UE, tassi in lieve rialzo

Redazione ITForum Redazione ITForum - 12/05/2017 15:49

Chi si attendeva una settimana al rialzo per il risultato elettorale in Francia è rimasto deluso, del resto l’onda Macron aveva già raccolto i suoi frutti e soltanto un risultato diverso dai sondaggi poteva mettere confusione e volatilità sui mercati.

Ora ci troviamo di fronte ad un 2017 che potrebbe mettere da parte le “influenze politiche”, tanto temute dagli investitori; infatti sono alle spalle le elezioni francesi ed olandesi, molto temute, la Grecia ha raggiunto gli accordi con i creditori internazionali, per l’Italia non sembrano dietro l’angolo le elezioni anticipate, rimane la sola Germania in settembre, ma ai fini dei prezzi o dei rischi, che vinca la Merkel o Martin Schultz, non cambia.

Per la parte governativa è stata una settimana di aste con il Tesoro che ha emesso i Bot a 12 mesi ancora a rendimento negativo (-0,304%) e dei nuovi Btp a 3 e 7 anni con il rendimento del primo titolo allo 0,37% e il secondo 2024 all’1,65%; per la riapertura del settembre 2044 il rendimento è stato fissato al 3,38%. In generale c’è stato un rialzo dei rendimenti anche nei paesi “core”, con il decennale tedesco salito allo 0,46% e il 30 anni all’1,25%, livelli più alti degli ultimi due mesi.

Il Tesoro spagnolo ha collocato 4.676 miliardi di titoli a 6 mesi e 12 mesi con rendimenti negativi: i titoli a 12 mesi hanno segnato un rendimento negativo pari allo 0.321% dal -0.291% dell’asta precedente, il 6 mesi collocati a -0.395% in calo dal -0.362%. La Germania ha collocato 3 miliardi di euro di titoli di stato a 5 anni con un rendimento negativo dello 0.31%.

Intesa San Paolo ha collocato nuovi bond perpetual di tipo Additional Tier1, callable dopo 7 anni, con cedola del 6.25% da 750 milioni. Il titolo può essere rimborsato dall’emittente dopo 7 anni dalla data di emissione e, successivamente, in ciascuna data di pagamento delle cedole. Il bond paga una cedola a tasso fisso annuale del 6.25%, pagabile semestralmente il 16 maggio e il 16 novembre di ogni anno; in caso non venga richiamato la cedola è fissata a eu5 anni +5,856%. Il prezzo di riofferta è stato fissato in 100 ed il taglio minimo è 200.000 euro. Si tratta della seconda emissione di quale categoria quest’anno, dopo quella da 1.25 miliardi di euro di gennaio e la quarta in assoluto: i primi due At1 rislagono al 2015. Con questa emissione Intesa completa il piano di emissioni di At1 per 4 miliardi di euro entro fine 2017.

Goldman Sachs è tornata sul mercato conuna nuova obbligazione 7NC6 per 2 miliardi di euro. Il titolo paga una cedola fissa di 1.375% e va a scadenza il 15 maggior 2024 con possibilità da parte dell’emittente di richiamare il titolo allo stacco cedola al sesto anno. Il bond ha rating BBB+ ed è negoziabile per importi di 1.000 euro.

Apple torna sul mercato dei bond collocando obbligazioni senior a tasso fisso e variabile per 4.75 miliardi di dollari. Le obbligazioni hanno scadenze a 3, 5 e 10 anni e tagli minimi di 2.000 dollari con cedola pagabile su base semestrale e trimestrale per il bond a tasso variabile. I titoli a tasso fisso pagano rispettivamente una cedola fissa del 1.80%, 2.30% e 3.20%, il bond a tasso variabile una cedola del 3mesi più 0.35 per tre anni.

In rubli l’emissione della Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS) che ha collocato una nuova obbligazione per 3 miliardi di rubli collocandoli al prezzo di 99.77. I bond sono negoziabili per importi minimi di 50.000 rubli (810 euro circa), hanno scadenza il 26 aprile 2018 e pagano una cedola a tasso fisso pari all’8%.

Mediobanca sta collocando sul mercato una nuova obbligazione a tasso varibaile con scadenza 18 maggio 2022. Il titolo paga una cedola trimestrale 3 mesi più 80 punti base, ha rating A3 ed è negoziabile per importi di 100.000 euro. Gli ordini hanno raccolti dai lead manager hanno superato 2 miliardi.

JP Morgan ha annunciato una nuova obbligazione in euro 11NC10 con scadenza 18 maggio 2028 e possibilità da parte dell’emittente di richiamare il titolo il decimo anno. Il bond viene offerto con rendimento di 90 punti base sul tasso swap a dieci anni.

Lo stato tedesco della North-Rhine Westphalia sta collocando una nuova obbligazione in euro a 30 anni, a fronte di richieste per oltre 1.15 miliardi, a un rendimento in area 21 punti base sopra il tasso swap a 30 anni. L’obbligazione ha rating AA-/AAA ed è negoziabile per importi di 1.000 euro e viene emessa per 1 miliardo di euro.

Jab Holding, gruppo privato con sede a Lussemburgo incentrato sugli investimenti in aziende con marchi premium nella categoria beni di consumo, ha deciso di collocare due nuove obbligazioni a tasso fisso in euro, la prima sulla scadenza a 7 anni (22/5/2024) con rendimento di 85 punti base sul tasso swap, la seconda sulla scadenza a 11 anni (18/5/2028) con rendimento di 115 punti base sulla tasso swap. Entrambe le emissioni hanno size di 750 milioni di euro. Rating dell’emittente BBB+.

Innoway, società napoletana attiva nel settore ICT, quota il suo primo minibond short term per 350 mila euro. Il minibond corrisponde una cedola fissa annuale del 4.50% e va a maturazione il 20 dicembre 2017. L’obbligazione è negoziabile per importi minimi di 50.000 euro.
Rumor che per il salvataggio di Alitalia, l’Unione Europea possa concedere al governo di emettere bond convertibili a favore della compagnia aerea.


Carlo Aloisio - Senior Broker Unicredit


 

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