Market mover: le notizie da sapere oggi

Ascanio Strinati Ascanio Strinati - 28/09/2016 15:03

FtseMib Future trend: Neutral resistenza 16320, supporto 15900

DRAGHI A BUNDESTAG – Il presidente Bce difenderà questo pomeriggio davanti ai parlamentari tedeschi la politica monetaria espansiva dell’istituto centrale di Francoforte, che è tornata ad essere al centro del dibattito politico in Germania. Schaeuble ha ripreso a criticarla pubblicamente, rompendo una fragile tregua durata cinque mesi, ed è probabile che diversi deputati tedeschi chiedano a Draghi un cambio di direzione.

AUDIZIONE YELLEN – Passaggio parlamentare nel pomeriggio anche per la numero uno Fed, impegnata nell’audizione dalla commissione servizi finanziari della Camera sul ruolo di supervisione e regolamentazione del sistema bancario. Possibile anche un excursus sulla politica monetaria e in particolare sui margini per un rialzo dei tassi d’interesse a dicembre. In serata previsti anche gli interventi di altri banchieri Fed (Evans, Bullard e Mester).

MEDIASET – Il Cda non ha ricevuto alcuna nuova proposta da Vivendi relativamente al contenzioso in atto sulla pay Tv Premium e, di conseguenza, ha dato mandato al management di intraprendere, se opportuno, nuove azioni per ottenere l’esecuzione del contratto in maniera tempestiva, secondo quanto riferisce una fonte vicina alla situazione.
Secondo il Corriere della Sera, Vivendi è ancora intenzionata a trovare un accordo e starebbe mettendo a punto una proposta che prevederebbe il coinvolgimento di un terzo che prenderebbe una quota di Premium, oltre a quella che acquisterebbe Vivendi, in modo che nessuno dei due gruppi debba consolidare la pay tv. Sullo sfondo, scrive il quotidiano, resta l’interesse di Sky.
Anche secondo il Sole 24 ore si starebbe studiando l’entrata di un investitore terzo, con Vivendi e Mediaset che verrebbero a detenere il 40% della pay tv ciascuno.

MEDIOBANCA – Punta a presentare il nuovo piano strategico il 22 novembre. Lo ha riferito una fonte vicina al patto di sindacato.
Marina Natale sarà il rappresentante di UNICREDIT nel Cda.

MPS – Secondo il Corriere della Sera e il Sole 24 ore, dopo il piano del 24 ottobre, intorno a metà novembre verrà convocata l’assemblea e subito dopo dovrebbe partire l’offerta di conversione volontaria dei bond in azioni rivolta ai possessori di obbligazioni subordinate. L’offerta riguarderà probabilmente anche i piccoli risparmiatori. Dopo il referendum partirà l’aumento per l’ammontare non coperto dai bond convertiti e dall’anchor investor. Secondo il Corriere, potrebbe non esserci spazio per concedere il diritto di opzione agli attuali soci, ma si studierebbe un diritto di prelazione.

UNICREDIT – Comunicherà l’esito della sua revisione strategica il prossimo 13 dicembre a Londra.

POPOLARE EMILIA ROMAGNA – Moody’s ha assegnato rating sui depositi Baa3 e sull’emittente Ba2.
Secondo MF l’assemblea per la trasformazione in Spa si terrà a fine novembre.

LEONARDO-FINMECCANICA – L’amministratore delegato Mauro Moretti ha escluso l’ipotesi di integrazione del gigante italiano dell’aerospazio con il costruttore europeo di aerei Airbus, dopo le voci che si rincorrono da settimane.

ENI – Ha ripreso la produzione dal giacimento petrolifero Goliat, al largo della costa settentrionale della Norvegia, e si attende che possa raggiungere la piena capacità presto, secondo un portavoce della major petrolifera.
Ha contattato alcune banche per un finanziamento da miliardi di dollari per lo sviluppo di un enorme giacimento gas offshore in Mozambico, un passo significativo per sbloccare il progetto a lungo rimandato. Lo hanno riferito la stessa società e alcune fonti.

DANIELI – Ha chiuso il bilancio dell’esercizio 2015/2016 con un utile netto in calo del 46%, a 88 milioni di euro.

GO INTERNET – Partirà il 3 ottobre l’aumento di capitale in opzione da circa 4 milioni. Il prezzo unitario di sottoscrizione è stato fissato a 0,86 euro e il rapporto in opzione a 77 nuove azioni ordinarie ogni 100 diritti posseduti.

FNM – Il piano strategico al 2020 prevede il progressivo abbandono di aree di business ritenute non più core, l’ingresso nel settore aeroportuale e il raddoppio dell’Ebitda.
Ha approvato i risultati del primo semestre.


Fonte: www.itconsilium.it

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