Btp in recupero

Redazione ITForum Redazione ITForum - 21/07/2017 15:07

Settimana di metà luglio con segnali interessanti dai mercati, soprattutto Piazza Affari mantiene l’indice Ftse Mib in area 21500 punti. Da rimarcare la performance di Ferrari, che registra un nuovo massimo storico oltre quota 85 euro.

Il titolo ha subito una flessione a inizio mese (minimo a 73,55 euro) per poi riprendere subito terreno. C’è attesa per i numeri del secondo trimestre, arriveranno a inizio agosto, che potrebbero essere migliori delle aspettative.

Non ha la stessa performance dell’azione, il bond Ferrari emesso lo scorso anno con scadenza 2023 e cedola dell’1,5%. Il titolo scambiato sul secondario aveva toccato il massimo nel settembre del 2016 a 102,78, ora è stabile intorno a quota 101. A livello europeo l’automotive di lusso è in spolvero anche con Porsche che torna sopra quota 53 euro, ai livelli massimi da aprile.

Sulla parte governativa la cosa più interessante, emersa dopo la riunione della Fed della scorsa settimana che ha calmierato chi prevedeva tassi ancora in crescita negli Usa, è stato un rientro della speculazione sulla parte lunga della curva che aveva colpito sia i titoli core che quelli periferici. Il nostro Btp decennale, arrivato al 2,35%, ora si è riportato in area 2,15%, con il Bund sceso dallo 0,6% allo 0,54%. Lo spread tra Btp e Bund è sceso di una decina di bp dall’area 175 a quella intorno a 165.

Recupero anche delle scadenze lunghe del Portogallo, mentre la Grecia mantiene i livelli raggiunti nell’ultimo periodo con il decennale al 5,17%. Per quel che riguarda le nuove emissioni di titoli di stato, non ci sono state aste sui nostri titoli, mentre a livello europeo quella maggiormente significativa è stata l’emissione in Germania di Bund a 30 anni per un totale di 805 milioni con rendimento in netto rialzo all’ 1.29% rispetto all’1,02% del collocamento precedente.

Tra le notizie interessanti per i mercati obbligazionari, è arrivata la conferma del rating della Cina ad investment grade A+ con outlook stabile; tra l’altro la Cina ha da pochi giorni aperto agli investitori stranieri il suo mercato dei bond, stimato in un potenziale da 10.000 miliardi di dollari, collocandosi al terzo posto del mondo dopo quelli degli Usa e del Giappone. Ci potremo quindi aspettare nei prossimi mesi molti emittenti del paese che si finanzieranno attraverso i bond sui mercati internazionali.

A livello corporate è stata un’altra settimana ricca di emissioni, prima del probabile allentamento nel mese di agosto, statisticamente “povero di liquidità” sui mercati obbligazionari.

Terna ha lanciato un’emissione obbligazionaria in euro, a tasso fisso, presso investitori istituzionali per un totale di 1 miliardo. Il bond Terna ha una durata di 10 anni con scadenza 26 luglio 2027, è stato prezzato a 99.602. La cedola è annuale a tasso fisso pari a 1.375% ed il rating è BBB+. Terna ha raccolto ordini per 1.6 miliardi di euro e sottoscrizioni per oltre il 90% da investitori esteri, in prevalenza assicurazioni e fund manager, il titolo nel primo giorno di grey market è sceso di una ventina di cents dal prezzo d’emissione.

Vodafone ha emesso due bond in euro, un nuovo titolo ed un “tap” di un’emissione già in circolazione. Il nuovo titolo è stato collocato per 500 milioni di euro, 1,5% di cedola a 10 anni mentre sul luglio 2031 1,6% di cedola, l’importo circolante è stato aumentato di 150 milioni. I due bond con rating BBB sono stati collocati rispettivamente a 99,733 e 94,859. Sul primo le quotazioni di grey market si sono indebolite rispetto al collocamento, mentre il 2031 ha mantenuto sostanzialmente lo stesso livello.
Al termine di un roadshow in Europa, il gruppo Eurofins Scientific, protagonista a livello mondiale per i servizi in ambito farmaceutico, alimentare, ambientale, ha collocato una nuova emissione obbligazionaria per 650 milioni di euro raccogliendo ordini per circa 2.5 miliardi. Il bond paga una cedola annua a tasso fisso del 2.125% per sette anni, il rimborso a 100 è fissato per il 25 luglio 2024. Taglio minimo di negoziazione 100.000 euro senza rating.

