Provaci ancora Atene

Redazione ITForum Redazione ITForum - 22/06/2017 17:05

Prosegue la fase positiva per il secondario italiano, in sintonia con il resto della periferia. Lo spread Btp/Bund ha toccato 166 punti base con il tasso sul Btp decennale sceso all'1,88%%, livello minimo dalla metà di gennaio. La Francia ha collocato nuovi titoli a breve termine per 6.185 miliardi di euro con rendimenti leggermente in rialzo, ma sempre negativi, mentre il Bund tedesco a 30 anni ha visto il tasso di rendimento scendere all'1,02%.

Per l'Europa periferica il fattore che ha permesso il trend positivo è legato all'accordo tra la Grecia e l'Eurogruppo, che ha permesso lo sblocco di nuovi aiuti per 8,5 miliardi (in gran parte a inizio luglio), che permettono ad Atene di affrontare i rimborsi sul bailout dovuti il mese prossimo e rappresentano un riconoscimento degli sforzi fatti dal governo sul fronte delle riforme e dei tagli; inoltre l'accordo potrebbe permettere alla Grecia un primo tentativo di tornare sul mercato dei capitali, con il GGB decennale è sceso sotto il 5,5% di rendimento.

E' il momento della riscossa per gli emittenti che in passato hanno avuto molti problemi, dopo il trend positivo della Grecia, un altro centro d'attenzione è stata lArgentina che a meno di due anni dal ritorno sui mercati finanziari internazionali, è riuscita a finanziarsi con successo emettendo bond governativi a varie scadenze al punto che in questa settimana ha emesso un bond con scadenza 100 anni. L’obbligazione è stata collocata presso investitori internazionali che hanno presentato richieste per 9.75 miliardi di dollari a fronte di una offerta per 2.75. Il bond, che ha scadenza 2117, è stato assegnato al prezzo di 90 e offre una cedola del 7.125% che viene pagata su base semestrale, il 28 giugno e 28 dicembre di ogni anno. Il rendimento è quindi risultato pari al 7.9% per i sottoscrittori, al di sotto di quello della guidance iniziale di 8.25%. L’emissione in dollari (taglio minimo di 1.000 Usd) è stata accolta con favore dagli investitori, attratti da un ritorno interessante in un contesto di tassi bassi a livello globale.

Taglio retail in dollari anche per la Nigeria con rating B1/B/B+ che ha emesso 300 milioni di dollari con scadenza 2022 e cedola del 5,625%. Il titolo emesso a 100 non ha performato successivamente scendendo sul grey market in area 98. Tra gli stati, in euro ha emesso Cipro, anch'esso qualche anno fa alle prese con forti problemi dopo il crollo della Grecia, e che ha riacquistato pian piano la fiducia degli investitori. Il titolo uscito in questi giorni è un tasso fisso del 2,75% con scadenza 2024 per 850 milioni di outstanding, con taglio retail da 1000 euro. Il bond emesso a 99,686 ha ben performato nel grey market arrivando a sfiorare i 101 punti.

Tra i corporate Intesa San Paolo ha collocato con successo il suo primo green bond, a cinque anni, da 500 milioni di euro raccogliendo ordini per circa 2 miliardi. Intesa San Paolo è la prima banca a debuttare quale emittente “green” e con questa sua prima emissione intende contribuire attivamente allo sviluppo di un mercato di obbligazioni green che può aiutare il finanziamento della transizione verso una economia "più ecologica". L’importo raccolto verrà utilizzato per il finanziamento di progetti dedicati alle energie rinnovabili e all’efficienza energetica. L’emissione Intesa San Paolo paga una cedola annuale dello 0.875% per cinque anni con un prezzo di emissione di 99.534. L’obbligazione è negoziabile per tagli da 100.000 euro.

La banca francese BNP Paribas ha collocato una nuova obbligazione senior per 750 milioni di euro. Il titolo paga una cedola annua fissa del 1% per sette anni esarà rimborsato in un’unica soluzione alla pari il 27 giugno 2024. Rating del bond A+ e taglio di negoziazione 100.000 euro.
Unicredit Bank, la controllata tedesca di Unicredit, ha prezzato un covered bond, con scadenza 26 ottobre 2023 e importo di 500 milioni di euro. Ammontano a oltre 600 milioni di euro gli ordini per il covered bond con scadenza sei anni lunga. Il bond paga una cedola annua fissa pari a 0.125% ed è negoziabili per tagli di 1.000 euro. Al bond è stato assegnato il rating Aaa/AAA.

CET, Coentreprise de Transport d’Electicité, ha emesso una nuova obbligazione multitranche un euro: 500 milioni sulla scadenza 29 settembre 2024 con cedola fissa pari a 0.875%, 1.2 miliardi sulla scadenza 29 luglio 2028 e cedola 1.5% e 1.22 miliardi con scadenza 29 luglio 2032 e cedola 2.125%. L’obbligazione ha riscosso molto interesse da parte degli investitori con ordini che hanno superato i 9.4 miliardi di euro. Taglio minimo di negoziazione 100k+100k e rating A-/BBB.

Non è andata bene l'emissione della China Evergrande Group, colosso del real estate in Cina, che ha emesso un multitranche in dollari con scadenza 2021 per 598 milioni e cedola 6,25%; 1,3 miliardi al 2023 con cedola del 7,5% e 4,6 miliardi all'8,75% con scadenza 2025. Nonostante le cedole high yeald, i prezzi sul grey market per tutte le tranche sono sensibilmente scesi per tutte le scadenze, collocate a 100.
Stm emette nuovi bond convertibili a 5 e 7 anni per 1.5 miliardi e ha avviato anche un programma di riacquisto di azioni proprie per 297 milioni.

Terminato il roadshow, Ferrovie dello Stato Italiane SpA (BBB) colloca una nuova obbligazione senior benchmark a 8 anni con price guidance iniziale mid-swap+120 punti base . L’order book ha superato 1.9 miliardi di euro e la price guidance è stata rivista a MS+105.
Rumours per Eurochem, industria mineraria e chimica, che sta preparando una nuova obbligazione in dollari a 4 anni.

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