C'è da temere per Hindenburg Omen e Sequential setup?

Gaetano Evangelista Gaetano Evangelista - 06/11/2017 12:58

Per chi è investito in borsa, l'ultimo anno è stato un paradiso per performance (generose) e rischio/volatilità (entrambi contenuti); per chi è rimasto fuori: un inferno. Negli ultimi dodici mesi il MSCI World si è apprezzato del 23%, lo S&P500 del 24%, l'Eurostoxx50 del 25%; l'All Share Italia, tenendo conto dei dividendi, del 46%. Queste plusvalenze sono state conseguite in condizioni ottimali di rischio: e sì che, stagionalmente, siamo appena usciti dalla finestra più impegnativa dell'anno, con il calendario che suggerisce una riduzione della variabilità delle quotazioni da qui alla fine dell'anno. Meglio così.

A questo proposito, ci sovviene quanto rilevato all'inizio di settembre (Rapporto Giornaliero del 08/09), quando - al solito - diffusi erano i timori di rovesci di mercato. Storicamente, un crollo delle quotazioni di borsa si manifesta quando la volatilità in partenza è già elevata: «tipo, sopra il 17% di VIX», come si rilevò due mesi fa. Volatilità bassa chiama ulteriore volatilità bassa, in questo periodo dell'anno. D'altro canto, il VIX si attestava sopra i 20 punti ad agosto 1987, in prossimità del massimo, e flirtava con i 30 punti il giovedì che precedette il Black Monday...

Per fortuna dei Tori, i ribassisti tendono a non studiare la storia. Il passato non si ripete all'esattezza, ma tende a riproporsi in forma di rima. Ciò non toglie che un quadro in larga prevalenza benigna, proponga di tanto in tanto fattori di disturbo, che oggettivamente cerchiamo sempre di mettere in evidenza. Ad esempio, il Laboratorio di questa settimana segnala un Sell Sequential setup, su base appunto settimanale, su DAX, Eurostoxx, Stoxx600 e S&P500; su quest'ultimo, la scorsa ottava, è stato registrato un Hindenburg Omen. Quali sono le possibili implicazioni di questo setup?
A Wall Street un "HO" è stato registrato attorno alla metà di quest'anno. Quanto al Sequential, la figura nel rapporto di oggi propone questo setup sul grafico settimanale dell'Eurostoxx50: il lettore può farsi agevolmente un'idea circa la minacciosità di questo presunto segnale di esaurimento della tendenza rialzista.

Articolo a cura di Gaetano Evangelista
Fonte: www.ageitalia.net

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