MArket mover: dall’Oceano Pacifico stabilità e qualche (marginalmente) buona notizia

Ascanio Strinati Ascanio Strinati - 04/10/2016 14:42

FtseMib Future Trend: flat

AUSTRALIA – Tassi fermi questa mattina in Australia al termine del meeting della banca centrale. Assolutamente in linea con le attese, il costo del denaro è rimasto fermo all’1,50%: la Reserve Bank of Australia ancora valuta a pieno gli effetti delle precedenti mosse di stimolo monetario mentre il boom in corso nel settore dell’edilizia residenziale contribuisce a sostenere attività economica e occupazione.

FIDUCIA CONSUMATORI GIAPPONE – In lieve aumento la fiducia dei consumatori giapponesi in settembre; l’indice settembre diffuso stamane dal governo è salito a 43,0 punti dai 42,0 di agosto.

TESORO LANCIA BTP 50 ANNI – Possibile già in mattinata il lancio del primo Btp a 50 anni, annunciato ieri sera dal Tesoro. Il mandato per il nuovo titolo — che permetterà all’Italia di unirsi al club dei Paesi che hanno emesso governativi di analoga durata — è stato affidato a un sindacato di banche composto da Banca Imi, Bnp Paribas, Goldman Sachs, Hsbc, Jp Morgan e Unicredit. L’emissione, su cui Via XX Settembre stava ragionando da prima dell’estate, avrà scadenza 1 marzo 2067. Con il 50 anni il Tesoro vuole “incrementare ulteriormente la presenza sul comparto a lungo termine, considerato il favorevole momento di mercato per questo genere di strumenti”. La nuova tipologia non modificherà la politica di emissione dei titoli tradizionali a lungo termine, che continueranno ad essere regolarmente offerti nelle aste di metà mese.

UBI – Può acquistare tre delle quattro good bank che l’Italia si è impegnata con la Ue a cedere, ma a patto che sia rispettata una serie di condizioni che renderebbero l’operazione positiva per il gruppo, secondo fonti vicine alla situzione. Il presidente del Cds, Andrea Moltrasio, ha detto che porterà in consiglio la proposta di acquisire le tre good bank solo se sono in grado di creare valore per gli azionisti. Il Cdg riesamina il dossier.
La Repubblica scrive che Atlante potrebbe comprare i crediti deteriorati delle quattro banche.
Il Corriere della Sera sottolinea che CariFerrara, non considerata dall’offerta di Ubi, rischierebbe la liquidazione, anche se “in ambienti dell’esecutivo si accredita l’ipotesi che sia pronta un’offerta”.
La Stampa sostiene che cresce il pressing su UNICREDIT e INTESA SANPAOLO affinché tolgano “dal groppone di Ubi 3,4 miliardi di nuove sofferenze”, ma “entrambe fanno muro”. Anche Il Messaggero scrive che UniCredit e Intesa Sanpaolo si sono tirate indietro.

UNICREDIT – Una decisione sulla vendita di Pioneer Investments non verrà presa prima del referendum costituzionale, in agenda il 4 dicembre. Lo riferiscono alcune fonti vicine alla situazione.
Il Fatto Quotidiano sostiene che l’aumento di capitale potrebbe ammontare a 13 miliardi, mentre il fabbisogno complessivo sarebbe di 18 miliardi.

MONTEPASCHI – Il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, ha dichiarato che “non ci saranno piani alternativi, ma un’offerta al mercato che, sono convinto, avrà successo”.
MF scrive che sono stati siglati gli accordi confidenziali con gli special servicer che, sotto la supervisione di JP Morgan, gestiranno gli Npl.
Il Messaggero rivela che il 29 settembre scorso si è tenuto un vertice al Tesoro, “nel quale sarebbe stato ribadito il pressing sulle banche a intervenire nel salvataggio di Siena”. Ieri, poi, scrive il quotidiano romano, si sarebbe tenuta una riunione in Mediobanca, con i rappresentanti delle banche del consorzio di collocamento, per rimettere mano all’operazione, in vista del Cda del prossimo 14 ottobre.

BPER – I Cda di Bper Banca e di Bper Services hanno approvato un progetto di semplificazione delle strutture, che prevede un calo delle unità organizzative a 339 da 650.

FIAT CHRYSLER – Le vendite del gruppo a settembre in Italia sono cresciute del 20,5% su base annua, con una quota di mercato che sale al 29,03% dal 28,3%.
Le vendite di auto negli Usa a settembre sono scese dell’1%, a 192.883 unità.

TELECOM ITALIA - La controllata Sparkle e Libyan International Telecommunications Company (Litc) hanno aggiornato con tecnologia 100 Gbps il cavo che unisce Libia e Sicilia.


Fonte: www.itconsilium.it

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