E’ stato un ottimo 2016, vediamo se i cani sapranno mordere anche nel 2017

Ascanio Strinati Ascanio Strinati - 02/01/2017 16:55

Nel 2015 il Portafoglio Italia aveva doppiato il Ftse Mib in termini di performance ma anche nel 2016 non c’è stata storia.

Nel dettaglio, a fronte di un Ftse Mib che nell’anno (tutte le performance sono aggiornate alla chiusura del 29 dicembre) ha perso oltre il 10%, il portafoglio dei “10 Dogs” ha messo a segno un +11,38% comprensivo dei dividendi. Il Portafoglio composto dal solo titolo Enel, cosiddetto “PPP”, ha registrato un +10,43% e solo quello dei “5 Dogs” è risultato in rosso: -4,69 per cento.

Con i dati di fine 2016 siamo però pronti a rinnovare il portafoglio anche per il 2017, affidandoci sempre alla metodologia dei “Cani del Dow” ideata e pubblicizzata dal guru americano Michael O’Higgins – selezionando i 10 titoli con il rendimento del dividendo più elevato – per costruire un portafoglio in grado di battere il Ftse Mib. I portafogli in realtà, con questi 10 titoli sono tre. Il primo, quello dei “10 dogs” comprende appunto i 10 titoli con il dividend yield maggiore scelti tra i 40 del Ftse Mib.

Ordinando questi 10 titoli per prezzo crescente e prendendo i primi cinque (quelli cioè con il prezzo inferiore) si ottiene il secondo portafoglio “5 dogs“: alla base del motodo è il fatto che un incremento (in assoluto) del prezzo ha un impatto percentuale maggiore su un titolo con un prezzo basso piuttosto che alto. Il terzo e ultimo portafoglio, detto “PPP” è composto infine da un solo titolo: il secondo dell’ordinamento (dal prezzo più basso a quello più alto). Si tratta solo di una anomalia statistica scoperta da O’Higgins ma valida anche sul mercato italiano: in genere – ma ovviamente non è una certezza – è un titolo che sovraperforma il mercato. Quest’anno è Banco Bpm.

Il portafoglio del 2017 ha subito profondi cambiamenti rispetto al 2016. Ci abbandonano i best performer StM (+75%) e Tenaris (+59%), e, dopo anni di onorate performance, anche Terna, che già nel 2016 aveva segnato un -3,6 per cento. Il Portafoglio Italia 2017 sarà un portafoglio molto sbilanciato sui comparti bancario e assicurativo: gli unici titoli non appartenenti al settore finanziario sono infatti Eni e Snam. Gli altri otto si dividono tra banche (Intesa SanPaoloFinecoBank e il nuovo gruppo Banco Bpm), assicurativi (GeneraliUnipolUnipolsai) e di asset management (Azimut e Poste).

portdog2017

Una nota a proposito di Banco Bpm: il titolo nasce dalla fusione tra Banco Popolare e Bpm, con Banco Popolare come società incorporante. Entrambi i titoli sarebbero stati tra i 10 cani (7,5% il dividend yield di Bpm e 6,5% quello del Banco), tuttavia la fusione ha portato a escluderne uno per non essere troppo “pesati” su una singola società.


Massimiliano Malandra per itConsilium
www.itconsilium.it

Condividi

Newsletter

Newsletter settimanale

Ricevi ogni venerdì notizie e approfondimenti sui principali argomenti di borsa e finanza della settimana, comodamente nella tua casella di posta.