La società tedesca Stheinhoff Europe Ag, operante nella produzione di prodotti per casa ed ufficio, con rating Baa3, è uscita con 800 milioni di euro sulla scadenza ad 8 anni. Il bond offre una cedola fissa del 1.875%, con scadenza 24 gennaio 2025 ed è negoziabile per tagli di 100k+100k; uscito a 99,444 è salito nel mercato successivo in area 99,60.

L’agenzia tedesca KFW ha riaperto per 1 miliardo di euro il suo vecchio bond Kfw 0.625 4 luglio 2022. Il titolo gode del massimo rating (AAA) e è negoziabile per importi minimi di 1.000 euro.

La Erg, società produttrice di energiasbarca sul mercato obbligazionario e lancia un bond da 100 milioni di euro riservato agli istituzionali. L’obbligazione si può negoziare per importi minimi di 100.000 euro. I bond sono privi di rating e verranno rimborsati in un’unica soluzione a gennaio 2023, pagando una cedola annua fissa pari al 2.175%. L’emissione permetterà di allungare la durata finanziaria dell’indebitamento, ridurre il costo medio e diversificare le finti di finanziamento del Gruppo.

Sulla parte dollaro, la Japan Bank for International Cooperation ha collocato sul mercato nuovi bond per 4 miliardi di dollari suddivisi in tre tranche. La prima tranche di 1.5 miliardi paga una cedola fissa di 2.125 su base semestrale e ha scadenza tre anni, il 21 luglio 2020, la seconda tranche ha un ammontare di 1.25 miliardi, cedola fissa del 2.375% e scadenza a cinque anni, la terza tranche di 1.25 miliardi offre una cedola fissa del 2.875% per 10 anni. I bond sono negoziabili per importi minimi di 200.000 dollari.
Sempre in dollari la banca d’affari Morgan Stanley ha emesso una nuova serie in dollari a tassi variabili, si tratta del luglio 2022 per 2 miliardi a US libor+93; 3 miliardi a scadenza luglio 2028 con tasso fisso del 3,591% e successivamente variabile a 3mesi +1,34%, e l’ultimo con scadenza 2038 per 2 miliardi stessa struttura prima fissa al 3,971% e poi 3mesi +1,455%, i rating sono A3/BBB+/A. Tra gli high yield la società argentina dell’energia Ypf con rating B che torna ad emettere dopo il successo del deal dello scorso anno, tra i primi corporate del paese a tornare sui mercati. E’ uscito con 750 milioni di dollari a scadenza 2027 con cedola del 6,95%. Taglio minimo 10k +1k.

Nelle altre divise, La BEI ha emesso obbligazioni in pesos messicano con scadenza 2027 e cedola del 6,5%, in rupie indiane al 2020, cedola del 6,95% ed in rand sudafricani al 2023 con cedola del 7,25%.

Tra i nuovi bond per la prossima settimana potrebbe esserci la sorpresa di Atene che dopo 3 anni dall’ultima emissione di un bond a medio-lunga scadenza, è pronta per collocare sul mercato un titolo della durata quinquennale, il cui importo non è ancora noto. Il bond dovrebbe essere prezzato attorno a un rendimento di poco superiore al 4.5%. Tra i corporate è in corso il roadshow di Superstrada Pedemontana Veneta per un’emissione in due tranche, una da 1.3 miliardi di euro al 2047 e l’altra da 350 milioni al 2027.

Carlo Aloisio - Senior Broker Unicredit



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