BTP sotto il 2%

Carlo Aloisio Carlo Aloisio - 08/09/2017 16:57

Settimana interlocutoria per le aste governative, con i mercati relativamente calmi nell’attesa della riunione Bce e dei commenti del governatore. Le aste del Tesoro ripartiranno nella prossima settimana con i collocamenti di metà mese partendo dall’asta Bot a 12 mesi che vedrà in scadenza 6,75 miliardi di titoli. 
 

Sul secondario le parole del governatore erano attese con interesse e i mercati ne hanno approfittato per rafforzarsi soprattutto sulla parte lunga della curva con il nostro Btp decennale tornato dopo molte settimane al di sotto del 2% di rendimento. Questo si è fatto sentire anche sullo spread tra il nostro titolo decennale e il Bund passato negli ultimi 10 giorni da quota 175 ai minimi di periodo a quota 163.
 

In generale ha ben performato tutta la parte lunga dei paesi periferici, con il Portogallo sceso al 2,75%, la Spagna all’1,5% e fanalino di coda sempre la Grecia al 5,36%.
 

Sulla parte del primario corporate e finanziario, si può oramai considerare alle spalle il periodo estivo e la bassa offerta; i programmi di finanziamento cosidetti “emtn”, acronimo che significa euro medium term notes stanno riprendendo e l’offerta in questa settimana è stata copiosa, soprattutto sul dollaro, probabilmente per approfittare dell’apprezzamento dell’euro in area 1,20, invogliando i trader a switch tra i titoli.
 

Tra i titoli in euro la Cnh Industrial che ha emesso un nuovo bond benchmark e contestualmente ha annunciato un buy back sino a 650 milioni di euro su tre bond. L’emissione obbligazionaria, destinata in sottoscrizione ad investitori istituzionali, ha taglio minimo di 100.000 euro, una durata di 8 anni e cedola a tasso fisso pari a 1.75%.  Con rating del bond a Ba1/BBB-, il titolo è stato prezzato a 99.248 per un rendimento di 1.852% ed ha ben performato nel grey market successivo fino alla soglia di quota 100.
 

Buon successo per il collocamento del covered bond Banco Desio. A libri chiusi e a fronte di un obiettivo di raccolta di 500 milioni di euro, all’istituto sono pervenuti ordini per 1.6 miliardi. Il boom della domanda ha consentito di abbassare il rendimento a 57 punti sopra il midswap dal livello iniziale di 60 punti. I titoli sono garantiti da un portafoglio di mutui residenziali e di categoria prime. Il rating dell’emissione è AA- e i titoli saranno accettati come collaterali in cambio di fondi Bce. Il titolo è stato prezzato al prezzo di 99,333, paga una cedola annua fissa dello 0.875% e verrà rimborsato in un’unica soluzione il 12 settembre 2024.
 

L’Instituto de Credito Official (ICO) garantito dal governo spagnolo ha collocato una nuova emissione obbligazionaria per 1 miliardo di euro. Il bond paga una cedola annua fissa dello 0.25% e ha scadenza il 30 aprile 2022. Taglio minimo di negoziazione 1.000 euro e rating BBB+.
 

Trai corporate Daimler Ag è tornata sul mercato con una nuova obbligazione a tasso fisso. Nel dettaglio il bond ha un ammontare di 500 milioni di euro, cedola fissa dello 0.20% e scadenza a quattro anni, il 13 settembre 2021. Il titolo è destinato anche alla clientela retail visto il taglio minimo di negoziazione di 1.000 euro. Rating del bond A2/A-.
 

Banco Bilbao Vizcaya Argentaria ha collocato una nuova obbligazione per 1.5 miliardi di euro. Il titolo paga una cedola dello 0.75% per cinque anni e sarà rimborsato alla pari l’11 settembre 2022. Sempre nel finanziario la Belfius Bank con 750 milioni allo 0,75% e scadenza 2022 e la britannica Lloyd’s con scadenza decennale, cedola dell’1,5% e size complessiva a 750 milioni.
 

Settore auto sempre in prima linea sul mercato dei capitali, questa settimana tocca alla tedesca Daimler che ha emesso 500 milioni con scadenza nel 2021 e cedola dello 0,2% grazie anche ad un rating alto A2/A-. La francese Valeo nel settore autoricambi con rating Baa2, ha emesso 600 milioni con scadenza 2022 e cedola dello 0,375%.
 

Nel settore delle comunicazioni è uscito un nuovo titolo dalla spagnola Telefonica per 1,25 miliardi con cedola 1,715% e rating Baa3/BBB/BBB. Il titolo uscito a 100 ha mantenuto anche successivamente il valore del prezzo di collocamento.
 

In dollari è uscito un subordinato at1 perpetual della Julius Baer con call a partire dal settembre 2024 e cedola del 4,75%. Complessivamente l’offerta con rating Baa3 è stata di 300 milioni con taglio minimo d’investimento a 200 mila +1k. Il titolo emesso a 100 ha ben performato successivamente raggiungendo in poche sedute quota 102,5. Rating A2/A+/A per la Walt Disney uscita con 500 milioni di dollari con scadenza 2022. Il titolo emesso a 99,583 con cedola del 2,125% ha sostanzialmente mantenuto il prezzo d’emissione anche negli scambi successivi.
 

Il colosso tech, Apple è pronto a tornare sul mercato dei bond con una emissione dall’ammontare complessivo stimabile nel range compreso tra 6 e 7 miliardi. L’emissione sarà composta da 5 tranche diverse: titoli a due anni, a tasso fisso e variabile, titoli a cinque anni, a dieci anni e a trent’anni. L’emissione ha una tranche in meno rispetto a quella di maggio 2017 che riuscì a raccogliere sul mercato 7 miliardi di dollari.
 

Novolipetsk Steel, una delle 4 più grandi compagnie russe produttrici di acciaio, terrà una serie di incontri in questi giorni, per il lancio di un’obbligazione in dollari. Rating assegnato al bond Ba1/BBB-.
 

Tra i paesi che hanno dato mandato ad alcune banche per sondare gli investitori in vista di nuove emissioni in dollari, troviamo l’Indonesia e l’Uruguay.


Carlo Aloisio - Senior Broker Unicredit
 

Tratto da ITFORUM NEWS, clicca qui per leggere gli altri articoli: http://news.itforum.it/redazione/
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