo va sempre rinnovato. Chi non esegue questo passaggio rischia di perdere il diritto al sussidio in maniera temporanea o definitiva. Inoltre, anche l’importo viene modificato sulla base di questo documento.

In secondo luogo, va considerato anche ciò che serve per controllare periodicamente il Reddito di Cittadinanza, come per esempio le date in cui viene pagato ed eventuali altri aspetti. In questo senso è fondamentale lo Spid, quello strumento che certifica l’identità digitale dell’utente e che permette l’accesso, tra le altre cose, anche al fascicolo previdenziale INPS. Su di esso è possibile consultare la data in cui verrà pagato il RdC ed anche l’importo. In caso non si avesse lo Spid, si può usare anche la Carta d’Identità Elettronica.

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