Gran Premio Wall Street

Redazione ITForum Redazione ITForum - 23/10/2015 11:41

La quotazione del titolo Ferrari, con l’acronimo di Race, è partita con successo nella giornata del 21 ottobre. Si è trattato davvero di una partenza da gran premio di Formula1. Chi ha potuto seguire la diretta tv della formazione del prezzo nei primi scambi, ha letteralmente vissuto un’atmosfera degna di una corsa, con la quotazione ufficiale del collocamento al massimo della forchetta a 52 dollari e ordini in acquisto che hanno spinto il prezzo d’apertura oltre i 60 dollari.
 

Un successo del Made in Italy, apprezzato negli Usa e nel mondo, che apre un periodo di Ipo rilevanti, visto che tra pochi giorni ci sarà a Piazza Affari la quotazione di Poste Italiane, la cui forchetta di prezzo è stata ridotta negli ultimi giorni a 6,5-6,75 euro per azione, con domanda che ad oggi è superiore di oltre 4 volte l’offerta.
 

Tendenzialmente sui listini azionari è stata una settimana di consolidamento sopra gli ultimi livelli raggiunti, soprattutto per il Ftse Mib ormai stabile sopra quota 22.000; inoltre la riunione della Bce di giovedì ha frenato gli investitori nel timore di qualche sorpresa. Le parole di Draghi hanno poi fatto da propellente per una seduta di rialzo, con lo spread BTP-Bund sceso sotto i 100 punti. In particolare, la parte governativa ha visto i rendimenti dei titoli di stato dell’Eurozona  in ribasso, con il Bund a 10 anni che rende lo 0.54% e il BTP è all’1.6%.
 

La Spagna ha collocato nuovi titoli di stato a varie scadenze con rendimenti in calo rispetto alle precedenti aste rispettivamente a 3, 10 e 15 anni con rendimenti allo 0.27%, 1.778% e 2.311%. Anche Madrid, al pari di altri paesi europei non core, si conferma una piazza sulla quale gli investitori stanno investendo energicamente.
 

La Francia ha venduto 1.5 miliardi di OAT a varie scadenze, con tassi negativi fino alla scadenza a 9 anni (-0.49%).
 

La Lithuania ha emesso nuovi titoli di stato per 1.5 miliardi di euro con rendimenti in calo. La novità è il taglio minimo 1.000 euro, accessibile anche ai clienti retail. Si tratta di due tranche, la prima con scadenza decennale e una cedola fissa di 1.25%, la seconda con scadenza 2035 e una cedola fissa del 2.125%.  La Lithuania è entrata a far parte dell’Eurozona il 1 gennaio di quest’anno e gode di rating elevato (A-/A3), superiore a quello dell’Italia, avendo i conti pubblici e un debito statale migliori del nostro.
 

La Generali torna ad emettere bond. La società è stata protagonista della settimana, collocando una nuova emissione subordinata di tipo Tier2 a scadenza 32 anni, callable dopo 12 anni, da 1.25 miliardi di euro, a fronte di ordini superiori ai 4 miliardi. Il titolo paga una cedola a tasso fisso di 5.5% ed è stato prezzato al reoffer di 99.759, performando subito nel grey market fino a 101, in attesa di approdare sul secondario nel giorno di valuta che sarà il 27 ottobre. I proventi dell’emissione permetteranno a Generali di rafforzare ulteriormente la propria posizione finanziaria in vista dell’entrata in vigore della normativa Solvency II nel 2016. L’emissione ha raccolto un forte interesse da parte degli investitori esteri che hanno rappresentato circa l’89% degli ordini collocati a conferma del credito di cui gode il gruppo sui mercati internazionali.
 

Per la prima volta quest’anno la Romania si affaccia sul mercato dei capitali con due nuove obbligazioni: 1.25 miliardi di euro sulla scadenza decennale (10/10/2025) con una cedola annua fissa del 2.75% e 750 milioni di euro sulla scadenza a venti anni (10/10/2035) offrendo una cedola annua del 3.875%. Tantissimi gli ordini raccolti durante la fase di collocamento, oltre 5.5 miliardi di euro. Le obbligazioni hanno rating BBB- e la size minima negoziabile è di 1.000 euro, perciò accessibile anche alla clientela retail.
 

Tra i corporate da segnalare Dongfend Motor Corporation, ad oggi è la tre prime quattro aziende cinesi produttrici di automobili, con rating A1/A, ha collocato 500 milioni di euro di un nuovo bond senior a tasso fisso con cedola 1.60% e scadenza 28/10/2018; Vesteda Finance, società olandese senza rating che offre servizi finanziari ha emesso una nuova obbligazione per 300 milioni di euro con cedola fissa del 2.5% e scadenza 27/10/2022.
 

E’ l’ora dei covered bond per le banche italiane.Banca Carige torna sul mercato e colloca una nuova emissione di Covered Bond a tasso fisso con scadenza a 5 anni (28 gennaio 2021) per 500 milioni di euro. Il titolo offre una cedola di 1. 25% ed ha rating BBB-.  Il collocamento rappresenta il ritorno dopo oltre due anni al mercato per Carige e contribuirà al rafforzamento della posizione di liquidità del gruppo nonché alla diversificazione delle fonti di raccolta. L’emissione ha visto una buona partecipazione di asset manager, banche e investitori istituzionali e europei, tra cui l’Eurosistema.
 

Anche UBI Banca torna sul mercato dei covered, A spingere la domanda vi sarebbe il fatto che la BCE si appresterebbe ad incrementare l’acquisto di obbligazioni bancarie garantite ed Abs, oltre che titoli di stato (operazione di quantitative easing). L’emissione ha durata 7 anni per un ammontare di 750 milioni di euro con una cedola annua fissa dell’1%. Il rating è Aa2 ed ha come sottostante mutui “prime” residenziali italiani di elevata qualità.
 

Banca Monte dei Paschi ha lanciato obbligazioni garantite per 750 milioni di euro con durata 7 anni e una cedola annuale pari all’1.25%. L’obbligazione ha rating A2/BBB ed è stata destinata a investitori istituzionali qualificati ed intermediari finanziari. In cantiere ci sono molte altre nuove obbligazioni garantite ai nastri di partenza, secondo alcuni rumor ancheIntesa San Paolo e Unicredit stanno lavorando per collocare covered con una durata minima di 5 anni.
 

La municipalizzata emiliana IREN potrebbe collocare obbligazioni in euro già la prossima settimana. Ha dato mandato a un pool di banche di organizzare una serie di incontri con investitori internazionali in vista di una possibile emissione obbligazionaria in euro. La size del bond dovrebbe essere di 300 milioni di euro secondo rumour di mercato. L’assicurazione belgaEthias (BBB+) sta studiando un nuovo bond subordinato, mentre per Cipro (BB-) e l’Albania(B1/B-) ci sono rumour di una nuova emissione, dopo il successo della Romania; peraltro entrambi i paesi hanno recentemente incontrato gli investitori internazionali e per l’Albania ai primi di novembre è previsto un rimborso di un bond quinquennale da 300 milioni.  


Carlo Aloisio

 

Tratto da ITFORUM NEWS, clicca qui per leggere gli altri articoli: http://news.itforum.it/redazione/

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